OvhCloud Startup Program in Italia festeggia il suo primo compleanno

Le 25 realtà coinvolte dall'azienda coprono gran parte delle regioni italiane, con una significativa presenza anche di aziende del Sud Italia

Lo Startup Program di OvhCloud è stato lanciato nel 2015 a livello internazionale e a oggi ha supportato più di 2.000 imprese innovative, con un investimento da parte dell’azienda superiore ai 6 milioni di euro. In termini pratici, viene stilato un programma di 1 anno ritagliato sulle esigenze specifiche delle start-up/scale-up, che prevede un contributo economico (fino a 10.000€ per le start up e fino a 100.000€ per le scaleup) per l’utilizzo di soluzioni OvhCloud, un supporto personalizzato, l’accesso alla community e all’ecosistema di OVHcloud, oltre che all’Open Trusted Cloud del principale player cloud europeo.

Parlando di community, OvhCloud agisce anche come facilitatore, mettendo in contatto le startup con i partner necessari al loro sviluppo (esperti IP, finanziatori, incubatori, venture capital, ecc…), fornendo al contempo l’infrastruttura su cui si basa il loro modello di business. Questo modello rispecchia pienamente la vision di OVHcloud, essendo non vincolante e garantendo a ogni start-up la reversibilità, l’interoperabilità e il controllo dei propri dati.







In Italia, invece, il programma è sbarcato circa anno fa e la sua inaugurazione del Programma in Italia ha coinciso con un periodo sicuramente non facile a causa delle conseguenze della pandemia, che ha messo a rischio obiettivi e investimenti di molti player, grandi e piccoli, operanti in ambito tecnologico e non solo.

Per questa ragione, OvhCloud ha deciso di moltiplicare i propri sforzi per sostenere le giovani realtà, attraverso una serie di attività che hanno incluso training, programmi di mentoring, partnership con incubatori e hub dedicati all’innovazione e organizzazione di pitch contest. Un impegno che ha, in pochi mesi, portato ben 25 start up italiane ad aderire allo Startup Program.

Sono state organizzate più di cinquanta sessioni di formazione online, che hanno spaziato da training in ambito business e tecnologico, all’approfondimento di use case, fino al coinvolgimento di esperti in tavole rotonde incentrate sui più importanti trend di settore. A queste occasioni formative si è accompagnato un programma di mentoring di tre mesi che ha visto i professionisti di OvhCloud affiancare attraverso attività di consulenza e supporto ai team delle start up, sempre nel pieno rispetto dei ritmi e delle esigenze di queste ultime.

Un momento importante e sfidante per tutti i protagonisti del programma è stato sicuramente il Pitch contest, che ha visto prevalere Mapo Tapo, start-up milanese che ha creato una piattaforma per progettare e organizzare viaggi di gruppo di arrampicata su roccia in destinazioni fuori mano. Mapo Tapo si è così aggiudicata il premio di 10.000€, oltre alla possibilità di incontrare e confrontarsi con il ceo di OvhCloud Michel Paulin, condividendo con il top manager l’esperienza vissuta.

Accanto al sostegno diretto a alle imprese aderenti al proprio Startup Programm, OvhCloud ha dato vita a una serie di partnership con i più importanti poli di innovazione e acceleratori di impresa italiani, quali Polihub MilanoLeVillage ByCA MilanoLuissEnLabsInnovUp, contribuendo alla promozione di iniziative incontri e attività di supporto fondamentali per permettere alle giovani realtà di esprimere tutto il proprio potenziale.

L’identikit dei partecipanti: innovazione avanzata, non solo nel Nord

Uno degli aspetti più interessanti, riguardo alle startup che hanno preso parte al programma nell’ultimo anno, è legato alla loro area di provenienza. Le 25 realtà coinvolte coprono, infatti, gran parte delle regioni italiane, con una significativa presenza anche di aziende del Sud Italia. Un dato che contrasta con la percezione diffusa per cui le giovani imprese innovative nascono esclusivamente nel Nord del nostro Paese, e rimarca invece il protagonismo dei giovani startupper del Mezzogiorno, capaci di eccellere nonostante un contesto talvolta poco favorevole allo sviluppo imprenditoriale.

Gli ambiti in cui operano queste startup sono molteplici, si va ad esempio dal “tradizionale” fintech, con la milanese Hercle, all’ IoT della romana Wise Robotics, passando per l’Edtech di Cervellotik con sede a Potenza, fino all’Intelligenza Artificiale applicata agli Analytics di Contents.com.

E se il fintech la fa ancora da padrone in termini di presenze, sicuramente di rilievo sono anche i settori dell’agritech e del neurotech.

Flowpay: un esempio per tutti

Tra le realtà che hanno beneficiato del supporto di OvhCloud, una citazione particolare va sicuramente a Flowpay, una delle start-up che più si è messa in luce nell’ultimo biennio. Nata nel 2019 con l’intento di rivoluzionare il sistema dei pagamenti b2b, efficientando i processi di gestione delle fatture, riducendo i ritardi e migliorando i rapporti tra i soggetti coinvolti, ha raccolto consensi crescenti. Grazie a una piattaforma proprietaria distribuita e integrata con i provider di fatturazione elettronica, la società offre un servizio alle imprese che consente di automatizzare i pagamenti delle fatture partendo esclusivamente dalle informazioni contenute nell’sdi, utilizzando l’open banking e delegando parzialmente al sistema il servizio della gestione finanziaria dell’impresa. FlowPay separa temporaneamente il processo di accettazione di un pagamento dalla sua esecuzione tramite un trasferimento istantaneo, consentendo di implementare una logistica di gestione della tesoreria nonché la gestione di nuovi rapporti commerciali. Questa separazione consente, ad esempio, di realizzare analisi previsionali su dati sistemici.

Come ha sottolineato il CTO di Flowpay Edordo Tommasi, «La partnership con OVHcloud ci ha permesso di avviare a tempo zero e con minimo sforzo un’architettura cloud in Europa, gestita con i migliori strumenti open source, ed estremamente leggera nella gestione».

Un impegno che proseguirà con sempre più convinzione

«In un anno di vita, lo Startup Program di OvhCloud ha raggiunto in Italia risultati che sono andati oltre le nostre più rosee aspettative», commenta Jonathan Clarke, OVHcloud Startup Program Leader – Southern Europe. «Questo ci fornisce una grande motivazione a moltiplicare il nostro impegno e i nostri sforzi perché sempre più start-up possano usufruire del nostro supporto, della nostra consulenza e dei nostri prodotti, così da poter ripetere i successi di Flowpay e delle altre importanti realtà che hanno preso parte al programma.

Tutto ciò si concretizzerà nella prosecuzione di un supporto specifico di qualità ad ogni start-up, compreso il programma di mentoring, nell’organizzazione di eventi di formazione con cadenza mensile sulle nuove tendenze e soluzioni tecnologiche – che speriamo possano tornate ad essere presto anche fisici – e nello sviluppo di nuove modalità per sostenere gli sforzi di accelerazione delle scale-up.

Un piano d’azione sicuramente sfidante, ma che ci sentiamo di affrontare con convinzione, seguendo le stesse regole che adottiamo nel nostro gruppo e applicando quella concezione di cloud SMART – semplice da implementare, multilocale, accessibile e prevedibile, reversibile e aperto, trasparente – che da sempre caratterizza l’operato di OvhCloud e il suo rapporto con le aziende di ogni dimensione.














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