Lanciata la nuova soluzione HPE ProLiant for Microsoft Azure Stack

Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato HPE ProLiant for Microsoft Azure Stack (Gen 10), soluzione che fa leva sui nuovissimi processori Intel Xeon basati su piattaforma Purley che consente ai clienti di far girare i propri workload (carichi di lavoro) in maniera più rapida e sicura. Secondo l’azienda «la nuova generazione della soluzione HPE ProLiant for Microsoft Azure Stack mette a disposizione una maggiore capacità di storage, di cache, prestazioni più elevate e una sicurezza rafforzata. Basata sul server HPE DL380 Gen 10, la soluzione permette ai clienti di godere dei vantaggi di un cloud pubblico Microsoft Azure nell’ambito di deployment on-premises».

Sempre secondo l’azienda «più del 95% delle aziende Fortune 500 ha adottato servizi basati su cloud Microsoft: quelle stesse aziende stanno ora cercando una soluzione per ottenere un ambiente Azure on-premises semplice, potente e scalabile. HPE ProLiant for Microsoft Azure Stack offre ai clienti le massime prestazioni, livelli di sicurezza ineguagliati, maggiore efficienza per gli amministratori e un semplice modello di addebito a consumo per i servizi Azure on-premises che consentono di mantenere la sovranità sui dati, far girare con prestazioni elevate applicazioni a bassa latenza, per l’analytics e i big data, e supportare applicazioni disconnesse ed edge».







 

«I dipartimenti IT sono messi sotto forte pressione dalle linee di business affinché vengano adottate nuove tecnologie in grado di promuovere l’innovazione e la crescita, riducendo al tempo stesso i costi» – ha dichiarato McLeod Glass, vice president e general manager, Software-Defined and Hyperconverged Solutions di HPE – «Facendo leva sulla lunga partnership e sul lavoro di ricerca e sviluppo condiviso con Microsoft, possiamo proporre una soluzione che risponde alle esigenze dei nostri clienti permettendo di semplificare l’implementazione IT e ottenere i vantaggi associati ai modelli operativi del cloud, il tutto però on-premises».

 

L’azienda indica i seguenti vantaggi della nuova soluzione: «Massime Performance: Fornisce una maggiore capacità storage supportando fino a 120 TB di capacità nominale per nodo, equivalente a un incremento complessivo del 50% nella capacità, permettendo così ai clienti di far girare i workload a velocità più elevate. Le maggiori prestazioni dei workload consentono di aumentare del 66% l’ampiezza di banda della memoria e di raddoppiarne la capacità». Sicurezza: «Con il sistema HPE Silicon Root of Trust, il firmware principale è integrato direttamente a livello di chip per avere la garanzia che i server non eseguano codice firmware compromesso, aumentando così la sicurezza di HPE ProLiant for Microsoft Azure Stack». Maggior efficienza per gli amministratori: «La piattaforma HPE ProLiant for Microsoft Azure Stack integra HPE OneView, permettendo ai clienti di automatizzare le attività e ricavare insight. Le dashboard OneView forniscono alert e informazioni di stato in tempo reale, fondamentali per seguire e mantenere la piena operatività della piattaforma». Costi a consumo: «Con HPE GreenLake Flex Capacity, i clienti possono sfruttare un sistema in stile cloud per pagare l’infrastruttura on-premises che utilizzano, avendo comunque a disposizione un margine di maggiore utilizzo che verrà addebitato solo nel momento dell’effettivo consumo».














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