Innovit: al via il progetto “Casa Toscana” per favorire lo scambio tra Silicon Valley e pmi e start-up toscane

Alla quattro giorni a San Francisco il presidente e vicepresidenti del consiglio della Regione Mazzeo, Casucci e Scaramelli hanno incontrato i rappresentanti di Google, Nasa, Italfood e Salesforce

(da sx) Marco Casucci, vp consiglio regionale Toscana, Stefano Scaramelli, vp consiglio regionale Toscana, Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale e Sergio Strozzi, console generale a San Francisco

Innovit è stata l’occasione per conoscere in maniera approfondita le molteplici opportunità offerte dalla Silicon Valley che, nei prossimi mesi, saranno messe a disposizione delle start-up e delle piccole e medie imprese della Toscana. La delegazione toscana ha avuto l’opportunità di confrontarsi, oltre a realtà del calibro di Google, Nasa o Italfood, un valore particolare è stato senza dubbio rappresentato da John Weasley di Nvidia (società di software che nell’ultimo anno ha visto crescere il suo fatturato di oltre il 100 per cento) oltre a Margaret Taylor e Eric Loeb di Salesforce, una delle società leader mondiali nella gestione dei dati e dell’intelligenza artificiale già partner, tra gli altri, di Gucci e Brunello Cucinelli. Accanto a questo, accompagnati dal console generale a San Francisco Sergio Strozzi il cui contributo è stato decisivo nell’effettiva realizzazione dell’outpost, gli incontri istituzionali con la responsabile del commercio e degli investimenti esteri dello stato della California Tricia Utterback, con i rappresentanti del comune di San Francisco Maryam Muduroglu e Mark Chandler (da oltre venti anni direttore dell’ufficio del Commercio internazionale), con il direttore di Ita Los Angeles Alessandra Rainaldi e con il Desk Alta Tecnologia Sebastiano Peluso della Italian Trade Agency, Massimo Costetti presidente di Comites, Enrica D’Ettorre vice presidente di Issnaf e con le molteplici associazioni di italiani e toscani presenti a San Francisco che rappresentano una comunità composta da oltre 30mila persone. Infine, ma non certo meno importante, il confronto con investitori internazionali come Paolo Privitera, Angelo Del Priore o Leo Rocco, imprenditori italiani che hanno sviluppato le loro aziende proprio in California come Alessandro Turatti (nel campo delle nuove tecnologie applicate al cibo), Maddalena Adorno (settore biomedicale) e Mauro Aprile di Cloud4Wi (startup partita dal Polo di Navacchio e oggi leader sul mercato delle reti e dei dati). Infine, la visita alle cantine che un marchio toscano d’eccellenza come Antinori ha deciso di aprire nella Napa Valley investendo fortemente sulle nuove tecnologie legate al settore del vino e dell’agroalimentare.

«Torniamo in Italia consapevoli di aver avviato un nuovo importante percorso tra Toscana e Stati Uniti» dichiara il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo che insieme ai due vicepresidenti Stefano Scaramelli e Marco Casucci è stato in questi giorni a San Francisco per inaugurare lo sportello dedicato a start-up e imprese innovative toscane presso Innovit. «Siamo orgogliosi di essere la prima regione italiana ad aver messo a disposizione un simile strumento, ma queste giornate hanno avuto anche uno straordinario valore nelle persone e nelle realtà imprenditoriali che abbiamo incontrato: è significativo che molte di loro si siano già dette disponibili a confrontarsi con le imprese toscane che verranno prossimamente in California e valutare con loro possibili opportunità di sviluppo, crescita e business».







«Il mondo dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale, se governati bene, possono aprire infinite occasioni ed opportunità di crescita» spiega il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli. «A noi, adesso, il compito di far conoscere queste opportunità e di aiutare le nostre imprese a coglierle. Torniamo in Italia davvero motivati e consapevoli che abbiamo gettato le basi per una progettualità importante che può portarci, tutti insieme, ad affrontare e vincere le sfide del futuro».

«E’ molto importante e significativo che il progetto di ‘Casa Toscana’ sia nato per volontà comune delle forze politiche di maggioranza e minoranza – aggiunge il vicepresidente del consiglio regionale Marco Casucci – e il nostro obiettivo sarà ora quello di far partecipare le aziende toscane ai bandi sia regionali sia nazionali perché possano far conoscere al mondo quella genialità tipica della nostra regione e quel carattere d’innovazione che parte dalla Firenze di Dante Alighieri, passa per la città rinascimentale dei Medici, fino ad arrivare al Granduca Pietro Leopoldo, una genialità e un carattere innovativo che hanno influenzato il mondo per i secoli a venire e che rende orgogliosi tutti noi di poter oggi rappresentare la Toscana»

«Quella del presidente Mazzeo e della delegazione Toscana nella Bay Area – commenta il console generale a San Francisco Sergio Strozzi – è stata una missione, intensa, concreta e operativa tutta finalizzata a creare nuove opportunità di crescita per le startup e Pmi innovative toscane. Numerosi gli incontri con aziende, professionisti e investitori americani ma anche della comunità italiana locale per impostare una collaborazione da subito. La cosa più importante ritengo sia che la delegazione ha dato ai nostri interlocutori della Silicon Valley un’immagine nuova della Toscana, che non si è fermata ai punti di forza tradizionali come la cultura, la bellezza, l’arte, la moda, l’alimentare e il settore vitivinicolo ma sta crescendo e rigenerando nei settori tecnologici più innovativi grazie alle sue imprese, ai numerosi centri di ricerca e alle università d’eccellenza che contraddistinguono il suo meraviglioso territorio nel presente e nel futuro. Questa immagine rinnovata e moderna è perfettamente in linea con l’obiettivo di fare della Toscana, e naturalmente dell’Italia, sempre più metà anche di investimenti in tecnologie, innovazione e ricerca».

A ribadire l’importanza dell’outpost desk “Casa Toscana”, il direttore del Centro Innovazione Italiano presso Innovit Alberto Acito: «Vediamo immense opportunità di collaborazione nei prossimi mesi con imprese, cluster tecnologici, e soprattutto con le giovani startup che parteciperanno ai nostri programmi di accelerazione, divenuti ormai un punto di riferimento qui in Silicon Valley per la comunità italiana. Sono numerosi gli investitori tech della Silicon Valley che amano trascorrere lunghi periodi in Toscana per turismo, grazie a questo outpost saranno ora esposti ad un lato meno conosciuto della regione, quello dell’innovazione e delle nuove tecnologie, dal biotech alla robotica».

Per Fabio Sgaragli head of strategic projects della Fondazione Giacomo Brodolini – think and do tank per l’innovazione e lo sviluppo locale che insieme ad Entopan Innovation, incubatore, acceleratore e hub di open innovation di Harmonic Innovation Group, gestiscono Innovit – la Toscana, attraverso il suo outpost, ha dimostrato di essere una regione all’avanguardia che ha a cuore gli interessi del suo sistema economico. Questo impegno si inserisce in un’ambiziosa iniziativa del Governo italiano che, attraverso Innovit, intende collegare l’innovazione italiana con quella di San Francisco. La Toscana è la prima regione italiana a credere in questo progetto, stabilendo un outpost permanente, focalizzato sull’ecosistema territoriale toscano». Ha insomma mostrato, per Sgaragli, la “via per altre Istituzioni che vogliano accedere alle risorse di uno degli ecosistemi di innovazione principali in termini globali».

«Con l’apertura dell’innovation outpost della Toscana in Innovit, abbiamo ora una un punto di riferimento essenziale per facilitare la connessione tra la Silicon Valley e le imprese, le pmi innovative e le startup toscane. L’outpost costituirà inoltre un simbolo tangibile dell’eccellenza toscana nel panorama internazionale» afferma Diego Teloni, advisor di Entopan Innovation.














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