Eni potenzia la capacità computazionale del Green Data Center con un nuovo sistema Hpc

Il nuovo supercalcolatore e il relativo storage saranno forniti dalla multinazionale statunitense Hewlett Packard Enterprise

Eni è l'unica azienda impegnata a sviluppare le vaste risorse di gas del paese, in particolare tramite il progetto Congo Lng

Per potenziare significativamente la capacità computazionale del Green Data Center di Eni, la multinazionale guidata da Claudio Descalzi ha avviato la realizzazione di un nuovo sistema di super calcolo Hpc6 che consentirà di passare dagli attuali 70 PFlop/s di HPC4 e HPC5 a oltre 600 PFlop/s di picco del nuovo HPC6, pari a circa 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo. Il nuovo sistema Hpc di Eni, caratterizzato da una potenza computazionale straordinaria, segna così un incremento della capacità di calcolo pari a un ordine di grandezza superiore rispetto al precedente.

L’architettura di Hpc6 è stata concepita con la stessa tecnologia che costituisce i sistemi a oggi più potenti in Europa e nel mondo: il sistema Hpc6 e il relativo storage saranno forniti da Hewlett Packard Enterprise, vincitore della gara che ha coinvolto i principali player a livello mondiale, impiegando rispettivamente tecnologia Hpe Cray EX4000 e Hpe Cray ClusterStor E1000. Il sistema di calcolo è costituito da Cpu Amd Epyc e Gpu Amd Instinct ed è interconnesso con tecnologia di rete a bassa latenza e alte prestazioni Hpe Slingshot e una volta completato sarà uno dei supercalcolatori più potenti al mondo dedicato all’uso industriale. In linea con il continuo impegno per sostenibilità, Hpc6 avrà prestazioni energetiche che efficientano i consumi e minimizzano le emissioni di carbonio e sarà installato in un’area dedicata presso il Green Data Center dove è stato realizzato un nuovo sistema di raffreddamento a liquido per una gestione ancora più sostenibile ed efficiente.







L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha dichiarato: «Tramite questa iniziativa continuiamo a supportare in modo determinante la nostra leadership tecnologica, riaffermando il ruolo di Eni nel supercalcolo, e rilanciamo le nostre ambizioni nell’ambito delle infrastrutture a esso dedicate. Questo progetto riflette il nostro impegno costante verso l’innovazione e la digitalizzazione a servizio anche del nostro percorso di transizione energetica. Il nuovo sistema Hpc potenzia significativamente le nostre capacità di calcolo e segna un nuovo punto di svolta nel modo in cui affrontiamo le sfide della sicurezza energetica, della competitività e della sostenibilità».

Con questo investimento Eni rafforza la propria leadership nel campo del calcolo ad alte prestazioni a uso industriale e si conferma come un’azienda a elevato contenuto tecnologico a sostegno della transizione energetica. Infatti, Hpc6 non solo sostiene il processo di digitalizzazione e innovazione di Eni ma allo stesso tempo rappresenta un asset cruciale per affrontare le sfide per il raggiungimento del net zero attraverso una leva tecnologica decisiva per l’acquisizione di vantaggi competitivi nello sviluppo delle nuove fonti di energia.














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