Thales Alenia Space (jv Thales-Leonardo), contratto con Esa per dimostratore orbitale Leo-Pnt

L'aggiunta della costellazione Leo-Pnt all'attuale sistema globale di navigazione satellitare Galileo renderà possibili nuove applicazioni

Leo-Pnt si rivolge ad applicazioni emergenti, quali veicoli ad alto livello di autonomia (offrendo una copertura continua in aree urbane dense), i sistemi aerei e marittimi senza pilota (Uas/Mus) o la sincronizzazione delle reti di telecomunicazioni 5G/6G terrestri

Un nuovo contratto con l’Agenzia spaziale europea (Esa) è stato sottoscritto da Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%): l’accordo prevede la fornitura di una soluzione end-to-end per il dimostratore orbitale Leo-Pnt (Low earth orbit Positioning navigation and timing). Il contratto include il segmento spaziale (5 satelliti da lanciare), terrestre e utente, le operazioni in orbita (compresa la deorbitazione), il lancio, il segmento utente di test, la sperimentazione e la dimostrazione del servizio in condizioni di utilizzo rappresentative di vari settori di attività.

Questa costellazione funzionerà in modo combinato con Galileo e altri sistemi di navigazione satellitare per offrire una precisione di posizionamento centimetrica garantita, robustezza, resistenza alle interferenze e agli attacchi per furto d’identità (spoofing), nonché bassa latenza (acquisizione ultrarapida). Leo-Pnt si rivolge ad applicazioni emergenti, quali veicoli ad alto livello di autonomia (offrendo una copertura continua in aree urbane dense), i sistemi aerei e marittimi senza pilota (Uas/Mus) o la sincronizzazione delle reti di telecomunicazioni 5G/6G terrestri.







Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), fornirà le sue competenze in materia di gestione operativa 

«L’aggiunta della costellazione Leo-Pnt all’attuale sistema globale di navigazione satellitare Galileo, in combinazione con il miglioramento dei ricevitori utilizzati, renderà possibili nuove applicazioni e stimolerà la crescita economica, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2, grazie a un minore consumo di energie fossili e a una gestione più efficiente della rete energetica. Con il primo dimostratore Leo-Pnt europeo, l’Esa dimostra il ruolo di primo piano dell’ industria e delle agenzie europee nello sviluppo di futuri programmi spaziali operativi che rivoluzioneranno il mondo di domani. Il forte sostegno dell’Agenzia spaziale francese e il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana sottolineano il carattere innovativo e strategico di questo progetto chiave per il futuro. Il dimostratore consentirà a Thales Alenia Space di rafforzare le sue capacità nel settore delle nuove soluzioni di navigazione satellitare e dei sistemi di nanosatelliti e contribuire alla progettazione della prossima evoluzione della navigazione satellitare», ha dichiarato Hervé Derrey, ceo di Thales Alenia Space.

Thales Alenia Space in Francia e in Italia sarà il prime contractor del programma, con il sostegno di imprese della filiera europea dei nanosatelliti, principalmente situate in Spagna e in Germania. Telespazio joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), parteciperà fornendo le sue competenze in materia di gestione operativa e analisi delle prestazioni del sistema. Leo-Pnt beneficerà del solido know-how di Thales Alenia Space in materia di navigazione, dai programmi Egnos a Galileo Seconda Generazione (G2), e dell’esperienza acquisita dall’azienda nell’ambito di sistemi di posizionamento nativi o dell’Internet delle Cose (IoT) come Argos, Angels, Kineis o Omnispace. Thales Alenia Space potrà avvalersi inoltre della sua solida esperienza di partnership con attori del New Space, favorirà così l’ingresso di nuovi operatori sul mercato .

La soluzione di Thales Alenia Space beneficerà inoltre del dinamismo europeo nel settore dei micro-lanciatori e contribuirà a garantire l’accesso strategico dell’Europa allo spazio.














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