Mecspe: la fiera per il manifatturiero sarà incentrata su digitalizzazione, formazione e sostenibilità (23-25 novembre)

13 saloni sinergici divisi per aree tematiche, dimostrazione del talento, impegno e creatività delle pmi italiane

Federico Boin, presidente nazionale Confartigianato Meccanica

La crisi non ha rallentato il settore manifatturiero che nonostante le difficoltà dovute alla pandemia ha continuato a crescere. La principale fiera del settore, Mecspe, è stata spostata a novembre, da 23 al 25, e si terrà a BolognaFiere. L’appuntamento di quest’anno, avrà come filo conduttore “digitalizzazione, formazione e sostenibilità”, temi che i visitatori potranno approfondire attraverso 13 saloni sinergici divisi per aree tematiche, dimostrazione del talento, impegno e creatività delle pmi italiane. Un tessuto, quello industriale, supportato da sempre da MECSPE che si fa promotore di proficue collaborazioni tra i diversi attori della filiera, condividendo con loro visioni e progetti, come dimostrano le storiche partnership con Confartigianato Meccanica e Cna Produzione.

In quest’ottica di ripartenza e rinascita a fianco delle imprese, Mecspe mette al centro dell’edizione 2021 il cuore mostra “Gamification: la Fabbrica senza limiti”, da tempo anticipatore di tendenze per offrire ai visitatori la nuova concezione di fabbrica sempre più a misura d’uomo. Un format rivoluzionario e così chiamato, perché capace di rendersi attrattivo e competitivo al di là degli spazi fisici, tramite l’adozione di soluzioni innovative e strumenti digitali applicativi dell’industria 4.0.







Sarà poi dato ampio spazio ai Poli di innovazione, introdotti dal Piano Industriale 4.0 e dal Ministero dello Sviluppo Economico, nella Piazza Competence Center con l’obiettivo di accompagnare le imprese verso la quarta rivoluzione industriale. Sul fronte del supporto alle startup, università, centri di ricerca e spin-off di laboratori, il Solution Award – Premio Innovazione Robotica sarà invece il momento dedicato alla celebrazione dell’intuito e delle attitudini innovative verso il lavoro. Per il sesto anno consecutivo la rivista Automazione Integrata promuoverà, in collaborazione con Gellify, un premio a quelle realtà titolari di un’applicazione innovativa in qualità di fornitori di tecnologia, integratori di sistema e/o utenti finali per l’innovazione. Verranno assegnati premi in cinque categorie: Technology-Driven Innovation, Business Model Innovation, Alliance Model Innovation, Horizons e Agrofood.

Infine, il tema della sostenibilità, sarà affrontato nella Piazza e Percorso Ecofriendly – “Io faccio di più”, con un itinerario tra gli espositori che nelle loro strategie aziendali e processi produttivi adottano una politica green ed ecofriendly; e attraverso il Design protagonista nell’area Progettazione e Design di Materioteca®, dove il progetto “Blue is the new green” porterà al centro economia circolare, bio-based e di sintesi, e tutte le tecnologie e i sistemi che ne facilitano l’operatività, con interessanti risultati sia sotto forma di campioni di materiali sia di prodotti finiti.

«Il settore metalmeccanico nel 2020 ha tenuto bene. Le perdite sono state contenute, si è superata la pandemia senza scossoni, ma si è sofferto molto la mancanza delle fiere. Le grandi aziende, così come le piccole e quelle artigianali che fanno subfornitura meccanica, infatti, hanno bisogno di un contatto diretto con il pubblico per consolidare la propria immagine, crescere ed evolvere nel mercato», ha dichiarato Federico Boin, presidente nazionale Federazione Confartigianato Meccanica. «La digitalizzazione in questo ha aiutato, ma non potrà mai sostituire i momenti di incontro importanti che avvengono durante queste manifestazioni. Come Confartigianato siamo molto in linea con i temi promossi da Mecspe: crediamo che le aziende vadano spinte per essere sempre più green e sostenibili; promuoviamo la digitalizzazione dei processi industriali e attiviamo collaborazioni sempre più strette e proficue con Its e Università per la formazione di “super tecnici” con competenze trasversali in tutto il processo aziendale. Il nostro impegno però potrà avere senso solo tornando alle fiere in presenza».

«Il mondo dell’industria sta attraversando una fase senza precedenti e ha bisogno di capire quali potranno essere i nuovi orizzonti economici, politici, tecnologici e produttivi, quali le strategie e le misure più adeguate al futuro. Il comparto della meccanica, in questi mesi di pandemia, ha mostrato una decisa tenuta con cali di fatturato medi inferiori ad altri comparti produttivi. Il tessuto produttivo delle pmi meccaniche si presenta, infatti, più rafforzato rispetto al passato sia in termini di liquidità che di patrimonializzazione, e quindi più resiliente e pronto per agganciare la ripresa dal post pandemia. Sicuramente pesa sulla ripartenza l’incognita relativa all’aumento esponenziale del costo delle materie prime e alla difficoltà nel reperimento di determinati componenti», ha dichiarato Roberto Zani, presidente nazionale di Cna Produzione. «Il primo spiraglio di luce e di ritorno alla normalità arriverà dalla diciannovesima edizione della Fiera Mecspe: da sempre un punto di riferimento per le nostre imprese, per la meccanica e per tutto il mondo della subfornitura. Dopo aver sperimentato le fiere digitali in questo anno e mezzo di pandemia, c’è voglia di ripartire guardandosi negli occhi riprendendo i contatti umani e le relazioni in presenza e la fiera, da questo punto vista, costituisce senza dubbio uno strumento fondamentale e strategico per le nostre pmi. Siamo pronti, grazie alla spinta sul piano vaccinale, a tornare a guardare dal vivo l’investimento in innovazione, sostenibilità e formazione che caratterizza da sempre la nostra manifattura».














Articolo precedenteLe strategie industriali sull’idrogeno di MyRechemical (Maire Tecnimont)
Articolo successivoDrillmec sceglie Ptc per la gestione del ciclo di vita dei suoi prodotti






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui