ID. Buzz, le nuove tecnologie di guida assistita di Volkswagen fanno leva sul cloud

Per il costruttore tedesco la guida altamente automatizzata passa dalla nuvola, tramite la tecnologia Swarm Data. I veicoli connessi acquisiscono informazioni cartografiche sulla strada che stanno percorrendo, offrendo a chi passerà successivamente informazioni sempre più aggiornate e precise

Nelle nuove vetture a fare la differenza non sono più (solamente) il motore e il design dell’auto e i sistemi di guida assistita (Adas) iniziano a essere tratti distintivi delle automobili. Sistemi sempre più evoluti, che pongono le basi per la guida totalmente autonoma. Volkswagen ha deciso di puntare forte su questo settore e ha reso disponibile il suo sistema ID. Buzz, che può già essere ordinato su tutti i modelli ID di nuova produzione: ID.3, ID.4 e ID.5. A distinguerlo dai tanti sul mercato è la tecnologia Swarm Data, che sfrutta dati acquisii dal cloud per rendere più sicura e confortevole la guida.

Travel Assist con Swarm Data: il cloud per gestire in automatico il mantenimento di distanza e il cambio corsia 

Il Travel Assist può mantenere la corsia, la distanza dal veicolo che precede e la velocità
massima impostata dal guidatore. Tra le altre cose, utilizza la guida adattiva, che mantiene il veicolo attivamente al centro della corsia. Qui, il Travel Assist si adatta allo
stile di guida del conducente e può guidare più a sinistra o più a destra nella propria corsia anziché esattamente al centro. Il Travel Assist offre anche il cruise control predittivo e l’assistenza in curva. La velocità del veicolo può essere adattata ai limiti di velocità e all’andamento della strada (curve, rotatorie). Se sono disponibili dati anonimi di altri veicoli Volkswagen, il Travel Assist con Swarm Data è in grado di basarsi sul riconoscimento di una sola linea di demarcazione per rimanere in corsia. In questo caso, il sistema di assistenza è disponibile, ad esempio, anche su strade di campagna senza segnaletica orizzontale intermedia. La funzionalità del Travel Assist è ulteriormente migliorata dagli swarm data e il comfort e l’assistenza per il Cliente sono superiori.







In autostrada, il Travel Assist con Swarm Data può supportare attivamente i cambi di corsia a partire da 90 km/h. Se attivato, il cambio di corsia può essere avviato ed eseguito toccando la leva degli indicatori di direzione. I prerequisiti sono che i sensori non abbiano rilevato alcun oggetto nell’ambiente circostante e che il volante capacitivo percepisca le mani del conducente. L’ID. Buzz quindi sterzerà in modo indipendente nella corsia desiderata. Il conducente può intervenire in qualsiasi momento e prendere in carico la manovra.

I dati su cui fa leva Swarm Data sono generati in forma anonima da diverse centinaia di migliaia di veicoli del Gruppo Volkswagen. Il parco veicoli raccoglie il materiale cartografico con caratteristiche fisse dell’ambiente di traffico (come indicatori e segnali stradali) e lo trasmette automaticamente a un cloud. Da lì, questi vengono inviati individualmente per quei veicoli Volkswagen connessi che stanno attualmente viaggiando sulle sezioni corrispondenti. Il gran numero di veicoli si traduce in una banca dati sempre più ampia.

Con Swarm Data i veicoli connessi di Volkswagen ricevono informazioni sulla strada dai veicoli che li hanno percorsi precedentemente

Con Park Assist Plus con funzione Memory l’auto “impara” nuove manovre di parcheggio

Il secondo sistema di assistenza opzionale nella ID. Buzz è il Park Assist Plus con funzione Memory. Con questo innovativo sistema di assistenza alla guida, il veicolo può apprendere fino a cinque manovre di parcheggio individuali. La funzione di memoria ricorda le operazioni di parcheggio al di sotto dei 40 km/h con una distanza di percorrenza fino a 50 metri. Ad esempio, per parcheggiare in un posto auto coperto o in un garage. Il conducente deve parcheggiare solo una volta e salvare il processo di parcheggio. L’ID. Buzz può quindi ripetere la manovra di parcheggio appresa in modo indipendente. Il conducente deve solo monitorare il processo. Dopo l’attivazione nel menu Parcheggio, il Park Assist Plus può anche cercare un parcheggio ed effettuare la manovra. Quando si passa davanti agli spazi, il sistema di assistenza intelligente rileva parcheggi paralleli adatti a velocità fino a 40 km/h e stalli fino a 20 km/h. Il conducente deve quindi solo fermarsi nei pressi dello spazio di parcheggio selezionato, premere il freno e attivare e monitorare la procedura di parcheggio. Il sistema di assistenza parcheggia la ID. Buzz con l’aiuto dei sensori che monitorano l’ambiente circostante: sterza, accelera, frena e cambia direzione. Può anche continuare le manovre di parcheggio che sono state avviate dal conducente e completarle se possibile. Il sistema fornisce anche supporto quando si esce nuovamente dai parcheggi in cui si è sostato.

Con il Park Assist Plus con funzione Memory il van elettrico apprende le singole operazioni di parcheggio e può ripeterle autonomamente

Oltre al Travel Assist con Swarm Data e al Park Assist Plus con funzione Memory, l’ID. Buzz dispone anche di altri sistemi di assistenza alla guida che possono aumentare la sicurezza di guida. Per il mercato italiano, a bordo sono di serie i seguenti sistemi di assistenza: Park Assist Plus, Adaptive Cruise Control ACC stop & go, correzione della sbandata, frenata autonoma del veicolo in caso di veicolo proveniente in senso contrario nella svolta a sinistra, monitoraggio dell’attenzione del conducente, frenata autonoma di emergenza Front Assist con monitoraggio di pedoni e ciclisti, sistema di mantenimento della corsia Lane Assist, Dynamic Road Sign Display e funzione di avviso di pericolo di pericolo del traffico Car2X, in cui i veicoli si informano reciprocamente di situazioni critiche.

«Nell’ID. Buzz, il design iconico incontra la tecnologia innovativa, che si riflette in nuovi sistemi di comfort e assistenza. Con l’uso degli swarm data nel Travel Assist più evoluto, stiamo ora compiendo il passo successivo sulla strada verso una guida altamente automatizzata», spiega Kai Grünitz, membro del consiglio di amministrazione del marchio Volkswagen e responsabile dello sviluppo tecnico. «In questo modo, manteniamo la promessa di offrire tecnologie e innovazioni di alta qualità nel maggior numero possibile di modelli».














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