Un mercato del lavoro sostenibile: questa è la mission della nuova holding di Gi Group

Il gruppo italiano si posiziona al quisto posto tra le società di staffing a livello europeo e al sedicesimo a livello mondiale

Gi Group ha creato Gi Group Holding, il nuovo ecosistema globale multibrand di servizi e consulenza Hr. Attiva in 30 paesi nel mondo (con presenza diretta e attraverso le sue società fornisce servizi a più di 20.000 aziende), la nuova holding può contare su un organico di oltre 6.000 dipendenti a livello globale e avrà Milano come sede centrale.

Nel 2021, il gruppo ha registrato un fatturato di 3,3 miliardi di euro e si è posizionato 5° tra le società di staffing a livello europeo e 16° a livello mondiale. Negli ultimi cinque anni, 2017-2021, il gruppo ha registrato un aumento dei ricavi del 65% (+1,3 miliardi di euro). Nel contesto attuale del settore Hr, questo trend positivo, la forte vocazione internazionale (6 acquisizioni nel biennio 2020-2021 tra cui lo sbarco negli Stati Uniti) e l’odierno lancio della holding sottolineano la solidità del gruppo e il suo posizionamento tra i player leader nel mercato del lavoro.







Sono 6 i brand globali, rappresentati dal nuovo corporate brand, che offrono una suite di servizi Hr mediante soluzioni specifiche ed efficaci per ogni cliente:

  1. Gi Group: temporary, permanent e professional staffing
  2. Gi Bpo: business processes outsourcing
  3. Intoo: servizi di outplacement e consulenza di carriera
  4. Wyser: ricerca e selezione di profili di middle e senior management
  5. Grafton: recruitment specializzato
  6. Tack Tmi: learning & development

In Italia, operano 4 di questi brand (Gi Group, Intoo, Wyser e Tack Tmi) e altre 7 società: Exs Italia (executive selection), C2c (sales e field marketing), Enginium (servizi di consulenza tecnologica), Gi On Board (outsourcing), Gi Formazione (consulenza formativa per la somministrazione), Gi Hr Services (amministrazione e gestione del personale), Odm Consulting (consulenza Hr). Nel nostro paese, Gi Group Holding conta oltre 2000 dipendenti con oltre 200 filiali sul territorio e un ricavo annuale nel mercato italiano di 1 miliardo e 600 milioni euro.

Nei prossimi cinque anni, la strategia di business del gruppo si concentrerà su un ulteriore consolidamento dei mercati (Italia, Brasile, Regno Unito, Germania, Francia, Polonia, Cina e Spagna) e sull’accelerazione nei paesi ad alta opportunità di sviluppo, attraverso una crescita organica ed eventuali acquisizioni. Inoltre, il gruppo lavorerà per rafforzare e migliorare il suo core business (somministrazione) e parallelamente il servizio di professional staffing, che presenta un notevole potenziale, grazie alla crescita delle relazioni con i principali clienti.

Stefano Colli-Lanzi, amministratore delegato di Gi Group Holding, ha dichiarato: «Oggi è un giorno importante per la storia della nostra azienda. Dalla nostra fondazione nel 1998, grazie al prezioso contributo dei nostri dipendenti in tutto il mondo, la nostra organizzazione è cresciuta fino a diventare uno dei principali leader nel settore delle risorse umane. Mai prima d’ora l’attenzione e la cura delle persone sono state così cruciali per il successo di un’azienda. E con la nascita di Gi Group Holding, la nostra missione è ancora più chiara: contribuire all’evoluzione del mercato del lavoro sostenibile ed accrescere il valore personale e sociale del lavoro».

La mission di Gi Group Holding è quella di creare a livello globale un mercato del lavoro sostenibile in grado quindi di rispondere alle mutevoli esigenze dei candidati e delle aziende. Inoltre, il gruppo si impegna a generare valore sociale ed economico sostenibile offrendo “More than Work”: ovvero supportando i candidati nel corso della loro vita e promuovendo ambienti di lavoro attrattivi e collaborativi, nei quali i dipendenti possano sentirsi liberi di esprimere le proprie idee e soluzioni e avere un impatto positivo sulla propria vita e su quella degli altri. La strategia aziendale, che mette al primo posto le persone, si basa sulla promozione del lavoro sostenibile: un fil rouge che collega tutte le attività del gruppo e che mira a creare le condizioni affinché le persone possano sviluppare la propria professionalità e rimanere attive durante tutta la loro vita.

Il lavoro sostenibile si rivolge a:

  • Persone: per aiutare a comprendere il significato e il valore del lavoro, prendersi cura del benessere psico-fisico, investire nello sviluppo di competenze hard e soft e costruire relazioni professionali e di leadership.
  • Aziende: per migliorare la resilienza, privilegiare l’innovazione e la creazione di valore ed investire nel capitale umano. Inoltre, per promuovere la diversità e l’inclusione, ridurre gli sprechi e prestare attenzione alle principali questioni ambientali.
  • Istituzioni: per sviluppare e sostenere le politiche attive del lavoro, combattere il lavoro non dichiarato e l’evasione fiscale, promuovere la flessibilità sostenibile e la formazione per migliorare l’occupabilità delle persone, ridurre lo skill mismatch.













Articolo precedenteRiccardo Varaldo: i 10 miliardi del Pnrr per il finanziamento alla ricerca potrebbero vanificarsi
Articolo successivoLe soluzioni di Prima Power (Prima Industrie) in mostra alla fiera Lamiera






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui