Mapei aderisce al progetto “adotta una statua” promosso dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Mapei conferma la propria attenzione e il proprio sostegno nei confronti del Duomo, simbolo di Milano nel mondo, portando una statua della cattedrale nel cuore del suo headquarter. Un’affascinante scultura raffigurante David con l’arpa, completamente restaurata, è stata inaugurata nella sede Mapei in viale Jenner dove rimarrà per un anno, con possibilità di prorogare l’ospitalità. Questo David accoglie così le persone che transitano nell’atrio d’ingresso della sede proprio come fanno, da sempre, le innumerevoli statue del Duomo di Milano: osservano e vegliano silenziosamente i tanti fedeli, cittadini e visitatori che ogni giorno camminano all’ombra delle guglie.

L’azienda aderisce, infatti, al progetto “adotta una statua”: l’iniziativa nata per la valorizzazione di alcune sculture che, per ragioni conservative, non possono più essere lasciate in opera sul Duomo di Milano e per questo motivo sono depositate presso il Cantiere Marmisti, il laboratorio alle porte della città dove nascono le nuove sculture destinate al monumento e trovano ricovero quelle più fragili. L’opera è stata svelata alla presenza di Elena Buscemi, presidente del consiglio del Comune di Milano, Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei e Fulvio Pravadelli direttore generale della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.







«Questo piccolo impegno ha per me una grande valenza simbolica – ha dichiarato Veronica Squinzi -. Ogni giorno, tutti noi, andando al lavoro, passeremo davanti a questa statua e ricorderemo con orgoglio quanto fatto finora da Mapei sulla strada della ricerca, dell’innovazione e dell’impegno sociale. Ma, soprattutto, saremo stimolati a continuare a dare un aiuto concreto alla conservazione e trasmissione del patrimonio storico, artistico e architettonico per le generazioni future».

«Fin dal 1387, il Duomo è sempre stato sostenuto dai cittadini milanesi e dalla spontaneità popolare. Infatti, non sono state poche grandi famiglie a edificare la cattedrale, ma la generosità di molti: donne e uomini di ogni tempo. O le corporazioni, antesignane delle aziende di oggi. Questo spirito di comunità, molto lombardo, vive ancora oggi nella Veneranda Fabbrica grazie a tutti i sostenitori che contribuiscono alle iniziative di raccolta fondi. L’indimenticabile Giorgio Squinzi volle che Mapei adottasse una guglia del Duomo. Oggi, sono molto felice che sempre Mapei, grazie alla sensibilità di Veronica Squinzi, prosegua in questo impegno filantropico per il patrimonio culturale di Milano, aderendo a Adotta una Statua e testimoniando quanto il privato continui a essere molto importante per il Duomo, simbolo della città nel mondo» – sono le parole di Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

Dichiara Fulvio Pravadelli, direttore generale della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano: «Sono certo che la bellissima statua cinquecentesca di David con l’arpa, nella sede di Mapei, sia veramente a casa. Non soltanto perché Mapei e in particolare Veronica Squinzi sono da sempre molto attenti alle necessità del Duomo e del suo patrimonio di fede e di arte, ma perché la cattedrale è dimora e patrimonio di tutti i milanesi, della loro laboriosità e della loro creatività. Portare un segno del Duomo in un luogo di lavoro assume dunque un significato particolare: in Mapei si rinnova quotidianamente l’ethos di Milano. Ci piacerebbe che la realtà della nostra infinita Fabbrica venisse sempre più conosciuta e, per questo motivo, vorremmo creare, non soltanto in città ma anche a livello internazionale, nuove opportunità per raccontare l’orgoglio e la complessità del prendersi cura della nostra cattedrale».














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