Spiesshofer, numero uno mondiale Abb: dobbiamo impegnarci per l’auto elettrica del futuro

 Una delle risposte alle emergenze ambientali discusse al vertice COP23 è accelerare la e-mobility. Decisiva la realizzazione di una  rete di infrastrutture di ricarica delle batterie: il capo del colosso manifatturiero svizzero-svedese la chiede al mondo politico

 La Conferenza sui cambiamenti climatici COP23,svoltasi a Bonn, in Germania, ha una volta di più,  sotto la spinta della necessità della salvaguardia  ambientale, aperto  ai cambiamenti possibili dello scenario della mobilità globale, nel cui ambito  la proposta dell’ auto elettrica guadagna progressivamente strada. E  una opportunità di accelerare la diffusione dei veicoli elettrici può arrivare proprio da un impegno da parte dei politici e dei governanti  impegnati nel  vertice, come viene sottolineato dal  Ulrich Spiesshofer, Presidente e CEO di ABB, in questo intervento che Industria Italiana ha deciso di pubblicare integralmente .

 







Ulrich Spiesshofer
Ulrich Spiesshofer

 

«La Cina recentemente è stata il quinto paese a dichiarare la graduale eliminazione dei veicoli alimentati a combustibili fossili. Come gli altri quattro paesi – Gran Bretagna, Francia, Norvegia e India – la Cina vede ciò come un modo per soddisfare gli obiettivi dell’accordo sui cambiamenti climatici di Parigi e, al pari degli altri paesi, sta promuovendo fortemente l’adozione di veicoli elettrici a zero emissioni assieme alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Ora, poiché le 195 nazioni firmatarie dell’accordo di Parigi si stanno incontrando a Bonn per il vertice sul cambiamento climatico COP23, i responsabili politici hanno l’opportunità di imprimere una spinta ancora più forte alla diffusione dei veicoli elettrici a livello globale. Ora che la sfida tecnologica sulla mobilità elettrica è stata risolta e molti nuovi veicoli elettrici entreranno sul mercato nei prossimi tre anni, occorre focalizzarsi sulla fornitura della necessaria infrastruttura di ricarica e al fine di rendere i veicoli elettrici una forma di trasporto veramente sostenibile, le stazioni di ricarica devono essere coniugate con energie proveniente da fonti rinnovabili.

I responsabili politici già possono contare sul peso delle nuove tecnologie che consente loro di spingere per una rapida adozione dei veicoli elettrici. Sul medio termine questi non costeranno più dei veicoli convenzionali; i prezzi stanno scendendo rapidamente mentre aumenta la loro produzione e i costi operativi più bassi li rendono allettanti per molti acquirenti.

La tecnologia fondamentale di cui necessita ogni veicolo elettrico è rappresentata dalla batteria che lo alimenta e questo elemento sta diventando sempre più accessibile, più efficiente con una domanda a livello globale che accelera. Grazie all’ultima generazione di batterie il percorso che un veicolo elettrico può fare fra una ricarica e l’altra è aumentato lentamente fino a 300 chilometri (187 miglia). Inoltre, la nuova tecnologia di ricarica “flash” ha ridotto i tempi di carica fino a 14 minuti, un grande passo avanti rispetto alla ricarica notturna che ha limitato l’ampia diffusione della prima generazione di auto elettriche.

 

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“L’ultimo grande ostacolo all’adozione di auto alimentate a batteria è la carenza di stazioni di ricarica

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Perché l’auto elettrica diventi il mezzo principale di trasporto personale, gli utenti devono poter sapere che, a prescindere da quanto intendono allontanarsi da casa, sicuramente incontreranno sulla strada una stazione di ricarica come adesso trovano una stazione di rifornimento di carburante. E’ proprio questo il punto in cui i responsabili politici possono rendere possibile un enorme salto in avanti nella diffusione della mobilità elettrica.

In qualità di leader tecnologico, ABB è impegnata nello sviluppo di tecnologie di ricarica veloce per veicoli elettrici, nell’ estensione dei collegamenti di rete che supportano questi sistemi di ricarica e nel progressivo spostamento verso forme di generazione di energia elettrica provenienti da fonti rinnovabili. Nel perseguire questo obiettivo siamo una delle diverse aziende che operano con i responsabili dei trasporti di tutto il mondo per creare reti di ricarica veloce per auto elettriche, autobus e altri tipi di veicoli elettrici. Ad oggi abbiamo installato soluzioni di ricarica basate sul cloud in più di 50 paesi in modo da gestire senza problemi il flusso di energia elettrica, i servizi e i pagamenti.

 

 

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“Il settore privato è pronto per fare la sua parte ma i responsabili politici devono adottare le misure necessarie per sostenere e rendere possibile questo sforzo

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Se lavoriamo insieme possiamo portare avanti la transizione verso un trasporto sostenibile combinando veicoli elettrici con una generazione di energia basata su fonti rinnovabili e collegati da smart grid. Molti responsabili politici comprendono i benefici ambientali, pubblici ed economici che potrebbero derivare dall’adozione diffusa dei veicoli elettrici. Ecco perché molti governi offrono incentivi e sconti ai consumatori che acquistano veicoli qualificati, ma è altrettanto importante promuovere gli investimenti nelle necessarie infrastrutture energetiche.

Ad oggi i progressi sono stati lenti. Secondo l’European Alternative Fuels Observatory, in tutta l’Unione europea ci sono solo circa 120.000 stazioni di ricarica non residenziale. Negli Stati Uniti, dove sono state vendute più di mezzo milione di auto ibride o plug-in, ci sono circa 16.000 siti di ricarica non residenziali. La Cina, dove solo l’anno scorso sono stati venduti più di 350.000 veicoli elettrici, è stata la più proattiva rispetto agli altri paesi. Sta cercando infatti di portare a più di 800.000 i siti di ricarica entro la fine del 2017 e sta pianificando la costruzione di una rete per servire 5 milioni di autovetture entro il 2020. Attualmente ci sono circa 290 milioni di veicoli sulle strade cinesi: sostituirli tutti con veicoli elettrici sarà estremamente impegnativo se l’infrastruttura di ricarica non è operativa.

C’è un’ironia storica dietro lo sforzo mondiale per abbandonare le auto a combustibili fossili. Agli scolari viene insegnato che Karl Benz ha inventato la prima auto nel 1885 nella città tedesca di Mannheim. E’ meno noto che nello stesso periodo in tutta Europa altri inventori stavano sviluppando i primi veicoli elettrici, ispirandosi alla allora recente introduzione delle batterie al piombo. Per i primi 20 anni di vita dell’industria automobilistica, i veicoli alimentati a batteria sono stati quelli più venduti rispetto ai veicoli Benz alimentati a combustibili fossili. La situazione è cambiata, dando un vantaggio ai veicoli a benzina, quando sono stati apportati grandi miglioramenti come il silenziatore e l’accensione automatica. Così le grandi compagnie petrolifere emergenti, come la Standard Oil negli Stati Uniti, hanno ricevuto velocemente incentivi per la costruzione di una rete di stazioni di rifornimento per vendere carburante proveniente da combustibili fossili ad un mercato di massa.

 

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“I nuovi progressi nella tecnologia delle batterie stanno ora spostando l’ago della bilancia in favore dei veicoli elettrici

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Mentre l’opinione dei consumatori e di altre potenti forze di mercato sono alla base della transizione a lungo termine verso la mobilità elettrica, potrebbe essere necessaria una politica pubblica per superare la trincea delle stazioni di rifornimento di carburante e garantire un rapido e ordinato passaggio alle auto elettriche. L’ultimo round degli annunci governativi su questo tema mostra progressi nella giusta direzione.

Tuttavia dovrebbe e potrebbe essere fatto molto di più. Potrebbero essere concesse agevolazioni fiscali sugli investimenti in sistemi di ricarica; stabilire standard internazionali per protocolli di ricarica, finanziare ulteriori ricerche per nuove tecnologie di ricarica veloce o addirittura imporre l’installazione di sistemi di ricarica presso alcune stazioni di rifornimento esistenti, come quelle situate sulle autostrade pubbliche.

 

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I progressi tecnologici hanno concesso questa storica opportunità di governare il mondo senza consumare la terra. L’ elemento chiave per tutti noi è quella di lavorare insieme per abbinare veicoli elettrici a forme di generazione basate su energie rinnovabili e collegarli fra loro con una smart grid. Poiché le preoccupazioni sull’ambiente e sulla salute pubblica sono cresciute a causa della nostra lunga dipendenza dai combustibili fossili, è palese quanto possiamo guadagnare abbracciando nuovi e migliori sistemi per viaggiare. Quanto più velocemente potremo realizzare tutto ciò, e liberare le nostre città dall’inquinamento e la nostra atmosfera dalle nocive emissioni di gas serra, tanto meglio sarà.»

Il Dr. Ulrich Spiesshofer è Presidente e CEO di ABB Ltd, leader tecnologico all’avanguardia al servizio dei clienti nelle utility, nell’industria e nei trasporti e nelle infrastrutture a livello globale. Con un fatturato di 34 miliardi di dollari nel 2016, il Gruppo ABB opera in oltre 100 Paesi e impiega circa 136.000 dipendenti.














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