Fastweb, presentata a Milano la nuova sede

Nexxt è il nuovo headquarter meneghino dell'azienda telco, inaugurato alla presenza dell'ad Alberto Calcagno e del sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala

L’ad di Fastweb Alberto Calcagno e il sindaco di Milano Giuseppe Sala alla presentazione di NEXXT, il nuovo headquarter meneghino

«È con soddisfazione che presentiamo Nexxt, il nostro headquarter che abbiamo immaginato e costruito in modo che riflettesse la nostra immagine di azienda disruptive nel modo di lavorare così come nelle tecnologie. Abbiamo creato uno spazio in grado di abilitare modelli di lavoro sempre più smart tenendo costantemente a mente il tema della sostenibilità. Grazie alle più moderne tecnologie digitali abbiamo dato vita a uno spazio aperto, dinamico e altamente innovativo, che favorisce la collaborazione, l’interazione e un lavoro sempre più agile».

È con queste parole che Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, presenta la nuova sede meneghina, alla presenza del sindaco della città Giuseppe Sala. L’edificio, situato in Piazza Adriano Olivetti, ospiterà a regime circa 1.400 persone, su una superficie complessiva di oltre 18.000 metri quadri.







La collocazione di Nexxt in una delle aree più innovative di Milano ha contribuito ad avviare riflessioni su come evolvere verso modelli di lavoro sempre più smart ed efficienti. Grazie a questo approccio gli spazi del nuovo quartier generale sono stati pensati per consentire all’azienda di evolvere dallo smart working, già attivo da diversi anni, alla filosofia più complessa del working smart, che significa lavorare in maniera agile, identificando di volta in volta gli spazi e gli strumenti più adeguati per svolgere le proprie attività lavorative, non solo da remoto ma anche in ufficio. L’innovazione della sede parte dal nome, Nexxt, scelto perché guarda al futuro, con la doppia “X” che rimanda al prossimo ventennio di sviluppo e innovazione, e in particolare al 2020, anno in cui Fastweb svilupperà l’infrastruttura 5G. La doppia “X” ha anche una ragione propriamente fisica perché è legata alle due grandi strutture in cemento a forma di “X” che sostengono il building e che sono ben visibili da Piazza Adriano Olivetti.

Nexxt nasce quindi come smart workplace a tutti gli effetti: non ci sono più postazioni fisse, ma aree aperte di condivisione dove tutti i dipendenti, direttori compresi, possono scegliere dove e con chi lavorare prenotando la propria postazione tramite cellulare con l’app di Agorà, la intranet di Fastweb. Ad ogni piano si trovano inoltre focus room per concentrarsi, phone booth per telefonare, numerose sale riunioni, aree break per gli incontri informali, oltre a salottini, chaise longue e poltroncine dagli arredi moderni e confortevoli. La welfare room e gli spazi spogliatoio con docce facilitano inoltre le attività sportive che i dipendenti possono svolgere in pausa pranzo, prima o dopo il lavoro, arricchendo così le opportunità di work-life balance. La filosofia del Working Smart ha introdotto anche altri trend innovativi: sono infatti scomparsi i telefoni fissi e sono stati introdotti strumenti per garantire un uso esteso delle videoconference e per facilitare il lavoro da remoto tramite l’integrazione delle piattaforme. Anche dal punto di vista impiantistico la nuova sede presenta importanti elementi di innovazione e di sostenibilità. Gli ambienti sono dotati infatti di un impianto intelligente di illuminazione che, grazie a speciali sensori, attiva l’accensione delle luci solo al rilevamento di movimento e della presenza di persone nelle sale riunioni così come nelle aree comuni, consentendo così di ridurre i consumi e l’impatto energetico.

«Con Nexxt Milano guarda avanti e continua la sua trasformazione nel segno dell’innovazione urbana – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – In questo grande quartiere a sud dello Scalo Romana, dove sono già stati realizzati lo spazio culturale della Fondazione Prada e il Campus Sanaa dell’Università Bocconi, la città industriale ha ceduto il passo alla città della tecnologia. Le nuove architetture, le piazze e le aree verdi, mix di bellezza e sostenibilità, sono state progettate per il lavoro ma anche per la vita del quartiere. È questa la grande rivoluzione rispetto al passato che ci permetterà di aver una Milano moderna e funzionale, in ogni suo aspetto. L’headquarter di Fastweb, che presentiamo oggi, è certamente modello di questo nuovo concept della città».














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