Il consiglio di amministrazione di Leonardo ha esaminato i risultati preliminari per l’anno 2023. Il Piano Industriale 2024-2028, invece, verrà presentato il 12 marzo 2024.
«Andamento commerciale nei diversi business, flessibilità finanziaria, politica disciplinata dei costi e degli investimenti – ha dichiarato Roberto Cingolani, ceo e dg di Leonardo – sono alla base dei risultati positivi raggiunti dall’azienda nel 2023. Le performance ottenute stanno riscontrando un apprezzamento anche da parte delle principali agenzie di credit rating e il giudizio di Investment Grade ne è esemplificativo».
Risultati preliminari 2023
I risultati economico-finanziari dell’esercizio confermano l’ottima performance del Gruppo, raggiungendo o superando gli obiettivi.
- Gli Ordini evidenziano una crescita continua e strutturale, attestandosi a quota 17,9 miliardi (€ 18,7 miliardi nel dato proforma), con una performance particolarmente positiva nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. La significativa crescita e il positivo andamento commerciale è ancor più rilevante considerando che gli Ordini del 2022 riflettevano l’ordine jumbo ricevuto dal Ministero della Polonia relativo agli elicotteri AW149.
- I Ricavi a 15,3 miliardi sono in crescita del 3,9% (+4,1% rispetto al dato Proforma consolidando Telespazio), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei Ricavi si affianca una crescita dell’Ebita del 5,8% (+6% rispetto al dato Proforma consolidando Telespazio).
- L’Ebita continua ad essere trainato dall’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, con particolare apporto della componente Europea, e dalla ripresa delle Aerostrutture, portando il Ros all’8,4%.
- La performance finanziaria è solida, con il flusso di cassa che registra un incremento del 17,8% rispetto al dato già significativo del 2022, a dimostrazione della capacità del Gruppo di continuare il percorso di efficientamento che sta portando alla crescita della generazione e conversione di cassa.
- L’Indebitamento netto di Gruppo continua a ridursi, con un miglioramento del 23% rispetto al 2022, e si attesta a € 2,3 miliardi; la significativa generazione di cassa e ai proventi derivanti dalla cessione della quota minoritaria di Drs hanno permesso al Gruppo di proseguire nel percorso di riduzione dell’indebitamento.