Leonardo sperimenta un drone per il trasporto di merci pesanti

L'azienda ha effettuato una serie di prove con un velivolo teleguidato dal peso di 130 kg, col quale è stato trasportato un peso di 25 chilogrammi

Leonardo spinge l’acceleratore sulle sperimentazioni dei droni nell’ambito della Advanced Air Mobility. Insieme a D-Flight (una società di Enav) e al Comune di Torino, Leonardo ha avviato una serie di prove per il trasporto con un drone a propulsione elettrica dal peso di 130 kg di un carico di 25 kg. Il volo sperimentale è avvenuto a Torino e rappresenta un passo avanti verso un nuovo modello di trasporto logistico aereo. Si inserisce in una serie di sperimentazioni che consentiranno di trasportare centinaia di chili su tratte fino a 50 km con modalità di controllo del velivolo oltre la linea di vista  del pilota (Beyond Visual Line of Site – Bvlos).

La dimostrazione, parte del progetto Sumeri: Si Salpa!, ha visto l’impiego della piattaforma D-Flight, che, in aggiunta ai servizi di registrazione e rilascio dei Qr code, ha sperimentato le applicazioni di pianificazione di missione e di attivazione della posizione del pilota mediante mobile app, mostrando efficienza, innovazione e una reale capacità di risposta alle future normative europee in materia di U-Space. D-Flight, testando il proprio contributo anche su mezzi dal peso di oltre 25 kg, si conferma una delle prime piattaforme U-Space operative in Europa, grazie alla quale sarà possibile far coesistere nello spazio aereo aviazione tradizionale e velivoli a pilotaggio remoto. La progressiva introduzione di nuovi servizi basati sui droni consentirà uno sviluppo rapido e sostenibile di un settore già in forte crescita.







«Si tratta di un’iniziativa che esprime la visione di Leonardo per rendere le città più funzionali, sostenibili ed ecologiche attraverso nuove tecnologie in ambito unmanned e logistica, da impiegare anche in situazioni di emergenza come quelle degli ultimi mesi. Intelligenza artificiale e automazione sono, insieme alle nostre capacità sistemiche e competenze aeronautiche, i principali strumenti che Leonardo mette a disposizione per abilitare, in totale sicurezza, nuove ed efficaci tipologie di operazioni aeree», spiega Laurent Sissmann, svp unmanned systems di Leonardo. «Un caloroso ringraziamento va al Comune di Torino, protagonista di molte soluzioni pioneristiche in questo campo. Siamo anche particolarmente grati all’Enac per il supporto in questo percorso di innovazione tecnologica e di business nel rispetto dei requisiti di safety e security previsti dalla regolamentazione. Infine, è con grande soddisfazione che vediamo D-Flight crescere, accogliendo le funzionalità della piattaforma nella sperimentazione».

«L’esperienza del progetto Sumeri ha permesso all’Enac di implementare le metodologie innovative di analisi del rischio previste dalla regolamentazione per le operazioni dei droni, al caso specifico del trasporto logistico di beni in ambito urbano che costituisce una delle tipologie cruciali di servizi per lo sviluppo della mobilità aerea urbana e avanzata in Italia», ha dichiarato Alessio Quaranta, direttore generale di Enac. «Tale progetto si inserisce a pieno titolo all’interno delle iniziative nazionali per lo sviluppo di questa tipologia innovativa di mobilità al servizio dei territori che l’Enac sta portando avanti da tempo insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero per l’Innovazione e la Digitalizzazione e con il supporto fattivo dei maggiori stakeholder nazionali, tra cui Leonardo. Un modello che contiamo di poter esportare in Europa».

«La mobilità aerea urbana è una delle punte di diamante del nostro mandato di innovazione, uno dei domini ostici per la smart city in termini di maturazione della tecnologia, e allo stesso tempo un grande confine che vogliamo contribuire ad avanzare nel campo della sperimentazione urbana. Tra i casi d’uso di maggior interesse, il trasporto merci declinato all’approccio multimodale dell’ultimo miglio urbano, ovvero un’innovazione ad alto impatto positivo per la città, l’ambiente e i cittadini. Oggi sono molto contento di veder iniziare fattivamente la sperimentazione del progetto Sumeri, frutto della collaborazione internazionale del nostro ecosistema Torino City Lab e di Leonardo come capofila di questa progettualità su air mobility», dichiara Marco Pironti, assessore all’innovazione della città di Torino.

 














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