Mitsubishi Electric alla conquista delle lune di Marte

La Japan Aerospace Exploration Agency ha scelto la compagnia guidata da Takeshi Sugiyama quale responsabile della progettazione, della produzione e del funzionamento del progetto internazionale Martian Moons Exploration (Mmx)

Si chiamano Fobos e Deimos, e sono le due “lune” di Marte. Sono satelliti di così piccole dimensioni che dalla Terra si vedono solo quando il pianeta rosso è in opposizione, ma anche in questo caso non sono che punti luminosi dalla forma inafferrabile. Esistono due diverse ipotesi sulle origini delle lune di Marte: una sostiene si tratti di asteroidi catturati dopo la formazione del pianeta, mentre l’altra considera che esse facessero parte di Marte stesso per separarsi a seguito di uno scontro tra un grande corpo e il pianeta madre (ipotesi dell’impatto gigante).

Le lune di Marte sono l’obiettivo del progetto internazionale Martian Moons Exploration (Mmx) lanciato dalla Japan Aerospace Exploration Agency (Jaxa) che ha scelto Mitsubishi Electric – già avviato nelle attività di sviluppo del progetto – quale responsabile della progettazione, della produzione e del funzionamento del sistema Mmx, sfruttando le tecnologie che ha sviluppato per la prima volta per lo Smart Lander for Investigating Moon (Slim) e il Kounotori (robot cargo) H-II Transfer Vehicle (Htv). In particolare, l’analisi delle traiettorie e il dispiegamento orbitale di Slim e i sistemi di guida, navigazione e controllo dell’Htv.







Gli obiettivi del progetto

Il progetto internazionale Mmx contribuirà a determinare l’origine dei due satelliti oltre che a indagare la nascita e l’evoluzione di Marte stesso. Una volta giunta in orbita attorno a Marte, la sonda osserverà il pianeta, Fobos e Deimos, raccogliendo poi dei campioni da uno dei satelliti per riportarli sulla Terra. Identificando e analizzando i minerali idratati, l’acqua, le sostanze organiche o di altro tipo presenti nei campioni, il progetto internazionale Mmx contribuirà a determinare come queste sostanze siano entrate a far parte del sistema solare primordiale.

Anno 2024: si parte

La data del lancio è prevista per l’anno fiscale giapponese 2024 (da aprile 2024 a marzo 2025) e la durata della missione sarà di cinque anni. Secondo le previsioni, dal progetto scaturiranno nuove importanti tecnologie per viaggi interplanetari di andata e ritorno, campionamenti della superficie dei pianeti ad alta precisione e comunicazioni avanzate utilizzando una nuova stazione terrestre per l’esplorazione dello spazio profondo a Nagano, in Giappone, contribuendo così in modo significativo alle future esplorazioni spaziali.

Il progetto prevede la possibilità di effettuare più tentativi di atterraggio a bassa gravità utilizzando un meccanismo ammortizzatore di recente sviluppo e un carrello di atterraggio unico nel suo genere. Un design a tre moduli – composto da un modulo propulsivo per l’avvicinamento a Marte un modulo scientifico dotato di carico utile di ricerca e una capsula di ritorno per il viaggio di ritorno sulla Terra – permetterà di ridurre il peso dell’Mmx per un funzionamento più efficiente sganciando, una volta terminato il loro compito, il modulo propulsivo e, successivamente il modulo scientifico. Inoltre, per progettare l’Mmx nei limiti della capacità del veicolo di lancio (razzo), verrà elaborato un piano di viaggio ottimale per ridurre al minimo la quantità di propellente necessario, che rappresenta più della metà del peso totale del lancio.

 

Space Systems Business di Mitsubishi Electric

Mitsubishi Electric ha contribuito all’esplorazione spaziale e alle tecnologie satellitari giapponesi partecipando a progetti in cui le tecnologie di guida, navigazione e controllo hanno giocato un ruolo chiave. Tra questi figurano il velivolo spaziale di osservazione e sperimentazione riutilizzabile Space Flyer Unit (Sfu), gli esperimenti di rendez vous e aggancio di satelliti aerospaziali condotti con i satelliti Chaser e Target della missione Engineering Test Satellite VII. Inoltre, oltre allo Slim, Mitsubishi Electric sta sviluppando il modulo di servizio Htv-X come modulo di trasporto merci senza equipaggio di prossima generazione che rifornirà la Stazione spaziale snternazionale. Lo sviluppo di tecnologie avanzate da parte di Mitsubishi Electric contribuirà a stabilire sistemi di guida, navigazione e controllo per satelliti e sonde spaziali che, secondo le previsioni, diventeranno tecnologie giapponesi chiave che offriranno un supporto fondamentale ai progetti internazionali di osservazione, a partire da una stazione con equipaggio vicino alla luna, una missione sulla superficie lunare e l’esplorazione di Marte.














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