Fondazione Ifab: al via il 16 ottobre la call da 500.000 euro per start-up su big data e IA

Il finanziamento massimo ammissibile previsto per singolo progetto sarà di 120.000 euro

I progetti dovranno durare un massimo di 12 mesi dalla firma dell’accordo di ricerca

Ifab, la Fondazione per lo sviluppo dei big data e l’Intelligenza Artificiale, ha lanciato la sua terza Call for Projects, per attrarre e finanziare progetti innovativi nell’ambito di aree tematiche specifiche quali terra e clima, assistenza sanitaria e medicina, sistemi sociali complessi e nuovi materiali. Ogni progetto deve affrontare una di queste aree tematiche e sviluppare o sfruttare metodi di calcolo Hpc, analisi di big data o intelligenza artificiale, flussi di lavoro di cloud e edge computing. Saranno anche presi in considerazione progetti basati su metodi di calcolo quantistico. I progetti possono essere presentati in forma di proof of concept, ricerca e sviluppo, applicazioni e soluzioni industriali e possono essere proposti sia da partner pubblici che da partner privati, inclusi soggetti esterni a Ifab. La piattaforma sarà aperta fino al 16 ottobre. Per il bando Ifab metterà a disposizione un budget complessivo di 500.000. Salvo eccezioni, il finanziamento massimo ammissibile previsto per singolo progetto sarà di 120.000 euro.

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Francesco Ubertini, presidente di Ifab, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di questa iniziativa che valorizza la ricerca scientifica sui big data e sull’Intelligenza Artificiale, e ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone sulle nuove tecnologie e il loro impatto sulla vita di tutti i giorni. Impegnandosi a stimolare una proficua collaborazione tra ricerca e aziende, Ifab punta a sostenere e consolidare progetti innovativi che integrino le competenze tecnico-scientifiche con l’approccio applicativo tipico delle aziende per portare a uno sviluppo sociale più aperto, verso la sostenibilità e l’inclusività».







Verrà finanziato almeno un progetto per ciascuna delle aree tematiche sopra indicate, tra quelli ritenuti idonei. I progetti saranno valutati sulla base del loro merito tecnico e scientifico. I progetti dovranno durare un massimo di 12 mesi dalla firma dell’accordo di ricerca. Le estensioni sono possibili fino a un massimo di sei mesi, se giudicate urgenti e giustificabili. Tuttavia, qualsiasi estensione non comporterà un aumento del finanziamento allocato.














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