Ibm e Farmer Connect insieme al Ces 2020 con l’app per caffè sostenibile

Certificare la tracciabilità, l’efficienza e l’equità della catena di approvvigionamento del caffè. È questo l’obiettivo dell’applicazione “Thank My Farmer“, sviluppata da Ibm e Farmer Connect, con alcune tra le principali aziende del settore del caffè, tra cui Beyers Koffie, The Colombian Coffee Growers Federation, Itochu Corporation, Jacobs Douwe Egberts, The JM Smucker Company, Rabobank, Rgc Coffee, Volcafe, Sucafina and Yara International. In questo modo gli appassionati di caffè avranno l’opportunità di conoscerne la provenienza e la qualità, e anche di sostenere l’agricoltore che ne ha coltivato i chicchi.

«L’obiettivo è creare un rapporto quasi umano tra ogni amante del caffè e la propria tazzina quotidiana – ha affermato David Behrends, fondatore e presidente di Farmer Connect – I consumatori possono essere parte attiva nei progetti a favore della sostenibilità, supportando i coltivatori di caffè nei paesi in via di sviluppo. Attraverso la blockchain e questa app, abbiamo dato vita ad un ciclo virtuoso».







La collaborazione tra Ibm e Farmer Connect vuole creare una sorta di “filo diretto” tra le figure protagoniste del percorso, come il barista e il produttore. La nuova app “Thank My Farmer” appena introdotta fa leva sulla tecnologia blockchain, elemento chiave di Ibm Food Trust, per fornire una visione completa della supply chain del caffè, grazie all’estrazione di dati relativi ad ogni fase del processo, codificati in maniera standardizzata per rendere la connessione efficace tra coltivatori, commercianti, torrefattori e brand. Le informazioni sono fornite mediante una mappa interattiva, che racconta la storia di ciascun prodotto in modo semplice ed efficace. L’app “Thank My Farmer” fornisce anche informazioni relative ai progetti di sostenibilità realizzati dalle piccole comunità del caffè, offrendo ai consumatori l’opportunità di sostenerli.

La tecnologia blockchain della multinazionale americana raccoglie e conserva le informazioni relative a tutte le fasi della supply chain del caffè, attraverso una catena di transazioni digitalizzata permanente che non può essere modificata, preservandone dunque l’integrità e semplificando lo scambio e il monitoraggio di dati e pagamenti. Ogni soggetto parte della catena possiede una copia esatta dei dati, ciascuna integrazione viene condivisa in base al livello di autorizzazione. In questo modo agricoltori, grossisti, commercianti e rivenditori possono interagire in modo più efficiente attraverso un accesso completo e quasi in tempo reale ai dati, e contestualmente i consumatori possono disporre di informazioni sempre aggiornate sul prodotto che bevono.














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