Gli encoder di Baumer fanno volare le montagne russe di Goteborg

La tecnologia HeavyDuty monitora la velocità del motore delle carrozze verso la rampa di lancio, garantendo massima precisione e affidabilità anche in condizioni estreme

Gli encoder HeavyDuty di Baumer presentano un supporto bilaterale dell'albero per un'eccezionale riserva di potenza e una vita utile impareggiabile. Grazie alla robustezza nei confronti di forze assiali e radiali, il sostegno bilaterale su entrambe le estremità dell'albero si è rivelato estremamente valido nella costruzione di macchine elettriche

Situato a Goteborg, il parco divertimenti Liseberg è il più grande di tutta la Svezia. Qui, le montagne russe Helix fanno vivere ai visitatori emozioni davvero forti. Con un percorso di 1380 metri, si tratta dell’ottovolante con svariati giri della morte più lungo d’Europa, secondo a livello mondiale. Include sei inversioni e catapulta i passeggeri fino a 90 km/h, sottoponendoli fino a cinque volte il loro peso corporeo.

Per la prima volta in assoluto, la metà dei 28 passeggeri è seduta in direzione opposta al senso di marcia, rendendo il viaggio ancor più eccitante. Per la partenza, occorre raggiungere una rampa di lancio situata a 41 metri d’altezza. Il posizionamento delle carrozze presso il punto di partenza avviene per mezzo di motori asincroni da 315 kW, la cui velocità è rilevata dall’encoder Hübner Berlin HeavyDuty POG 10 di Baumer. A complicare il tutto è la collocazione all’aperto dell’impianto, esposto a caldo, sole, umidità, pioggia e vento.







 

Affidabilità è un concetto d’importanza vitale

L’encoder incrementale HeavyDuty POG10 e l’analogo HOG10 con albero cavo fanno parte della sfaccettata famiglia degli encoder HeavyDuty creata da Baumer. Entrambi forniscono informazioni affidabili sulla velocità in una varietà di potenziali applicazioni e funzionano anche in condizioni severissime. Concorrono in modo sostanziale a evitare guasti e a mantenere in perfetta efficienza macchinari e impianti. In molti casi, ciò significa risparmiare sui costi di fermo macchina, ma nel caso dell’ottovolante reca anche un contributo essenziale per la sicurezza delle persone: un guasto al motore di un carrello sarebbe nella migliore delle ipotesi una seccatura per i passeggeri, nella peggiore ne metterebbe a rischio la vita. La tecnologia HeavyDuty del POG10 garantisce elevata affidabilità in condizioni difficili grazie a una serie di caratteristiche specifiche. Dotati di pareti dallo spessore generoso e un design antisvergolamento, gli alloggiamenti in pressofusione sono progettati per resistere a forti vibrazioni e urti. Il supporto bilaterale dell’albero dell’encoder e del disco incrementale in metallo assicura ingenti riserve di potenza e un’impareggiabile durata utile in virtù di una straordinaria robustezza nei confronti di forze assiali e radiali.

Di particolare importanza per un impianto destinato a uso esterno è anche, in ottemperanza alla norma EN ISO 12944, l’eccezionale protezione anticorrosione degli encoder HeavyDuty della categoria CX data dall’accurata scelta dei materiali e da un rivestimento ad elevata resistenza, accorgimenti che ne consentirebbe l’utilizzo persino sul mare, all’Artide, ai tropici o nel deserto. Una combinazione di guarnizioni a labirinto e dispositivi di tenuta protegge inoltre l’interno degli encoder HeavyDuty da sporco solido, umido e pastoso. Il principio di tenuta corrisponde alla classe di protezione IP 66 e IP 67 in un ampio range di temperatura fino a 95 gradi Celsius. L’isolamento elettrico salvaguarda infine i cuscinetti a sfera degli encoder da scariche di corrente, evitando di compromettere l’azione del lubrificante. Nell’insieme, ne risulta un pacchetto completo pressoché indistruttibile in grado di scongiurare potenziali anomalie e guasti anche in condizioni di uso duro prolungato. Un dettaglio di non poco conto, soprattutto se si considerano i notevoli oneri connessi alla sostituzione di un encoder non tanto per via dei costi, quanto piuttosto per il fatto che solitamente l’encoder è installato in punti di difficile accesso, come nel caso delle nostre montagne russe.

 

HeavyDuty: una promessa di qualità completa

Letteralmente, HeavyDuty significa “progettato per resistere a impieghi gravosi”. Tuttavia, non si tratta solo di concepire alloggiamenti spessi e robusti a protezione dalle intemperie. Anche all’interno tutto deve essere perfetto. «Naturalmente, quando la situazione si fa dura, sono in un certo senso i duri a scendere in campo – afferma Steffen Günther, Responsabile Business Unit HeavyDuty di Baumer – Ma HeavyDuty è una promessa di qualità completa: i nostri encoder devono innanzitutto garantire continuità di funzionamento in condizioni estreme e, in secondo luogo, anche in contesti di avversità non devono accusare pecche in termini di precisione di segnale. Perché un encoder possa dirsi HeavyDuty, deve possedere contemporaneamente e senza limiti caratteristiche di robustezza, ermeticità e precisione».

Affidabilità e accuratezza sono il risultato di un rilevamento senza interferenze effettuata per mezzo di commutatori ottici (Opto-ASIC) particolarmente robusti. Ciò assicura una immunità elettromagnetica ottimale con una resistenza ai transitori veloci con impulsi di alta tensione fino a 4 kV. Il cosiddetto Enhanced Monitoring System (EMS) esegue un monitoraggio continuo su numerose funzioni, riconosce errori di collegamento e dell’encoder stesso comunicandone lo stato al convertitore o all’unità di comando tramite un’apposita uscita. L’eccellente qualità del segnale SinCos è resa possibile dalla tecnologia LowHarmonics, a garanzia di un insuperabile controllo delle performance, un ridotto riscaldamento del motore e un’elevata efficienza energetica. Le uscite dei segnali a onde quadre incrementali dispongono inoltre di potenti transistor driver a prova di cortocircuito per correnti di picco fino a 300 mA, capaci di fornire valori affidabili anche in presenza di cavi lunghi fino a 350 metri. Tutte queste caratteristiche, dalla robustezza alla precisione, svolgono un ruolo fondamentale ai fini della sicurezza dei passeggeri delle montagne russe di Goteborg e fanno sì che le carrozze arrivino alla rampa di lancio alla giusta velocità. Perché anche solo arrivare liscio a 41 metri d’altezza può essere già di per sé un’emozione.














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