Mercedes-Benz entra nel business delle batterie creato da Stellantis e Total

di Nicodemo Angì ♦︎ Il Gruppo tedesco acquisirà il 33% di Automotive Cells Company: così sposterà in Europa il baricentro del suo approvvigionamento di celle

Automotive Cells Company

33%: è questa la quota di Automotive Cells CompanyAcc – che Mercedes-Benz acquisirà della società fondata nel 2020 da Stellantis e Total. In questo modo Mercedes sposterà verso il Vecchio Continente il baricentro del suo approvvigionamento di celle, attualmente in Asia. Mercedes diventa così il terzo partner di Aac e il suo arrivo rafforza l’azienda, che ha infatti annunciato un aumento della sua capacità produttiva dagli iniziali 48 Gwh ad almeno 120 GWh entro il 2030. Questo aumento sottende un investimento di oltre 7 miliardi di euro, che sarà supportato da sussidi europei e finanziato da capitale proprio e a debito.

L’azienda comunica che i 3 partner contribuiranno in maniera sinergica al progetto, con Total che porterà la competenza tecnologica della sua controllata Saft nello sviluppo delle batterie. Stellantis ha già una gamma consolidata di veicoli elettrici, che si espanderà sempre più, mentre Mercedes-Benz porterà la sua esperienza in ricerca e sviluppo e sosterrà l’espansione degli impianti  di Acc con i suoi standard di qualità.







 

Ora Daimler vuole più controllo sulle sue batterie

Reuters riporta una dichiarazione resa alla stampa di Ola Källenius, amministratore delegato di Daimler: “Il nostro focus è sull’Europa, l’area nella quale Acc vuole crescere, espandersi e sviluppare tecnologie con noi”. Ricordiamo che i piani del gruppo Daimler sono di produrre esclusivamente veicoli elettrici nel 2030, se le condizioni di mercato lo consentiranno, e che dovrebbe investire fino a 1 miliardo di euro in Acc. Markus Schaefer, consigliere di amministrazione di Daumler e Coo di Mercedes, non ha specificato la proporzione della capacità produttiva di Acc che sarebbe stata assegnata a Daimler, limitandosi a dire che sarà “assolutamente significativa”. La strategia di Källenius segna un cambiamento significativo rispetto alla visione del precedente Ceo Dieter Zetsche, che riteneva che la produzione interna di celle per batterie fosse troppo costosa.

 

Celle ma non in esclusiva

Källenius punta invece ad un maggiore controllo sull’approvvigionamento di celle e battery pack: a luglio, per esempio, aveva annunciato che l’azienda avrebbe costruito otto Gigafactory per 200 GWh di capacità totale. Di questi impianti quattro saranno in Europa e uno negli Stati Uniti e Källenius ha detto che sono in corso discussioni con potenziali partner europei e nordamericani per ulteriori investimenti. Il Ceo di Daimler ha detto che ”Tutti parlano con noi, tutti vogliono fare affari con noi. Daimler intende costruire tutte le sue fabbriche di celle in forma di joint venture. Non ci sono piani concreti per creare impianti produttivi esclusivi per Daimler. Le celle prodotte con Acc saranno riciclabili al 95% nel quadro di una supply chain neutrale rispetto alla CO2 entro il 2039”. Daimler attualmente si approvvigiona per le sua celle da partner asiatici quali CATL, SK Innovation e LG Chem e nel 2020 ha acquisito una quota del 3% dal fornitore sino-americano Farasis.














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