Leonardo: vola il risultato netto 2019 a 822 milioni (+61%)

Per l’ex Finmeccanica conti superiori alla guidance per il secondo anno consecutivo. Crescono del 12,6% i ricavi, a 13,8 miliardi. Proposto il pagamento del dividendo di 0,14 euro per azione, in linea con il 2018

ad Leonardo
Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo

Vola alta la performance 2019 di Leonardo, che per il secondo anno consecutivo si conferma superiore all guidance. Ricavi a 13,8 miliardi, in crescita del 12,6% rispetto al 2018 – principalmente riconducibile all’Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed all’Aeronautica – e un risultato netto significativamente al di sopra delle aspettative, a 822 milioni (+61%) – che accoglie, a seguito della firma della transazione con Hitachi, gli effetti del rilascio di gran parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione del business trasporti di Ansaldobreda S.p.A. -, per l’ex Finmeccanica, che propone il pagamento del dividendo di 0,14 euro per azione.

«Negli ultimi due anni abbiamo mantenuto o superato le nostre promesse e siamo ben posizionati per avere successo nel lungo periodo – chiosa Alessandro Profumo, ad di Leonardo – Abbiamo una visione chiara del nostro percorso strategico: rafforzare e trasformare il business per crescere e accelerare il processo di innovazione per incrementare la competitività nel lungo periodo. Siamo concentrati sull’esecuzione del nostro Piano per la creazione di valore per tutti i nostri stakeholder».







L’Ebita del Gruppo, pari a 1,3 miliardi (+12%), presenta una significativa crescita rispetto al 2018 (1,1 miliardi), confermando una solida redditività (Ros del 9,1%, in linea con il precedente esercizio) per effetto del miglioramento registrato nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, negli Elicotteri e nelle Divisioni dell’Aeronautica, che ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio Gie-Atr e del segmento manifatturiero nel settore Spazio oltre che, gli investimenti associati al rafforzamento delle strutture centrali a supporto del percorso di crescita del Gruppo.

Gli ordini cumulati 2018-2019 registrano i 30 miliardi, al di sopra delle aspettative di Piano. I nuovi ordini 2019 registrano un incremento del 16,6% (14,1 miliardi di euro) al netto della commessa NH90 Qatar del 2018, mentre la redditività (RoS) è pari a 9,1%, 10,1%, se si esclude l’effetto delle attività passanti.

In linea con le attese anche l’indebitamento netto di Gruppo, pari a 2,8 miliardi, riflette positivamente l’andamento del Focf. Tuttavia, rispetto al dato del 31 dicembre 2018 (2,3 miliardi), si attesta ad 2,8 miliardi, per effetto principalmente dell’iscrizione delle passività finanziarie derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 “Leasing” (l’effetto al 1 gennaio 2019 sull’Indebitamento Netto di Gruppo è stato pari ad 458 milioni), dell’impatto sulla posizione finanziaria netta dell’operazione Vitrociset (110 milioni, inclusivo della posizione finanziaria netta della società acquisita di 63 milioni) e della distribuzione di dividendi (per 81 milioni).

 

Guidance ante impatto Covid-19

Leonardo stime economiche 2020

Ante impatto Coronavirus Leonardo prevede per il 2020: elevati livelli di nuovi ordinativi (14 miliardi) grazie alla finalizzazione di importanti ordini sia domestici che export in tutti i settori di business, a conferma della capacità di presidiare efficacemente i mercati chiave per il Gruppo; ricavi per 14 – 14,5 miliardi, in ulteriore crescita rispetto al 2019 grazie all’apporto del programma Efa Kuwait, al solido portafoglio ordini ed al buon posizionamento dei prodotti del Gruppo nei segmenti di mercato maggiormente attrattivi; redditività in aumento, con Ebita di 1,325 – 1,375 miliardi, sostenuta dalla crescita dei volumi, dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale pur in presenza di crescenti quote di attività passanti e dal progressivo miglioramento della profittabilità di specifiche aree di business, il tutto supportato da iniziative di efficientamento e miglioramento dei processi industriali; generazione di cassa in significativa crescita rispetto al 2019, con Focf di 400 – 450 milioni grazie al profilo finanziario del contratto Efa Kuwait, alla crescita del risultato operativo e alla costante attenzione all’ottimizzazione del capitale circolante. Indebitamento netto di Gruppo di ca. 2,8 miliardi che include un ulteriore effetto IFRS 16 (circa 0,1 miliardi), l’acquisizione di Kopter (0,2 miliardi) e il pagamento di dividendi.














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