162,6 milioni di fatturato per Landi Renzo, +64,2% rispetto al 2020

I risultati non sono paragonabili a quelli del precedente esercizio a causa del consolidamento del Gruppo Sade&Cec e dell'acquisizione di Metatron. Incertezza per il settore Green trasportation a causa dello shortage di materie prime e dell'aumento dei prezzi. Positivo l'andamento della controllata Safe&Cec. Continua la crescita della joint venture indiana Krishna Landi Renzo

Cristiano Musi, ceo di Landi Renzo

Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Landi Renzo ha registrato ricavi pari 162,5 milioni di euro, un risultato superiore del 64,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. Va sottolineato che i risultati non risultano direttamente confrontabili rispetto a  quelli del medesimo periodo dell’esercizio precedente, per due motivi:  

  • il consolidamento integrale dal mese di maggio 2021 dei risultati del Gruppo Sade&Cec (settore  Clean Tech Solutions), grazie alla modifica dei patti parasociali che ha conferito a Landi Renzo  S.p.A. una maggiore autonomia decisionale, consentendole l’esercizio del controllo ai sensi dei  principi contabili internazionali (IFRS 10);  
  • l’acquisizione nel mese di agosto 2021 del Gruppo Metatron (settore Green Transportation),  per la quale l’assenza di condizioni sospensive per l’acquisto del restante 51% delle azioni ed il  sistema di governance definito contrattualmente tra le parti configurano l’esistenza dei  presupposti per l’acquisizione del controllo ai sensi dei principi contabili internazionali. 

Il Margine Operativo Lordo adjusted del Gruppo nei primi nove mesi del 2021 risulta positivo per Euro 7.555 migliaia, pari al 4,6% dei ricavi, rispetto ad Euro 4.382 migliaia (4,4% dei ricavi) dello stesso periodo dell’esercizio precedente.







Il Margine Operativo Lordo risulta positivo per Euro 5.952 migliaia (positivo e pari ad Euro 3.488 migliaia al 30 settembre 2020), ed è inclusivo di costi non ricorrenti per Euro 1.603 migliaia (Euro 894 migliaia al 30 settembre 2020).

Il Margine Operativo Netto del periodo è negativo e pari ad Euro 5.413 migliaia (negativo e pari ad Euro 5.604 migliaia al 30 settembre 2020), dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 11.365 migliaia (Euro 9.092 migliaia al 30 settembre 2020), di cui Euro 2.123 migliaia dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 – Leasing (Euro 1.543 migliaia al 30 settembre 2020).

A seguito dell’acquisizione del controllo sul Gruppo Safe&Cec, operativa nel settore Clean Tech Solutions, le interessenze del Gruppo Landi Renzo nello stesso sono state oggetto di valutazione a fair value, così come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3, con la conseguente rilevazione a conto economico di un provento da consolidamento pari ad Euro 8.783 migliaia. Il fair value del gruppo acquisito alla data dell’aggregazione è stato determinato da un primario esperto indipendente.
Continua inoltre l’andamento positivo della joint venture Krishna Landi Renzo, consolidata con il metodo del patrimonio netto, che nel corso dei primi nove mesi del 2021 ha incrementato significativamente le proprie vendite verso un primario cliente OEM indiano, registrando ricavi pari ad Euro 14,1 milioni ed un Ebitda di Euro 2,5 milioni, con una conseguente rivalutazione della partecipazione per Euro 885 migliaia (rispetto alla svalutazione per Euro 97 migliaia al 30 settembre 2020).

A parità di perimetro, ossia considerando il solo settore Green Transportation, i ricavi consolidati al 30 settembre 2021 sarebbero risultati pari ad Euro 120.020  migliaia (di cui Euro 2.391 migliaia riconducibili al Gruppo Metatron per il periodo agosto-settembre  2021), in incremento di Euro 21.012 migliaia (+21,2%) rispetto al 30 settembre 2020 (Euro 99.008  migliaia).  

Il Margine Operativo Lordo  adjusted del Gruppo nei primi nove mesi del 2021 risulta positivo per  Euro 7.555 migliaia, pari al 4,6% dei ricavi, rispetto ad Euro 4.382 migliaia (4,4% dei ricavi) dello stesso  periodo dell’esercizio precedente.  

Il Margine Operativo Lordo risulta positivo per Euro 5.952 migliaia (positivo e pari ad Euro 3.488  migliaia al 30 settembre 2020), ed è inclusivo di costi non ricorrenti per Euro 1.603 migliaia (Euro 894  migliaia al 30 settembre 2020).  

Il Margine Operativo Netto del periodo è negativo e pari ad Euro 5.413 migliaia (negativo e pari ad  Euro 5.604 migliaia al 30 settembre 2020), dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore  per Euro 11.365 migliaia (Euro 9.092 migliaia al 30 settembre 2020), di cui Euro 2.123 migliaia dovuti  all’applicazione dell’IFRS 16 – Leasing (Euro 1.543 migliaia al 30 settembre 2020).  

«È stato un trimestre difficile per il settore automotive nel suo complesso, che risente delle criticità nella catena di fornitura e della crescita del costo delle materie prime, che hanno impattato sulle performance del nostro Gruppo», commenta Stefano Landi, presidente di Landi Renzo. «Al contempo abbiamo iniziato l’integrazione di Metatron, che siamo sicuri porterà risultati positivi nei prossimi anni. I recenti incontri internazionali sul clima hanno evidenziato come l’idrogeno rappresenterà una tecnologia sempre più importante per la decarbonizzazione dell’energia e come Gruppo Landi Renzo siamo pronti ad avere un ruolo di rilievo sia nel segmento della mobilità che in quello delle infrastrutture».

«Il segmento automotive ha purtroppo risentito di condizioni di mercato particolarmente difficili, sia sul segmento OEM che su quello After Market», spiega Cristiano Musi, amministratore delegato di Landi Renzo. «Stiamo lavorando ulteriormente sulla riduzione dei costi, definendo sul canale OEM accordi per il riconoscimento da parte dei clienti dell’incremento del prezzo della materia prima, ed accelerando nel processo di integrazione di Metatron, tutte azioni che ci consentiranno di recuperare marginalità già nel quarto trimestre di quest’anno. Dobbiamo anche sottolineare che nel quarto trimestre stiamo vedendo una ripresa significativa dei mercati After Market, con evidenti benefici a livello di margine e cash generation. Da evidenziare anche le performance della nostra JV in India, che sta crescendo sia in termini di fatturato che di marginalità, con previsioni di crescita significativa nel breve periodo. Stiamo inoltre proseguendo negli sviluppi strategici sul segmento idrogeno, dove anche grazie all’acquisizione di Metatron abbiamo una gamma di prodotti pronta e già nel 2021 avremo un fatturato significativo. Per contro, continuano ad essere positive le performance di SAFE&CEC, che sta crescendo sia in termini di ricavi che di marginalità ed il cui portafoglio ordini è ai massimi livelli storici con un trend in continuo miglioramento, con nuove importanti opportunità nella compressione dell’idrogeno, della CO2 e nel recupero delle cosiddette “methane emissions”, segmenti dai quali ci aspettiamo un fatturato significativo già a partire dal 2022».














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