Eplan (Rittal) guarda in alto e porta la sua piattaforma… sulle nuvole

di Piero Macrì ♦︎ Funzioni come eBuild, eManage ed eView sono ora cloud based, così da rispondere a una modalità di lavoro “anywhere, anytime from any device". Per migliorare la collaborazione fra tutti gli attori coinvolti nel progetti e consentire una progettazione parallela sincronizzata, perché più cresce il numero di persone coinvolte nel processo, più aumentano i vantaggi

Progettazione elettrotecnica di macchine utensili, centri di lavoro, impianti e linee di produzione. Velocità e precisione esecutiva del progetto dipendono sempre più dalla disponibilità di processi strutturati, integrati, collaborativi, accessibili in cloud. È questo il motivo che ha spinto Eplan, società del Friedhelm Loh Group, di cui fa parte anche Rittal, ad estendere l’utilizzo in cloud della propria piattaforma di progettazione. 

La nuova versione Eplan 2022 è dotata di interfacce utente intelligenti ed ergonomiche, in grado di abilitare flussi di lavoro efficienti tra tutti i differenti tool della suite software. «La piattaforma assicura una piena consistenza dei dati, trasparenza e visibilità delle informazioni, lungo tutta la catena del valore», afferma Stefano Cappelletti, technical business manager di Eplan. 







I dati di progetto, una volta inseriti negli schemi, diventano la base per la realizzazione automatizzata della configurazione e documentazione di prodotto. La capacità di controllare le attività di tutti gli utenti minimizza, inoltre, possibili conflitti e incongruenze da un punto di vista ingegneristico e di prodotto. 

Come spiega il manager dell’azienda, il successo nell’utilizzo della piattaforma dipende in larga misura dalla capacità di impostare una logica di sviluppo in team, coordinando una molteplicità di attività e persone che lavorano in tempi e luoghi diversi. Un altro importante valore aggiunto della piattaforma è l’interfacciamento con tutte le più importanti applicazioni industriali ed enterprise, come il Plm, che tiene traccia dell’avanzamento lavori e si occupa di generare la distinta materiale, al gestionale d’impresa. 

L’interazione tra tutti i sistemi avviene grazie a uno scambio integrato bidirezionale che consente un costante aggiornamento del progetto. Connettori e interfacce sono disponibili per i più importanti ambienti di software industriale come Siemens, Autodesk, Ptc, Dassault Systèmes e Sap. Con la logica di progetto Eplan si generano le liste di tutti componenti necessari alla specifica configurazione, elettrica o multidisciplinare. 

Uno degli obiettivi è creare i file di dialogo con le macchine utensili che si occupano delle forature delle piastre degli armadi elettrici piuttosto che i file per poter lavorare con le macchine che generano il cablaggio e la produzione di fasce di fili pronti per essere collegati all’interno delle varie strutture. Un esempio è il software Eplan Pro Panel che dialoga con i centri di lavoro Rittal e consente di automatizzare la produttività di quadri elettrici fino alla lavorazione automatizzata dei cavi attraverso la macchina Wire Terminal.

Data Portal per acquisti meccatronici

Obiettivo di Eplan: un ambiente di progettazione per fornire tutta la documentazione necessaria per implementare la logica di automazione multidisciplinare associata a una specifica macchina o impianto. Attraverso un’unica piattaforma è possibile realizzare un progetto nella sua dimensione meccatronica, elettrica e di automazione, pneumatica e idraulica, di raffreddamento e di lubrificazione. Centinaia o migliaia di componenti devono essere selezionati e progettati. Questi a loro volta devono essere collegati tra loro e avere un numero di identificazione. 

Gli schemi vanno documentati in centinaia di pagine e l’impianto deve essere conforme alle normative e agli standard del settore. Quali i dispositivi che devono essere collegati tra loro? Quali i parametri tecnici, le dimensioni e i pesi? Come avere i dati necessari per procedere all’acquisto? 

Stefano Cappelletti, technical business manager di Eplan.

Ebbene, la piattaforma rende disponibile un tool che consente di importare nel progetto le componenti di automazione comprensive di tutte le informazioni costruttive e commerciali. «Eplan Data Portal dà accesso a un database di articoli sviluppato direttamente dai produttori. A oggi sono caricati più di un milione di codici prodotto che vengono proposti da più di 250 costruttori, afferma Cappelletti. Così come accade nei portali B2c, gli utenti possono dare una valutazione del prodotto tramite l’assegnazione di una o più stelle. In questo modo si forniscono utili feedback ai produttori e grazie alle valutazioni gli utenti possono decidere di ordinare i risultati sia in base al componente meglio valutato, sia in base al numero dei download».   

Progettazione parallela sincronizzata

In una progettazione multidisciplinare si parte dalla componente meccanica, quella che, concettualmente, è la più semplice da definire. Si passa poi alla configurazione fluidica e, infine, alla progettazione elettrica. In altre parole, definite le specifiche di macchina generali, ciascun progettista include gli elementi di propria competenza. Tuttavia, quasi sempre, lo sviluppo del processo non è lineare. «Spesso, le diverse attività si svolgono in parallelo poiché è sui tempi di sviluppo che si gioca il costo e il valore della macchina, dice Cappelletti. Se per muovere il blocco mandrino ci si accorge che deve essere utilizzata una valvola con un certo tubo e una certa pressione, il dato viene acquisito dalla componente idraulica e pneumatica. Idem per la parte elettrica, che si dovrà occupare di costruire le opportune connessioni e collegamenti in funzione delle specifiche definite. Se il progettista pneumatico decide di cambiare le caratteristiche della macchina, il progettista elettrico viene allertato con una serie di warning aggiornando i dati di propria pertinenza. Insomma, qualsiasi intervento di modifica viene propagato all’interno di tutta la catena del valore». 

La progettazione che evita errori di configurazione e perdite economiche

Per comprendere quanto sia importante disporre di una piattaforma che possa rendere efficiente la progettazione ingegneristica, Cappelletti cita il caso di una multinazionale italiana leader mondiale nella produzione di impianti siderurgici che utilizza il software Eplan. «Una società come questa – spiega il manager – ha la necessità di anticipare la logica degli impianti per poi andare a stendere i cavi e progettare tutte le connessioni. Sono tipicamente progetti multidisciplinari composti da 50 mila pagine di schema. Attività che richiedono anni di sviluppo e che interessano migliaia di chilometri di cavi.

Il software Eplan 2022

Senza una piattaforma di progettazione, gli errori sarebbero inevitabili. La logica Eplan tiene invece conto di tutte le possibili interazioni tra le diverse discipline, pianificando con esattezza la lunghezza dei cavi. In impianti di questo genere la precisione è tutto. Sulla produzione di serie di migliaia di apparecchiature, pochi cm di scarto per singolo cavo diventano chilometri di materiale sprecato. Una piattaforma di progettazione deve quindi consentire una perfetta configurazione dell’impianto e del cablaggio elettrico, poiché ogni minimo errore può generare un surplus di costi».

A tutto cloud. Una logica di lavoro distribuita accessibile in smart working

La nuova versione è la prima che consente di utilizzare in modo semplificato, intensivo ed estensivo, le proprietà del cloud. Funzioni chiave come eBuild, eManage ed eView sono ora cloud based. «A tendere sarà una piattaforma full cloud abilitante la progettazione collaborativa, spiega Cappelletti. Obiettivo è fornire uno strumento di sviluppo e di coordinamento dei progetti in una logica distribuita». Più cresce il numero di persone coinvolte nel processo, più aumentano i vantaggi. La soluzione cloud, infatti, risponde a una modalità di lavoro “anywhere, anytime from any device”. «La pandemia ha evidenziato l’importanza di poter lavorare da remoto. Lockdown? Il cloud abilita un’attività always on, afferma il manager. Nessun fermo, nessuna perdita di produttività. Causa emergenza sanitaria molti uffici tecnici di piccole aziende hanno lavorato a intermittenza, con un impatto negativo sull’esecuzione dei lavori. Sono criticità che, grazie al cloud, possono essere oggi evitate».

Progetti condivisi per costruttori di quadri elettrici, integratori di sistema e costruttori di macchine e impianti.

La piattaforma abilita una visualizzazione digitale di tutti gli schemi fornendo un vero e proprio gemello digitale per la progettazione del quadro elettrico

La piattaforma abilita una visualizzazione digitale di tutti gli schemi fornendo un vero e proprio gemello digitale per la progettazione del quadro elettrico. «Tutte le informazioni dei componenti e dei dati macchina sono disponibili in modo univoco per tutti i reparti di progettazione e produzione. Il modulo eManage semplifica i processi di caricamento, gestione e condivisione dei dati in ambiente cloud, spiega Cappelletti. Costruttori di quadri elettrici, integratori di sistema, costruttori di macchine e impianti: tutti questi player possono lavorare insieme in un progetto centralizzato e sincronizzato. I diritti di accesso e le assegnazioni dei ruoli garantiscono la sicurezza dei dati e forniscono un accesso personalizzato ad ogni singolo progetto».

User experience. Interazione uomo-macchina semplificata e funzionale ai profili di accesso

Uno dei punti di forza della nuova piattaforma Eplan 2022 è la nuova interfaccia utente predisposta per tutti i tool della suite software. «Semplicità e chiarezza. Grazie a funzionalità basate su tecnologie d’avanguardia “mobile” e desktop, le attività del progettista risultano più efficienti, con un guadagno netto in termini di produttività dei singoli e del team», afferma il Manager di Eplan. Lo sforzo maggiore è stato riorganizzare i flussi di lavoro per velocizzare tutti i processi associati alla progettazione. Nessun menù a tendina, al loro posto una graphical user interface con tecnologia ribbon e dark mode in cui si evidenziano le funzionalità e i comandi associati alle singole attività su cui l’operatore è coinvolto in quel preciso momento. Nelle prossime versioni sarà anche possibile personalizzare i comandi, attualmente proposti in forma predefinita.

La modalità Dark Mode del software Eplan

Esiste, inoltre, la possibilità di acquisire lo storico dei progetti, individuando le componenti utilizzate che possono essere ri-utilizzate in nuovi progetti. «Erano attività che in precedenza venivano gestite con il file system di Windows mentre adesso archiviazione, ricerca e visualizzazione della documentazione relativa a un qualsiasi progetto avvengono all’interno dell’ambiente di piattaforma, semplificando e velocizzando tutte le operazioni».

Eplan, progettazione in un sistema industriale autosostenibile

Eplan è un’azienda del Friedhelm Loh Group, gruppo tedesco che opera in tutto il mondo con 94 filiali e 12 siti produttivi. 11.600 dipendenti e 2,6 miliardi di euro il giro d’affari stimato. La maggiore azienda del gruppo è Rittal, società creata nel 1961 da Rudolph Loh per produrre armadi elettrici costruiti in serie. Le diverse aziende del gruppo lavorano in modo sinergico per ottimizzare il go to market (vedi qui il recente annuncio della rete di vendita unificata) e l’intero processo di produzione. Oltre a Eplan e Rittal nel gruppo sono presenti aziende che forniscono le materie prime per la produzione degli armadi Rittal. Insomma, un ecosistema industriale autonomo e autosufficiente: componenti di automazione e produzione di quadri e armadi elettrici progettati con software Eplan e costruiti con parti in metallo e plastica prodotte dalle società dello stesso gruppo. 














Articolo precedenteRosa Ermando vuole portare l’Intelligenza artificiale a bordo macchina utensile
Articolo successivoSecondo Reply i modelli di lavoro ibridi saranno la nuova normalità






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui