Mimit: il Centro Spaziale del Fucino (Telespazio) scelto come centro di controllo per i satelliti europei Iris 2

L’operazione avrà un impatto occupazionale pari a 200 addetti diretti e indiretti, ponendo l’Abruzzo al centro delle politiche spaziali europee

Una decisione che è il riconoscimento dell’eccellenza di un sito che dal 2010 ospita già il centro di controllo di Galileo, il sistema di navigazione e localizzazione satellitare europeo

Industria e Spazio saranno altresì al centro della prima ministeriale del G7 a guida italiana che si svolgerà a Verona il 14 marzo e sarà un’occasione di confronto importante con le altre grandi democrazie occidentali. Come era stato preannunciato lunedì scorso dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in visita a Telespazio con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, la Commissione Europea ha ufficializzato la scelta del Centro Spaziale del Fucino come il principale centro di controllo della nuova galassia di satelliti europei Iris 2. Gli altri due centri saranno in Francia e Lussemburgo.

«La decisione odierna ci permetterà di rafforzare la leadership di questo centro – ha commentato il ministro Urso – che è già il più importante e significativo teleporto civile al mondo e verrà raddoppiato con investimenti superiori a 50 milioni di euro, grazie all’azione del governo, del governatore Marsilio e delle aziende che fanno capo al gruppo Leonardo. L’operazione avrà un impatto occupazionale pari a 200 addetti diretti e indiretti, ponendo l’Abruzzo al centro delle politiche spaziali europee. La colonizzazione dello Spazio rappresenta il futuro dell’umanità e il nostro paese deve avere un ruolo da leader. Per l’Italia e l’Abruzzo il 2024 è l’anno dello Spazio».







Una decisione che è il riconoscimento dell’eccellenza di un sito che dal 2010 ospita già il centro di controllo di Galileo, il sistema di navigazione e localizzazione satellitare europeo, il cui sviluppo ha richiesto, nel 2021, la realizzazione di nuove sale controllo e nuove aree operative. I tempi di Iris 2 sono relativamente brevi, perché la Commissione UE dovrebbe partire entro fine anno ad assegnare i primi contratti per questa costellazione di satelliti, cruciali per la sicurezza e la sovranità digitale del nostro continente.

 

 














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