L’Edinburgh International Data Facility (Eidf) è l’hub di innovazione in realizzazione presso l’Università di Edimburgo. Si occuperà di ricerca e sviluppo relativo a problematiche di livello globale come il cambiamento climatico, la produzione alimentare, l’esplorazione spaziale, la ricerca sul covid-19.
Problemi che richiedono una solida tecnologia e una grande potenza di calcolo, che verranno forniti da Hpe. In base all’accordo (che ha un valore di 125 milioni di dollari in 10 anni), Hpe fornirà un’infrastruttura end-to-end che comprende un data storage pre-integrated persistente sotto forma di file system Hpe Ezmeral Data Fabric, dedicato all’analisi dei dati. Permetterà agli scienziati dell’Eidf di accedere ai dati in piena sicurezza all’interno di un ambiente multitenant e collaborativo, di accelerare la diffusione di machine learning workload e dei modelli, e di arrivare più velocemente agli insight.
Eidf sta implementando la Hpe Ezmeral Container Platform, che verrà eseguita su Hpe Apollo Systems, un sistema pensato dall’origine per l’Hpc, il deep learning e altri carichi di lavoro che fanno leva sui dati. La piattaforma sarà disponibile anche su Hpe Superdome Flex Server, così da da supportare le applicazioni che richiedono una grande capacità di elaborazione in memoria. La soluzione fornita da Hpe include un sistema Cray Shasta ClusterStor E1000, che offrirà 20 PB di storage.
I lavori sono già stati avviati e il sistema di calcolo di Eidf dovrebbe essere operativo per questo autunno.
«Hpe è orgogliosa di intraprendere questa iniziativa a lungo termine con l’Università di Edimburgo, a seguito di una gara d’appalto altamente competitiva», ha dichiarato Lee Rand, Director of high-performance computing and artificial intelligence di Hpe Emea. «Siamo stati scelti per la flessibilità e l’affidabilità offerte dal nostro portafoglio di soluzioni end-to-end, e perché siamo stati una delle pochissime organizzazioni in grado di combinare perfettamente tutti i requisiti dell’Edinburgh International Data Facility in un unico framework. Nell’era data-centrica dei dati, il fatto di ricavare intuizioni e valore da molteplici set di dati sarà la chiave del successo sia per le aziende sia per il governo. Non vediamo l’ora di incrementare la capacità di innovazione data-driven del Regno Unito attraverso questa iniziativa».
