Packaging, Nordmeccanica: “Il comparto soffre, è necessario agire subito”

Cerciello, presidente dell’azienda specializzata nella produzione di macchine per gli imballaggi flessibili, chiede al Governo un’azione immediata per affrontare la crisi industriale causata dal Coronavirus

Antonio Cerciello, presidente di Nordmeccanica Spa

È un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato da Antonio Cerciello, presidente di Nordmeccanica Spa – azienda piacentina leader mondiale nella produzione di macchine per gli imballaggi flessibili con una quota di mercato globale prossima al 75% (export pari al 95%) – preoccupato per le sorti in cui versa l’industria italiana a causa dell’emergenza Covid-19, e delle conseguenti misure adottate dal Governo.

«Il settore del packaging, come molti altri settori, soffre della mancanza di chiarezza delle misure impartite dalle istituzioni – chiosa Cerciello – È stata compromessa l’immagine dell’Italia e di tutte quelle aziende che hanno reso il “made in Italy” apprezzato in tutto il mondo. I mercati esteri europei, come ad esempio Francia e Germania, non si sono completamente fermati e per un’azienda come la nostra che esporta la quasi totalità della propria produzione questo immobilismo italiano può avere effetti devastanti: non solo non è possibile l’installazione delle macchine per l’impossibilità dei nostri tecnici di recarsi all’estero, ma non è possibile viaggiare nemmeno per il nostro settore commerciale. I clienti preferiscono rimandare gli incontri e le attività con le imprese italiane sino a quando la situazione non sarà chiarita».







Nonostante l’emergenza Covid-19, la società che è presente in Cina dal 2006 ed è il primo esportatore del settore in Nord America, India e America Latina, ha potuto continuare la propria attività (secondo il codice Ateco), seppur intraprendendo le necessarie misure in ottemperanza alle normative. Nordmeccanica ha approntato una serie di linee guida, con l’utilizzo dei necessari dispositivi, il distanziamento e lo smart working dove possibile. C’è anche la disponibilità ad effettuare gli esami sierologici ai dipendenti a carico dell’azienda, per poter consentire il lavoro alle maestranze nella massima sicurezza possibile.

«È indispensabile però agire subito, con un’azione forte e immediata da parte del Governo affinché vengano poste le condizioni necessarie per affrontare la crisi economica alle porte, ripristinando un’immagine dell’Italia corretta – conclude Cerciello – il nostro Paese deve affrontare il virus in maniera ponderata, ma non deve dimenticare di alimentare e rafforzare le caratteristiche di collaborazione, fiducia e competenza che rendono le imprese italiane apprezzate in tutto il mondo».














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