37,4 milioni di ricavi per Gefran nel Q1 2021

L'azienda si attende risultati superiori a quelli del precedente anno, nonostante rimangano le incognite relativa alla supply chain e al perdurare della pandemia

Risultati in miglioramento per Gefran, che nei primi tre mesi del 2021 ha ottenuto ricavi per 37,4 milioni, facendo registrare una crescita del 19% rispetto allo stesso periodo del precedente anno (31,4 milioni).

«I risultati del primo trimestre sono estremamente positivi», ha dichiarato Marcello Perini, amministratore delegato di Gefran. «Siamo molto soddisfatti di avere pienamente sfruttato la ripresa della domanda dopo il rallentamento del 2020 e colto le nuove opportunità presentatesi sul mercato. La raccolta ordini si è mantenuta solida nell’intero trimestre e ciò ci rende ottimisti sull’anno. Monitoriamo con attenzione gli elementi di incertezza, in primo luogo le criticità nell’approvvigionamento dei materiali e, più in generale, il rincaro delle materie prime. Riteniamo possibile che, nel 2021, Gefran consegua risultati superiori a quelli del 2020, in termini di ricavi e marginalità, benché le incognite nella supply chain e il perdurare della pandemia non diano certezze sui tempi del ritorno alle performance economico finanziarie del periodo precedente all’emergenza sanitaria».







L’aumento ha riguardato tutti i settori: i ricavi del business sensori crescono del 30,3%, grazie in particolare alla forte ripresa dei mercati asiatici, mentre quelli dei componenti per l’automazione vedono un incremento del 21,1%, per la maggior parte concentrato in Italia e Europa. Entrambe le aree di business hanno recuperato il gap causato dagli effetti della diffusione della pandemia da Covid-19 che ha caratterizzato il 2020: l’area dei componenti per l’automazione è tornata ai livelli del primo trimestre 2019, mentre l’area dei sensori ha registrato una performance superiore del 17,8% a quella di tale periodo.

In aumento rispetto al primo trimestre 2020 anche i ricavi del business azionamenti (+7,7%), alimentati dalle vendite dei prodotti della gamma lift e dei prodotti customizzati.

La suddivisione dei ricavi per area geografica vede una crescita a doppia cifra percentuale in Asia (+53,3%) e in Italia (14,6%). Crescono anche i ricavi in Europa (complessivamente +5,8%) e anche nelle Americhe (+2,7%), risultati che in quest’ultima area sono stati parzialmente inficiati dall’effetto dell’andamento delle valute, in particolare dollaro e real brasiliano.

Il margine operativo lordo (EBITDA) al 31 marzo 2021 è positivo per 6,6 milioni di Euro (pari al 17,7% dei ricavi) e registra una variazione positiva di 3,4 milioni di Euro (+104,7%) rispetto al 31 marzo 2020 (3,2 milioni di Euro), riportandosi ai livelli del 2019.

Il risultato operativo (EBIT) al 31 marzo 2021 è positivo e pari a 4,6 milioni di Euro (12,2% dei ricavi) e si confronta con un EBIT pari a 1,2 milioni di Euro del pari periodo 2020 (3,9% dei ricavi) con un aumento di 3,3 milioni di Euro (+272%).

proventi da attività/passività finanziarie nel primo trimestre 2021 sono pari ad Euro 137 mila (nel primo trimestre 2020 si rilevavano oneri per Euro 667 mila) ed includono il risultato positivo delle differenze sulle transazioni valutarie, pari ad Euro 245 mila (nei primi tre mesi del 2020 il risultato era invece negativo per Euro 578 mila). La variazione risente in particolare dell’andamento del cambio dell’Euro rispetto al franco svizzero ed alla rupia indiana.

Il risultato netto del Gruppo del primo trimestre 2021 è positivo per 3,7 milioni di Euro, in aumento di 3,6 milioni di Euro rispetto al dato del primo trimestre 2020. Come per il risultato operativo, la variazione è legata all’incremento delle vendite rilevato nel periodo.

Il capitale d’esercizio al 31 marzo 2021 risulta pari a 23,2 milioni di Euro e si confronta con 24 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 con un decremento complessivo di 0,8 milioni di Euro. La variazione del capitale d’esercizio è da ricondurre all’incremento dei debiti commerciali (+3,7 milioni di Euro rispetto alla fine del 2020), connessi ai maggiori acquisti registrati nel periodo necessari per far fronte alla crescita dei volumi di vendita, non completamente compensato dall’incremento di rimanenze e crediti commerciali (rispettivamente pari a 2,1 milioni di Euro e 1,5 milioni di Euro).

Il patrimonio netto al 31 marzo 2021 ammonta a 82,7 milioni di Euro e si confronta con 78,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2020, in aumento di 4,5 milioni di Euro. La variazione attiene principalmente al risultato positivo del periodo, oltre che dall’impatto, anch’esso positivo, generato dalla movimentazione della riserva di conversione.

Gli investimenti realizzati nel corso del primo trimestre 2021 ammontano a 1,1 milione di Euro, allineati al pari periodo 2020 e si riferiscono per la maggior parte ad investimenti realizzati nei reparti produttivi e nelle attività di ricerca e sviluppo.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2021 è positiva e pari a 1,1 milioni di Euro, in miglioramento di 4,8 milioni di Euro rispetto alla fine del 2020, quando risultava complessivamente negativa per 3,7 milioni di Euro.














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