Gellify e Azimut Digitech Fund investono nella piattaforma digitale DBridge

Gellify – piattaforma di innovazione B2B che seleziona, investe e fa crescere start-up innovative ad alto contenuto tecnologico e le connette alle aziende tradizionali con l’obiettivo di innovare i loro processi, prodotti e modelli di business – in qualità di Lead Investor insieme al fondo Azimut Digitech Fund di Azimut Libera Impresa Sgr annunciano l’investimento sulla realtà tecnologica DBridge, prima digital platform al mondo che permette di integrare servizi non finanziari ad alto valore aggiunto negli ecosistemi dei financial services.

DBridge, fondata da Pasquale Orlando, già ceo e co-founder di Deus Technology (azienda “gellificata” e protagonista di un exit di successo nel settembre 2019) è una piattaforma moderna nata come evoluzione dell’open banking: un abilitatore tecnologico capace di integrare value added services nell’ecosistema banca a servizio delle Pmi che esprimono una forte domanda di servizi a supporto del necessario percorso di digitalizzazione ed internazionalizzazione. DBridge non solo rappresenta un “ponte” tecnologico tra Vas e Pmi ma si propone come vero e proprio outsourcer del business per conto della banca attraverso una piattaforma tecnologica d’avanguardia, un efficiente servizio di concierge e di tecnologie per automatizzare i processi e la marketing intelligence. DBrige è un enabler di un’estensione importante del business model bancario tradizionale che mira ad includere nuovi servizi per i propri clienti e ad aprire nuove linee di business ponendosi come punto di riferimento nella selezione ed erogazione di servizi ad alto valore aggiunto. L’obiettivo è quello di supportare gli intermediari nell’incrementare i ricavi sia da servizi tradizionali sia da servizi non finanziari ma anche di fidelizzare la clientela ponendosi come il Partner di riferimento nel processo di digitalizzazione delle aziende. DBridge è un progetto che nasce con vocazione internazionale, è prevista la partenza sul mercato Italiano dove la presenza di Pmi è molto importante e a seguire l’espansione in Spagna, Francia e Germania. Inoltre, l’investimento sul progetto DBridge ha coinvolto diversi business angels tra cui Giovanna Calloni (Investor), Antonello Di Mascio (banking & Wealth management), Roberto Ferrari (digital banking & fintech advisor), Dario Frigerio (banking & asset management), Paolo Galli (fintech advisor & Investor), Roberto Marsella (Investor) e Roberto Nicastro (top banker e co-founder Aidexa).







«Nel settore dei servizi finanziari la domanda di soluzioni innovative è in costante aumento. L’importante operazione di investimento in fase pre-seed realizzata sulla piattaforma DBridge, è avvalorata dalla volontà di offrire al mercato una tecnologia dedicata di servizi di natura non bancaria in grado di rispondere alle richieste e bisogni delle aziende a 360°. L’ingresso all’interno del nostro portafoglio è un importante passo per una crescita comune e per continuare il processo di innovazione già in atto nel comparto di riferimento» – dichiara Edoardo Guerrieri, Investment Manager di Gellify e parte del comitato investimenti del Fondo Azimut Digitech Fund.

Pasquale Orlando, ceo e founder di DBridge, ha così commentato: «DBridge è un progetto ambizioso e necessario per aiutare le aziende a trasformarsi appoggiandosi al partner più importante ovvero la propria Banca. Una ambizione che non poteva che partire collaborando con investitori visionari che condividono appieno il progetto e che ci hanno messo a disposizione non solo risorse finanziarie ma la grande esperienza sia nella gestione delle fasi di startup che di mercato. Vorrei davvero ringraziare i nostri investitori, DBridge è una bella dimostrazione di come anche in Italia sia possibile lanciare progetti ambiziosi avendo al fianco partner importanti».

Guido Bocchio, responsabile venture capital di Azimut Libera Impresa Sgr: «La digitalizzazione dei servizi finanziari, che ha subito una forte accelerazione grazie all’entrata in vigore della normativa Psd2, ha aperto molte possibilità di integrazione con l’economia reale. All’interno del trend in continua crescita ed evoluzione dell’open finance, abbiamo riconosciuto il valore e le potenzialità della piattaforma DBridge, che consente di migliorare ed estendere le funzioni tradizionalmente svolte dalle banche supportando le Pmi nel loro percorso di digitalizzazione ed internazionalizzazione».














Articolo precedenteI sistemi automatizzati di Prima Power protagonisti a EuroBlech (Hannover, 25-28 ottobre)
Articolo successivoRockwell Automation: ritorna a Chicago Automation Fair 2022 (14-17 novembre)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui