Interlink (Innovating government and citizen co-delivery for the digital single market) è un progetto europeo di Open Innovation che fa parte del programma Horizon 2020 e si pone l’obiettivo di abbattere le barriere che impediscono alle amministrazioni di riutilizzare e condividere servizi con partner privati (compresi i cittadini).
Il 2 febbraio Interlink ha preso ufficialmente via e nel corse di tre anni i partner lavoreranno su tre casi d’uso:il Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze, il Ministero lettone per lo Sviluppo Regionale e la Città di Saragozza.
Fra le realtà italiane che contribuiranno al progetto ci sono Fondazione Bruno Kessler e Dedagroup Public Services, azienda che supporta Entri centrali, locali e aziende di pubblico servizio nel loro percorso di trasformazione digitale.
Interlink partirà dall’utilizzo di soluzioni tecnologiche già disponibili, i cosiddetti “building blocks” digitali e mirerà a realizzare nuovi servizi condivisi che soddisfino i requisiti tecnici e legali necessari per la loro adozione da parte delle Pa, garantendo al tempo stesso l’efficacia propria delle soluzioni digitali che sempre più spesso nascono dalla collaborazione fra Pubbliche Amministrazioni, cittadini e associazioni.
Dedagroup Public Services metterà a disposizione la propria competenza ed esperienza maturata lavorando al fianco delle amministrazioni centrali così come dei piccoli comuni, e la propria capacità di governo, analisi, integrazione e aggregazione di dati eterogenei. Expertise, questa, racchiusa all’interno del Digital Hub, un approccio di open innovation che l’intero Gruppo ha messo in campo insieme ad altri attori dell’ecosistema innovazione e che si concretizza nel Co-Innovation Lab, l’iniziativa congiunta tra Dedagroup e Fbk, dedicata allo sviluppo di standard e buone pratiche per l’apertura e l’interoperabilità di dati e servizi.
«Il progetto Interlink intende promuovere la collaborazione tra ricerca, industria, pubblica amministrazione e società civile, ed è un perfetto esempio del modello dell’innovazione detto quadrupla elica», spiega Matteo Gerosa, coordinatore del progetto Interlink e responsabile del gruppo di Project Management della Fondazione Bruno Kessler. «L’obiettivo di Interlink, e cioè lo sviluppo di modelli innovativi di co-gestione di servizi tra pubblica amministrazione e soggetti privati, è uno dei temi strategici della trasformazione digitale ed è di estremo interesse per il nuovo centro Digital Society di Fbk».
«Perché il progetto abbia delle reali ricadute positive è necessario che si considerino le esigenze di tutti gli stakeholder in gioco e che le soluzioni che ne deriveranno vengano poi conosciute. Per Interlink il nostro ruolo sarà anche questo, quello dell’Innovation Manager, per portare al tavolo tutte le parti coinvolte», ha dichiarato Luigi Zanella, head of business development & innovation di Dedagroup Public Services. «Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla creazione di tecnologie che possano essere rimesse a disposizione a livello europeo e riutilizzate anche al temine di questo progetto, così da arricchire il patrimonio comune dei building blocks esistenti e sostenere la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione in tutti i Paesi dell’Unione».