Mimit: debutta Knowledge Share 2.0, la piattaforma digitale per start-up, spin-off e centri di ricerca

L’evento è stato patrocinato tra gli altri da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Invitalia, Fondazione Giuseppina Mai, Italian Tech Alliance, Aifi e Miami Scientific Italian Community

L'evento, aperto al pubblico, ha ospitato una varietà di partecipanti provenienti da ambiti diversi, con la presenza di rappresentanti delle imprese, del mondo degli investimenti, delle istituzioni e della ricerca pubblica

Alla presenza del vice ministro delle Imprese e del Made In Italy, Valentino Valentini, presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma si è tenuto l’evento di lancio di Knowledge Share 2.0, una piattaforma digitale che permette a imprese, investitori e innovatori di ogni provenienza di settore, di conoscere ed entrare in contatto con le migliori tecnologie, start-up e spin-off provenienti dal mondo della ricerca, per sviluppare insieme prodotti e servizi innovativi, che possano contribuire al benessere sociale attraverso l’evoluzione scientifica tecnologica.

L’evento, aperto al pubblico, ha ospitato una varietà di partecipanti provenienti da ambiti diversi, con la presenza di rappresentanti delle imprese, del mondo degli investimenti, delle istituzioni e della ricerca pubblica. Tra gli ospiti illustri, il vice ministro Valentino Valentini, che ha contribuito ad enfatizzare l’importanza di Knowledge Share 2.0 nel contesto dell’innovazione e del trasferimento tecnologico in Italia come parte integrante della forza del Made in Italy.







«L’innovazione è fondamentale per lo sviluppo competitivo delle imprese ed è al centro dell’agenda politica del governo». – commenta Valentino Valentini, vice ministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – che continua: «Le strutture di ricerca del Paese assicurano la disponibilità di una materia prima (l’innovazione) che, ancorché immateriale, è fondamentale per i percorsi di crescita e sviluppo imprenditoriale ma occorre fare in modo che i risultati della ricerca siano inseriti in processi di valorizzazione che possano consentire di portare sul mercato tutto il patrimonio innovativo disponibile. In quest’ottica la piattaforma Knowledge Share 2.0 – strumento informativo unico al mondo, citato anche come “best practice” dalla Commissione Europea – è uno strumento utile e potente che, sono certo, imprese e investitori sapranno sfruttare al meglio».

Knowledge Share 2.0 è una piattaforma digitale

Un progetto, KS, dell’Associazione Netval in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made In Italy – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (e nato da un’idea del Politecnico di Torino, finanziato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Questo investimento, parte del progetto dell’Unione europea – NextGenerationEU, promette di contribuire significativamente al progresso tecnologico e digitale e all’innovazione in Italia.

«Fin dalla sua nascita Netval si è fatta promotrice dello sviluppo e della crescita economica del sistema paese, attraverso attività di formazione, networking e sostegno alle istituzioninazionali, in materia di valorizzazione della ricerca» – afferma l’ing. Giuseppe Conti, presidente Netval e direttore generale Iuss Pavia. «Knowledge Share, nello specifico, è un caso di successo italiano: best practice fortemente riconosciuta anche all’estero e che può aiutare concretamente le nostre imprese e istituzioni accademiche e di ricerca a collaborare più efficientemente. Siamo molto orgogliosi e grati di poter servire i nostri associati e tutta la nazione contribuendo a questo importante progetto».

L’associazione Netval, rappresentante il network italiano degli uffici di Trasferimento Tecnologico e Terza Missione della ricerca pubblica, insieme alla Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria, hanno svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’evento, coinvolgendo attivamente i rispettivi ecosistemi anche attraverso un ciclo di sessioni online e in presenza. Il Comitato Scientifico, composto da rappresentanti di associazioni e realtà di riferimento nel sostegno all’innovazione, ha contribuito a definire l’agenda e il format dell’evento, garantendo una discussione approfondita e stimolante. L’evento ha incluso momenti di grande interesse, tra cui la presentazione della piattaforma “KS 2.0” e sessioni verticali dedicate a casi virtuosi di successo della piattaforma e del progetto Knowledge Share insieme con interventi dedicati a strumenti di finanziamento dedicati a realtà – come spin-off e start-up – che muovono i loro primi passi nel mercato dell’innovazione.

Ne è un esempio il progetto relativo ai “Materiali da costruzione da fanghi da segagione”. Portato sul palco dell’evento di lancio di KS 2.0, che rappresenta un caso riuscito di contatto tra la Ricerca pubblica – Politecnico di Torino nello specifico – e una realtà imprenditoriale – Marazzato, punto di riferimento nell’industria della gestione e smaltimento di rifiuti e di materie prime seconde (Mps). Dalla partnership tra l’Ateneo torinese e il player vercellese nasce infatti un percorso di ricerca e sviluppo per implementare progetti e tecnologie sulla trasformazione di scarti e fanghi da segagione in materiali da costruzione, ma anche complementi per l’arredo e il design in un’ottica di circolarità e sostenibilità, che sta progressivamente coinvolgendo anche altre imprese più piccole della filiera estrattiva.

Opportunità di networking e incontri B2B

Knowledge Share 2.0 si conferma come uno strumento chiave nel connettere la ricerca con le esigenze concrete delle imprese, sostenendo la crescita e l’innovazione del panorama italiano. L’evento di lancio di KS 2.0 è stato patrocinato da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell’Università e della Ricerca, Cnr – Consiglio nazionale delle ricerche, Invitalia, Fondazione Giuseppina Mai, Italian Tech Alliance, Aifi – Associazione italiana del private equity, Venture Capital e Private Debt, Miami Scientific Italian Community, Les Italy, Aicipi – Associazione italiana dei consulenti in proprietà industriale, Iasp – International association of science parks and areas of Innovation e Iuss– Scuola Universitaria Superiore Pavia.














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