Mobile payments: 866 milioni di profili registrati sulle piattaforme

I numeri di questo metodo di pagamento sono destinati a salire, fino ad arrivare a 4 miliardi nel 2024. La chiave del successo? Praticità e semplicità

Veloci, pratici e semplici, permettono con un solo click dello smartphone di trasferire somme di denaro. È per questi motivi che i mobile payements stanno prendendo sempre più piede, segnando numeri da record. Ad oggi, infatti, risultano registrati ed attivi sulle apposite piattaforme oltre 866 milioni di profili a livello mondiale ed il numero delle transazioni giornaliere supera di gran lunga il miliardo.

E questo trend positivo non è destinato a terminare, anzi. Il numero di soggetti che utilizzeranno questi sistemi crescerà in media dai 2,3 attuali sino a 4 miliardi: ciò significa che, tra qualche anno, quasi la metà della popolazione globale avrà a disposizione un plafond digitale.







A tal riguardo, basti pensare che nel continente asiatico ed africano, i colossi del settore hanno focalizzato la propria attenzione sui bisogni primari della popolazione, come il trasporto alimentare o le prestazioni mediche, espandendo sempre più l’ambito di operatività dell’e-commerce. Ad ogni modo, in base alle risultanze dello studio intitolato “Digital Wallets: Service Provider Analysis, Market Opportunities & Forecasts 2019-2024”, lo scopo primario dei pagamenti in formato digitale resta sempre il commercio a distanza, considerato più economico e comodamente gestibile in qualsiasi luogo.

Tra i principali sistemi di pagamento tramite smartphone in Italia ci sono Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, che con il tempo hanno potenziato funzionalità e sicurezza, grazie alla tecnologia Nfc, alla crittografia e ai token, ovviamente con le opportune diversificazioni. È chiaro che la scelta è strettamente ancorata al dispositivo in possesso del cliente: gli utenti Apple possono utilizzare principalmente il primo, mentre quelli Android il secondo; invece chi ha uno smartphone Samsung può scegliere ad esempio tra Google Pay e Samsung Pay. In ogni caso, per poter completare la transazione basterà utilizzare il proprio cellulare, ove sono memorizzate le carte di pagamento in possesso dell’utente, indipendentemente che il pagamento avvenga on line oppure fisicamente presso un rivenditore. Inoltre, Apple Pay e Google Pay sono dotate della tecnologia peer-to-peer, che consente di trasferire somme di denaro tra i contatti presenti in rubrica o sulla e-mail.

Ad oggi, la fortuna di questi mezzi di mobile payments viene sfruttata altresì da molte carte prepagate (per maggiori approfondimenti: http://www.cartedipagamento.com/carte_prepagate.htm ): oggi per effettuare un pagamento presso un negozio fisico è sufficiente avvicinare il proprio smartphone al Pos abilitato, senza neppure esibire all’esercente alcuna carta fisica. Tra le carte ricaricabili compatibili con i servizi Apple Pay e Google Pay troviamo ad esempio Hype e Genius Card.














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