Troppi centri di trasferimento tecnologico in Italia: con il Pnrr si riorganizzerà la governance, mettendo al centro i competence center

A Genova si è candidato un partenariato per dare vita a un Edih focalizzato sull’introduzione e l’adozione di tecnologie abilitanti per la Blue Economy

Fra le azioni previste del Pnrr c’è lo stanziamento di 350 milioni di euro destinati a mettere ordine alla governance del trasferimento tecnologico e dell’innovazione in Italia, attualmente frammentato in circa 700 strutture.

L’obiettivo della misura contenuta nella seconda componente della quarta missione del Pnrr – intitolata «Dalla Ricerca all’Impresa» – è quello di riorganizzazione questa governance, per arrivare alla creazione di 60 soggetti nazionali, riconoscibili dalle aziende e aumentare il valore del servizio di trasferimento tecnologico in Italia del 140% (circa 600 milioni) offrendo alle imprese servizi tecnologici avanzati, coerenti, strategici.







Al centro di questo obiettivo ci sono gli otto competence center nazionali, i partenariati pubblico- privato che per conto del Ministero dello Sviluppo Economico erogano attività di orientamento, formazione e supporto (anche finanziario) ai progetti di innovazione delle imprese. Una Rete realmente operativa da circa due anni, che mobilita già oltre 30 milioni di euro. Il frutto dell’attenzione per la transizione digitale nelle politiche del nostro Paese e ritrovata centralità di misure volte a favorire il trasferimento di tecnologie dalla Ricerca alle imprese italiane di diversa dimensione, per supportarle e aumentarne la competitività internazionale.

A dimostrazione che le finalità italiane incontrano gli obiettivi europei, anche la Commissione Europea ha messo in atto una linea di azione simile, con una misura – il Digital Europe Programme – i cui fondi attraverso un bando, finanzieranno gli Edih (European Digital Innovation Hubs), aggregazioni capofilate proprio dai Competence Center nazionali, che metteranno a sistema i soggetti in modo da fornire alle imprese, in ambito europeo, servizi, supporto e opportunità di finanziamento.

Con sede a Genova, guidato da Start 4.0, si è candidato un partenariato per dare vita ad un Edih focalizzato sull’introduzione e l’adozione di tecnologie abilitanti utili alle imprese nel vasto mondo della Blue Economy. La graduatoria finale sarà resa pubblica ne prossimo autunno.














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