IA, cybersecurity, cloud e fintech, i quattro pilastri del Piano Industriale di TeamSystem

di Piero Macrì ♦︎ L'azienda investirà un miliardo entro il 2027 per espandere le proprie attività. Obiettivo: sviluppare un modello di business trainato dall’as a service. E migliorare la produttività dei clienti tramite GenAI. Il focus sul fintech. Le acquisizioni in Turchia e Spagna e le strategie di espansione per il mercato interno e internazionale. Ce ne parla Tommaso Cohen, coo e cfo di TeamSystem

Affiancare le pmi nel percorso d’innovazione e di trasformazione digitale offrendo strumenti, soluzioni e servizi sempre più focalizzati su intelligenza artificiale, cloud, cybersecurity e fintech. Su queste aree applicative TeamSystem prevede investimenti per 1 miliardo di euro entro il 2027. «Il tema centrale è la produttività e siamo convinti che l’IA generativa potrà dare un contributo importante. Abbiamo già introdotto un primo strumento per gli studi professionali e presto ne seguiranno altri per il software d’impresa. Integreremo la GenAI nei nostri applicativi e forniremo tool specifici per automatizzare l’estrazione di informazioni e insight dalle base dati aziendali», afferma Tommaso Cohen, coo e cfo di TeamSystem nell’intervista a Industria Italiana. Non solo tecnologia. Per ottimizzare il capitale circolante, sostenere investimenti a breve, medio e lungo termine, le pmi hanno più che mai bisogno di un partner economico e finanziario. Ecco, quindi, tutta l’offerta fintech, dall’anticipo fattura a servizi per l’accesso al credito, sviluppata dalle due società del gruppo, TeamSystem Financial Value Chain e TeamSystem Capital at Work. «Sono quasi 100.000 le aziende a portafoglio che utilizzano questi servizi. È un’iniziativa che ha avuto successo perché risponde ad esigenze molto pratiche e di capitale importanza per sostenere il business, quanto mai importante in questo momento in cui le pmi devono affrontare investimenti di trasformazione digitale per continuare ad essere competitive», dice Cohen. Prevista anche l’introduzione di servizi complementari per supportare la creazione di report Esg che vengono ormai richiesti all’interno delle filiere del manifatturiero, settore core business che rappresenta circa il 30% dei clienti del gruppo marchigiano e che viene indirizzato attraverso la suite applicativa TeamSystem Industry 4.0. Trasformazione digitale, produttività, temi caldi per le pmi italiane.

Federico Leproux, amministratore delegato di TeamSystem.

Come ha avuto modo di affermare Federico Leproux, ceo di TeamSystem, in occasione dell’ultimo Convegno Nazionale Giovani Imprenditori, «Siamo il paese dell’eccellenza, della qualità, del design e dell’innovazione, caratteristiche che hanno permesso all’Italia di diventare la seconda potenza manifatturiera d’Europa. Merito degli imprenditori virtuosi che hanno reso il Made in Italy uno dei marchi più prestigiosi a livello globale. Oggi, per salvaguardare questo patrimonio economico e sociale, dobbiamo accelerare gli investimenti sul digitale come strumento irrinunciabile di qualsiasi strategia di sviluppo. Il digitale deve semplificare la vita delle pmi e far crescere il nostro indice di produttività, capitolo in cui storicamente ci troviamo in ritardo rispetto al contesto europeo». 695 milioni di fatturato nel 2022, crescita di circa il 20% anno su anno, quali le possibili evoluzioni? «Pensiamo di potere raggiungere il traguardo del miliardo di euro entro i prossimi 24 mesi», afferma Cohen. Crescita che sarà accelerata dalle acquisizioni, da sempre leva strategica per l’espansione del gruppo. Consentiranno di rafforzare la presenza internazionale così come avvenuto con l’ultimo giro di shopping di aziende turche e spagnole. Un modello di business, quello di TeamSystem, trainato dall’as a service. «Circa la metà dei ricavi deriva da prodotti cloud native e ciò significa che l’80% del fatturato è ormai basato su ricavi ricorrenti. È un modello che offre stabilità economica, rendendo possibili investimenti e progetti in nuove tecnologie», dice Cohen. Circa 4 mila dipendenti, 2 milioni di clienti che operano su piattaforme digitali dove ogni anno vengono gestite più di 480 milioni di fatture elettroniche per un totale di 1,1 trilioni di euro di transato. TeamSystem è tra i più importanti player italiani nel settore Ict. Nata a Pesaro quarant’anni fa come software house, negli anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per la digitalizzazione delle pmi e degli studi professionali, affiancando alla produzione di software gestionali lo sviluppo di piattaforme e servizi digitali in cloud e, più recentemente, proponendo sul mercato innovative soluzioni in ambito fintech, tra queste la già citata piattaforma di invoice trading che consente alle aziende di cedere le fatture non ancora incassate a investitori terzi direttamente dal gestionale.







Tommaso Cohen, coo e cfo di TeamSystem.

D: Piano industriale da 1 miliardo focalizzato su 4 aree strategiche fintech, IA, cloud e sicurezza. Dott. Cohen, ci può dire come si sta procedendo e quali sono le novità in vista?

R: Il piano è assolutamente confermato. Gli investimenti procedono. In questi mesi si sono rafforzate le nostre convinzioni sulla necessità di accelerare l’innovazione sulle 4 aree strategiche. A partire dall’intelligenza artificiale, che con la GenAI si prospetta tra le tecnologie più interessanti. Quello che riscontriamo sul mercato è una grande fame di digitalizzazione e i clienti sono alla costante ricerca di nuove soluzioni che possano portare efficienza e produttività. Fintech, intelligenza artificiale, cloud, sicurezza. Queste quattro aree sono molto collegate tra loro e devono essere viste come un unicum digitale per la trasformazione del business delle imprese.

D: In merito all’Intelligenza Artificiale generativa quali sono le novità di TeamSystem?

R: Quando parliamo di IA nella dimensione b2b il tema centrale è quello della produttività e dell’automazione di processo. Creso sia questo il motivo per cui l’IA catturi così tanto interesse dei clienti. Abbiamo lanciato un primo strumento di produttività per gli studi professionali. Siamo solo agli inizi. Tra le novità future, stiamo lavorando per proporre sul mercato una soluzione di pricing dinamico che tiene conto di tutte le variabili che determinano il prezzo prodotto. Altre novità arriveranno nei prossimi mesi e saranno focalizzate su due specifici ambiti. Da una parte l’assistente virtuale che aiuterà gli utenti a interagire con le applicazioni d’impresa in modo semplificato e più produttivo, con un’interazione e user experience più immediate. Dall’altra la capacità di fornire insight ovvero estrarre contenuti e informazioni per migliorare l’operatività day by day, aumentando il livello di conoscenza che deriva dalla possibilità di interrogare la base dati aziendali senza la necessità di avere competenze specialistiche.

Secondo TeamSystem, l’intelligenza artificiale è sempre più importante per le imprese, che ne stanno implementando l’uso e cogliendo i numerosi vantaggi, come la riduzione dei costi operativi, l’automazione dei processi, l’ottimizzazione dei prodotti e la personalizzazione delle esperienze dei clienti.

L’intelligenza artificiale è sempre più importante per le imprese, che ne stanno implementando l’uso e cogliendo i numerosi vantaggi, come la riduzione dei costi operativi, l’automazione dei processi, l’ottimizzazione dei prodotti e la personalizzazione delle esperienze dei clienti

D: Avete quindi intenzione di portare l’IA nelle vostre applicazioni, di automatizzare e semplificare l’operatività degli utenti…

R: Sì, l’obiettivo è questo. Le aziende chiedono strumenti che permettano loro di utilizzare al meglio le informazioni per migliorare il proprio business. Una grande fetta di piccole aziende del manifatturiero non hanno ancora gli strumenti per comprendere al meglio il contesto competitivo, non hanno visibilità sulla supply chain e sulle dinamiche delle materie prime, non hanno possibilità di fare benchmark e prendere le decisioni più utili e vantaggiose. Ecco, un domani, attraverso i nostri servizi di insight, questi clienti potranno ottenere informazioni per fare un pricing di prodotto più accurato, comprare meglio le materie prime. È solo un esempio, ma ce ne sono tantissimi.

TeamSystem è nata a Pesaro quarant’anni fa come software house, negli anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per la digitalizzazione delle pmi e degli studi professionali.

D: Può essere più specifico su quanto state facendo per il manifatturiero, considerato che è uno dei vostri core business?

R: Esatto, circa il 30% della nostra base clienti opera nel manifatturiero. È un settore che guardiamo con particolare attenzione. In questi ultimi anni c’è stata una grande spinta sull’innovazione dei processi produttivi. Si sono rinnovati i macchinari e le linee di produzione, ma sono stati pochi gli investimenti sulla parte software, che rappresenta invece il vero valore aggiunto. Si tratta, quindi, di legare l’eccellenza di processo produttivo all’intelligenza artificiale applicata all’Industrial IoT. L’integrazione di questi due elementi è il mix vincente per traguardare una nuova produttività e, aspetto questo da non sottovalutare, per continuare a essere competitivi. In altri paesi la corsa all’innovazione è già partita. In caso di mancato adeguamento, il rischio che corrono le nostre imprese è di essere sorpassate. La nostra focalizzazione è, quindi, sull’ottimizzazione della produzione con dati Iot rielaborati dal combinato disposto di intelligenza artificiale tradizionale e generativa.

D: Da quanto racconta sembra che il confine tra intelligenza artificiale tradizionale e generativa sia molto labile. È corretto secondo lei vederla in questa prospettiva ovvero che la funzione prevalente che andrà ad assumere la GenAI sarà quella di interrogare la base dati mentre l’IA tradizionale, quella di machine learning, continuerà ad essere quella più legata alla gestione dei processi?

R: È così. C’è ancora tantissimo valore da estrarre dall’IA tradizionale e questo verrà semplificato e sarà più accessibile grazie alla GenAI. Permetterà agli utenti interfacciarsi in maniera più naturale e avere informazioni sintetiche per un decision making. Alla fine, credo che sarà proprio questo il vantaggio più immediato. Da una parte estrarre informazioni da grandi volumi di dati, dall’altra ottimizzazione di processo. La combinazione di entrambe renderà il tutto più semplice e alla portata di pmi.

D: Tradizionalmente nuove tecnologie disruptive, come nel caso dell’Intelligenza Artificiale generativa, si affermano in modo rapido nel mercato consumer e in tempi più lunghi nel b2b. Avverrà la stessa cosa?

R: Penso che i tempi di adozione saranno rapidi. Certo, dipende da quanto noi player di mercato saremo bravi nel mettere a disposizione le soluzioni e gli strumenti per ottenere i vantaggi promessi in termini di produttività. Avremo successo nella misura in cui semplificheremo la complessità dell’adozione dimostrando di poter introdurre tecnologie che producono reali vantaggi.

D: Qual è la domanda del mercato? Quali le applicazioni e i servizi sui quali oggi è indispensabile innovare per continuare a essere competitivi?

R: Ripeto quanto già detto prima. Il tema centrale è quello della produttività. Sono convinto che l’IA generativa sia un game changer da questo punto di vista.

La GenAI permetterà agli utenti interfacciarsi in maniera più naturale e avere informazioni sintetiche per un decision making.

D: Uno degli elementi distintivi dell’offerta TeamSystem è la componente fintech. Può entrare nel merito dei servizi offerti in questo ambito? Quali sono i risultati finora ottenuti e i prossimi passi?

R: Quando abbiamo deciso di creare la divisione fintech l’idea è stata di sviluppare un ecosistema di servizi integrato al software gestionale, dove gli utenti potessero trovare tutto ciò che è indispensabile per gestire nel modo più semplice possibile il proprio business. Unire, quindi, la nostra tradizionale capacità di gestione di processi a quella della financial supply chain. Tre le tipologie di servizio che offriamo, la componente di payment: non vi è più la necessità di andare a vedere cosa succede sul proprio conto rispetto a quello che succede in contabilità, tutto è nativamente integrato nel software. La secondo componente d’offerta copre esigenze di tipo finanziario, in primis l’anticipo fattura. Il cliente che ha bisogno di liquidità per finanziare il circolante, con tre clic e in meno di 48 ore, ha i soldi sul proprio conto bancario. A breve introdurremo inoltre servizi per finanziamenti a medio e lungo termine, un’esigenza vitale per piccole e piccolissime imprese, quelle che hanno maggiori difficoltà di accesso al credito. Infine, la componente di gestione del rischio.

D: Negli ultimi due anni le acquisizioni della turca Mikrogroup e delle spagnole Software del Sol, Bilin, Acumbamail e Apiflisa. Sono previste ulteriori acquisizioni per sostenere l’espansione interna e internazionale? Se sì, in quali mercati e aree applicative?

R: Le acquisizioni sono da sempre un’importante leva di crescita. È parte della nostra strategia e del nostro processo di internazionalizzazione. In Turchia abbiamo acquisito il primo player di mercato leader nel mondo dei commercialisti e microimprese, in Spagna una serie di acquisizioni per raggiungere un posizionamento di rilievo nello stesso segmento. Stiamo guardando ad altre opportunità in ambito europeo, sempre collegate al business delle pmi, e sul fronte domestico esiste sempre l’interesse vero aziende che hanno prodotti e competenze complementari al nostro offering.














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