La società chimica di Eni, Versalis, ha stretto un accordo per l’acquisizione della tecnologia e degli impianti di Ecoplastic. Grazie a questa operazione, Versalis può accelerare gli sviluppi nel riciclo meccanico avanzato, di ampliare il portafoglio della gamma dei polimeri da riciclo Versalis Revive e di consolidare la propria leadership europea nei polimeri stirenici da riciclo.
Ecoplastic ha infatti sviluppato un processo di produzione di polimeri stirenici, polistirene espanso (rEPS) e compatto (rGPPS), con contenuto riciclato fino al 100% a partire da materia prima seconda ricavata da rifiuti in polistirene espanso selezionati dai settori industriali e del commercio.
La firma di questo accordo rappresenta il primo passo verso la realizzazione del polo di riciclo meccanico avanzato nell’ambito del progetto di trasformazione del sito di Porto Marghera, che dal prossimo anno vedrà l’installazione degli impianti acquisiti da Ecoplastic per la produzione di polimeri stirenici ottenuti totalmente da materia prima da riciclo e già selezionata e pretrattata. La capacità complessiva di questa prima fase sarà di circa 20 mila tonnellate/anno.
«Il riciclo delle plastiche è una delle leve fondamentali per accelerare la trasformazione di Versalis attraverso modelli circolari e si inserisce nell’ambito della più ampia strategia di Eni per la transizione energetica, in cui l’economia circolare è uno dei pilastri», ha dichiarato Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis. «Questo accordo rappresenta un ulteriore importante passo nello sviluppo di un portafoglio di prodotti da riciclo in grado di soddisfare le esigenze del mercato sia in termini di alte performance, sia di sostenibilità, facendo leva sull’innovazione tecnologica e su partnership di filiera strategiche, nonché sulle competenze delle nostre persone».