Come è cambiato l’uso di Internet in 10 anni? L’analisi di Nokia Deepfield

I dati registrati dai provider di servizi in tutta Europa e Nord America mostrano un aumento del 30% di abbonamenti video, l’incremento del 23% degli end-point vpn negli Stati Uniti, e il 40-50% di aumento del traffico DDoS

Crescita delle Cdn dal 2009 al 2019

Nokia Deepfield è un portafoglio di soluzioni dell’azienda finlandese che offre una tecnologia di analisi e informazioni sulle reti basate su big data in grado di aiutare i provider di servizi a ottenere dettagli multidimensionali, precisi, approfonditi e in tempo reale su reti, servizi, flussi di rete e schemi di utilizzo. Nell’ultimo report Network Intelligence Report è stato esaminato come è cambiato il traffico Internet in Europa e Nord America a causa della pandemia scatenata dal Covid e, in generale, come si è modificato l’uso della rete nell’ultimo decennio.

Quanto successo dal 2009 al 2019 può essere riassunto in 3 punti:







  1. Internet diventa più grande, ma allo stesso tempo è più piccola. Da un lato il volume di dati scambiato è cresciuto in maniera repentina, a causa del numero sempre maggiore di dispositivi che le persone utilizzano. Eppure, in un certo senso la rete si è rimpicciolita, dato che la maggior parte del traffico arriva da un numero limitato di domini, circa 150. Questi domini variano da regione a regione, ma tendenzialmente si parla di giganti del’hyperscale, che offrono servizi cloud o di streaming di contenuti.
  2. La crescita degli hyperscaler. La diffusione di tecnologie come 4G ed LTE ha contribuito alla crescita di hyperscaler come Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft, che hanno trovato nuovi modi per raggiungere i loro utenti. Questo ha spinto i provider a rivedere il loro approccio alle reti, focalizzandosi sulla qualità del servizio.
  3. I contenuti devono essere diffusi ovunque. Gli hyperscaler hanno clienti sparsi per tutto il mondo e questo ha creato qualche problema nella diffusione dei contenuti di streaming: distribuire globalmente ha dei costi elevati, e in certi casi la distanza fra i data center e gli utenti può creare problemi di latenza o di qualità del servizio. Di conseguenza, c’è stato un incremento importante nell’uso di CDN, come Cloudflare o Akamai. Se nel 2009 le CDN gestivano circa il 25% del traffico Internet, nel 2019 si è arrivati al 90%.

Sulla base di queste evidenze, Nokia Deepfield ha identificato cinque opzioni concrete per i service provider da utilizzare nella pianificazione della capacità delle reti future e dei servizi a valore aggiunto per i propri clienti:

  • Le reti sono state fatte per questo. Sebbene le reti abbiano retto durante i picchi di domanda più intensi, i dati di settembre 2020 indicano che i livelli di traffico rimangono elevati anche con l’allentamento dei lockdown; ciò significa che i provider di servizi dovranno continuare a progettare capacità aggiuntiva nelle reti per future eventualità.
  • Le catene di erogazione dei contenuti si evolvono. La domanda di streaming video, gaming su cloud a bassa latenza e videoconferenze, e il rapido accesso ad applicazioni e servizi cloud hanno messo sotto pressione come non mai la catena di erogazione dei servizi Internet. Così come sono cresciute nello scorso decennio le reti di erogazione di contenuti (cdn), si prevede che lo stesso accadrà con il cloud edge/far edge nella prossima decade  portando contenuti e tecnologia più vicino agli utenti finali.
  • Le reti a banda larga residenziali sono divenute infrastrutture cruciali. Con l’aumento delle esigenze (il traffico in upstream è stato superiore al 30%), l’accelerazione dell’implementazione di nuove tecnologie – come il 5G e il Ftth di nuova generazione – aiuterà moltissimo a migliorare l’accesso e la connettività nelle aree rurali, malservite e remote. Un migliore utilizzo di anaytics consente ai fornitori di servizi di continuare a innovare e fornire un servizio impeccabile ed esperienze di fidelizzazione dei clienti.
  • Le informazioni approfondite sul traffico delle reti sono essenziali. Mentre l’era del Covid-19 si rivela eccezionale sotto molteplici aspetti, vi è la probabilità che abbia solo accelerato i trend di produzione, erogazione e consumo di contenuti che erano già in atto. I provider di servizi devono poter disporre di informazioni dettagliate e in tempo reale, – pienamente correlate ai dati di traffico Internet – per ottenere una prospettiva olistica sulle proprie reti, servizi e consumi.
  • La sicurezza non è mai stata così importante. Durante la pandemia, il traffico DDoS è aumentato del 40-50%. Essendo la connettività a banda larga ormai servizio essenziale, la protezione dell’infrastruttura e dei servizi di rete è divenuta cruciale. Meccanismi agili ed economici di rilevamento e minimizzazione automatica dei DDoS sono ormai di importanza fondamentale per la protezione di infrastrutture e servizi dei provider.

«Mai così tanta richiesta è stata posta sulle reti in modo così improvviso e imprevedibile. Poiché le reti forniscono il tessuto sottostante della connettività, affinché le imprese e la società possano andare avanti mentre ci rifugiamo nelle nostre case, c’è la necessità più urgente che mai di approfondimenti olistici e multidimensionali su reti, servizi, applicazioni e utenti finali», ha dichiarato Manish Gulyani, general manager e responsabile di Nokia Deepfield. «Le applicazioni software di Nokia Deepfield hanno consentito ai fornitori di servizi di comprendere l’attività nelle loro reti in questi tempi critici. I dati e gli approfondimenti che abbiamo tracciato in questo rapporto mostrano anche in che modo può essere garantita la continuità del servizio per creare valore per i propri clienti».














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