Illimity Bank e Oxy Capital siglano gli accordi per la ristrutturazione del debito di Gpack

Un'operazione che conferma il modello vincente di cooperazione tra operatori di turnaround e creditori finanziari per il salvataggio e il rilancio di imprese italiane

Gpack è una società specializzata nella produzione di scatoli e astucci in cartone per vari settori che negli ultimi anni è crescita molto, grazie anche a una serie di acquisizioni, che però hanno portato a un calo della profittabilità, dovuto per lo più ad un ritardo nel processo di ristrutturazione ed integrazione delle aziende  acquisite nel corso degli ultimi anni ed agli effetti sui mercati di sbocco dell’emergenza sanitaria Covid-19.

In supporto di Gpack sono arrivate Oxy Capital e Illimity Bank, che hanno siglato degli accordi per la ristrutturazione del debito. L’operazione è cosi strutturata:







  • ristrutturazione di circa 60 milioni di debiti finanziari, oltre che verso i fornitori e fisco;
  • immissione di nuova finanza in prededuzione, contemporaneamente al rimborso della finanza d’urgenza, al fine di supportare il rilancio aziendale, con un finanziamento di 14 milioni di Euro che sarà erogato da Illimity;
  • nuove linee di factoring, sempre messe a disposizione da illimity, per circa 18 milioni a cui si aggiungono ulteriori 3 milioni di linee di anticipo fatture messe a disposizione da Banco BPM che ha confermato il proprio supporto finanziario al Gruppo.

L’operazione prevede, inoltre, la conversione del credito finanziario esistente in strumenti di capitale al fine di consentire a Gpack di risanare la propria struttura patrimoniale.

Questa operazione conferma il modello vincente di cooperazione tra operatori di turnaround e creditori finanziari per il salvataggio e il rilancio di imprese italiane che attraversano la fase di ristrutturazione. In sintesi, il modello di partnership con le banche prevede che gli investitori (Oxy ed illimity) mettano a disposizione dell’azienda i mezzi finanziari e le competenze manageriali necessarie all’esecuzione di un Nuovo Piano Industriale e ne assumano la governance. I creditori finanziari che hanno giocato un ruolo rilevante nel creare le condizioni necessarie per il rilancio dell’azienda, concorrono all’operazione di salvataggio consolidando il proprio indebitamento convertendone una parte in strumenti partecipativi e condividendo il progetto di rilancio e la successiva valorizzazione dell’azienda al fine di massimizzare il recupero del proprio credito.

«Illimity, grazie alla sua flessibilità di intervento, è in grado di supportare le aziende in tutte le fasi del processo e attraverso gli strumenti più adeguati in base alla specifica situazione. Siamo molto felici di poter offrire la nostra expertise a un’azienda con piani ambiziosi ma sostenibili come Gpack», ha dichiarato Umberto Paolo Moretti, head of yurnaround di Illimity.

«Siamo molto felici di questa operazione che conferma la vocazione di Oxy Capital a supporto del rilancio di realtà industriali storiche del Paese, la partecipazione in Gpack va ad aggiungersi a quelle già oggi presenti nel nostro portafoglio tra cui Ferroli, Olio Dante e MStretch», ha dichiarato Stefano Visalli, presidente di Oxy Capital.

«Siamo particolarmente lieti dell’opportunità avuta di ampliare la cooperazione operativa con illimity, una delle realtà primarie del settore dei crediti distressed, con cui già cooperiamo in Olio Dante e con cui abbiamo negli ultimi anni analizzato diversi dossier. Auspichiamo quindi di continuare a cooperare in futuro su altre operazioni nel settore dei crediti UTP a vantaggio del sistema produttivo italiano», commenta Enrico Luciano, partner di Oxy Capital e case leader dell’operazione.

½Siamo lieti di questa operazione che consente di superare l’attuale momento di difficoltà e di garantire continuità produttiva e nuovo impulso alla società nell’interesse dei suoi stakeholders principali, i dipendenti, i clienti ed i fornitori», dichiarano Pierpaolo ed Elena Bramucci, che cedono la gestione del gruppo ad Oxy per concentrarsi su altre attività, pur mantenendo un ruolo attivo nella gestione del Gruppo con una quota di minoranza.














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