«L’industria tedesca e quella italiana nel tempo sono diventate sempre più un modello virtuoso di integrazione economica e i relativi sistemi di produzione sono fortemente interconnessi nelle catene globali del valore. Proprio per questo, il mancato rapido riavvio del maggior numero di settori produttivi in entrambi i paesi potrebbe generare “danni economici incalcolabili” a livello globale».
Un appello concitato sotto forma di due missive rivolto a Confindustria che arriva direttamente dalla Bdi, la Confederazione degli industriali tedeschi, e dalla Vdma, l’Associazione della meccanica più grande d’Europa. Gli industriali tedeschi, in due lettere indirizzate al presidente Boccia e alla DG Panucci, chiedono ai colleghi italiani di riprendere gradualmente, e in maniera coordinata, le attività industriali, tutelando la salute dei lavoratori.
«Le economie dei due Paesi, principali realtà manifatturiere d’Europa, pur specializzate in fasi di produzione diverse, sono complementari nelle filiere internazionali – si legge nella missiva – Ripartiamo insieme per uscire dalla crisi economica generata dal blocco delle produzioni».