Hpe, obiettivo net zero nel 2040

L'azienda si impegna a ridurre entro il 2030 le emissioni all'interno delle proprie attività del 70% rispetto ai livelli del 2020

La sede di Hpe

Hewlett Packard Enterprise ha accelerato sul fronte emissioni net zero, sviluppando soluzioni tecnologiche che conducono a un’economia a basse emissioni di carbonio, investendo in una forza lavoro diversificata e inclusiva e gestendo la propria attività perseguendo i più alti standard etici. Questo è quello che emerge dal Living Progress Report per l’anno fiscale 2021.

«Non ci limitiamo ad aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi Esg, ma continuiamo a spingere noi stessi e il nostro intero settore in avanti migliorandoci», ha affermato Antonio Neri, presidente e ceo. «In Hpe, sentiamo di assumerci un’importante responsabilità su questo tema e abbiamo un piano mirato per aiutare i nostri clienti, fornitori e comunità a passare con successo a un futuro a zero emissioni di carbonio».







Il settimo report annuale di Hpe riafferma la promessa di Hpe di diventare un’impresa net-zero lungo l’intera value chain, anticipando la data target di 10 anni dal 2050 al 2040. Questo impegno è supportato da una nuova serie di obiettivi coerenti con un percorso per mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi e approvato da Science Based Target Initiative. Entro il 2030, Hpe si impegna a ridurre le emissioni all’interno delle proprie attività del 70% rispetto ai livelli del 2020, basandosi sulla riduzione del 62% già ottenuta nei cinque anni precedenti. Hpe ridurrà anche le emissioni di Scope 3 del 42%, concentrandosi sull’uso dei prodotti venduti, sul trasporto, sulla distribuzione e sulle emissioni dirette della supply chain. Entro il 2040, l’azienda prevede di ridurre del 90% la sua intera impronta globale.

Nel 2022, tutti i manager completeranno un programma obbligatorio di formazione sul clima con l’obiettivo di metterli nelle condizioni di creare piani d’azione all’interno delle loro organizzazioni che mitighino l’impatto sul clima. Inoltre, Hpe ha introdotto una nuova metrica di compensazione per i membri del proprio comitato esecutivo, che lega una parte della retribuzione variabile alla gestione delle emissioni di carbonio da parte di Hpe lungo tutta la value chain. La transizione di Hpe verso un modello di azienda consumption-based, as-a-service sta indirizzando gli sforzi dei clienti nel senso di un’evoluzione sostenibile. Con la piattaforma edge-to-cloud Hpe GreenLake, i clienti possono scalare in modo flessibile il proprio It per soddisfare le proprie esigenze, migliorando così i livelli di utilizzo ed evitando gli sprechi da overprovisioning. I clienti che passano a Hpe GreenLake dai tradizionali modelli CapEx possono ottenere una riduzione superiore al 30% dei costi energetici e del costo totale di proprietà. Ad esempio, Auckland Transport (At), che registra il traffico in tutta la Nuova Zelanda, ha trasferito il proprio sistema di gestione video alla piattaforma edge-to-cloud Hpe GreenLake. In tal modo, At è stata in grado di pagare solo i servizi cloud utilizzati, aggiungere il 60% in più di telecamere al proprio sistema e ridurre il consumo energetico del 37%.

Oltre ad aiutare i clienti a passare ai modelli as a service, Hpe si impegna a riutilizzare la tecnologia: l’85% dei tre milioni di risorse tecnologiche recuperate dai clienti viene riutilizzato. Per aiutarli a misurare e gestire il proprio impatto, i clienti Hpefs, e ora anche i clienti di partner selezionati, possono ricevere un report Hpe Circular Economy che descrive in dettaglio come sono state elaborate le loro risorse It e i relativi risparmi ambientali generati da tali servizi, che possono essere utilizzati il reporting Scope 3. In ogni sua attività, Hpe lavora direttamente con i clienti per aiutarli a migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle loro operazioni tecnologiche per soddisfare le loro esigenze aziendali. Queste attività, specificamente personalizzati, hanno contribuito a circa $ 891 milioni di nuovi ricavi netti per il 2021, con un aumento di oltre il 185% negli ultimi tre anni. Inoltre, nel 2021, circa il 50% delle soluzioni Hpe vantava caratteristiche di sostenibilità ed efficienza.

Hpe continua a promuovere i principi di diversità, equità e inclusione sia all’interno sia all’esterno della sua organizzazione. Nel 2021, Hpe ha raggiunto l’obiettivo annuale di aumentare la rappresentanza delle donne e dei talenti di diverse provenienze. La quota delle donne nella forza lavoro è aumentata dell’1% anno su anno, con una crescita a tutti i livelli nel mondo, superando gli obiettivi sia nei ruoli tecnici che esecutivi. Hpe ha anche aumentato complessivamente dell’1,6% la rappresentanza di tutte le minoranze sottorappresentate negli Stati Uniti.

Nel 2022 Hpe ha continuato a compiere progressi nel suo impegno per identificare e affrontare le disparità retributive che possono avere un impatto sulle donne e sulle minoranze sottorappresentate. Di conseguenza, Hpe è orgogliosa del fatto che le donne negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in India, che rappresentano la maggior parte della nostra forza lavoro, guadagnino un dollaro per ogni dollaro guadagnato dalle loro controparti maschili, tenuto conto di fattori aziendali legittimi come ruolo, anzianità nel ruolo, esperienza e area geografica di appartenenza. Lo stesso vale per le minoranze sottorappresentate negli Stati Uniti, e l’azienda intende garantire lo stesso livello di progresso nel resto del mondo per attraverso successive revisioni salariali. L’impegno di Hpe a perseguire il successo agendo sul mercato in maniera corretta va oltre le nostre operazioni, estendendosi allo sviluppo, all’implementazione e all’uso dei propri prodotti e soluzioni. Un esempio è quello della sicurezza del prodotto. Hpe rimane l’unica azienda a offrire la Commercial National Security Algorithm Suite, la crittografia più avanzata per piattaforme server. Nel 2021, Hpe ha introdotto Project Aurora, che estende la sua secure root of trust e i processi di verifica per fornire sicurezza cloud-native e zero trust alla sua architettura edge-to-cloud.

Inoltre, nel 2021, Hpe ha lanciato i suoi principi etici di intelligenza artificiale (Ai) per supportare lo sviluppo, l’implementazione e l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale. Su questi principi si fonda lo sviluppo dei prodotti, le partnership e l’uso interno dell’Ia di terze parti per supportare le operazioni aziendali. Nell’ultimo anno Hpe ha anche stabilito obiettivi di responsabilità più rigorosi per la supply chain, con l’obiettivo di garantire per i propri prodotti fonti di approvvigionamento etiche. Entro il 2030, Hpe punta a:

  • Il 100% dei fornitori Hpe impegnati a rispettare l’Employer Pays Principle (98% della spesa per fornitori)
  • Il 100% dei principali fornitori Hpe forma i propri lavoratori sui diritti umani (95% della spesa per fornitori)
  • 100% dei siti fornitori Hpe di livello 1 e 2 con processi di reclamo efficaci per i dipendenti













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