Report Deloitte: il 18% delle aziende adotterà la GenAI per ridurre i costi

In ambito risorse umane, il 75% delle imprese prevede che l’IA generativa porterà cambiamenti nelle loro talent strategy entro i prossimi due anni

La sede di Deloitte a Milano

“State of Generative AI in the Enterprise: Now Decides Next” è un studio trimestrale realizzato dal Deloitte AI Institute sulle azioni intraprese dalle imprese in tema di adozione della GenAI e sui possibili impatti. La ricerca, condotta nel primo trimestre del 2024, ha coinvolto quasi 2.000 imprese di sei settori industriali diversi. Nei primi mesi del 2024 il 47% delle aziende ha incrementato il ritmo di adozione e integrazione della GenAI nei propri processi attraverso l’allargamento a tutte le funzioni aziendali, maggiori investimenti nell’infrastruttura tecnologica e la possibilità offerta a un numero sempre più numeroso di risorse aziendali di accedere a questi strumenti.

In particolare, dalla ricerca emerge che il 27% delle imprese intende utilizzare la GenAI per migliorare la produttività e per ottenere una migliore efficienza in generale nei propri processi. Mentre il 28% la applicherà per migliorare i propri prodotti e servizi. Solo il 18% delle aziende adotterà la GenAI per ottimizzare i processi esistenti con l’obiettivo principale di ridurre i costi.







«L’Italia nei prossimi dieci anni – commenta Lorenzo Cerulli, GenAI leader di Deloitte Central Mediterranean – dovrà affrontare un calo demografico che porterà a una probabile carenza di forza lavoro. In questo contesto la Generative AI è un’innovazione che potrebbe aiutare il nostro paese ad affrontare questa sfida perché permetterà alle aziende di ottimizzare i processi produttivi e aumentare l’efficienza».

Per il 72% delle aziende la fiducia in tutte le forme di intelligenza artificiale è notevolmente aumentata dall’avvento dell’intelligenza artificiale generativa nel 2022. Il 60% delle imprese ha comunque adottato strategie che siano in grado di bilanciare la rapida integrazione dell’intelligenza artificiale generativa con processi di implementazione finalizzati a mitigare i rischi potenziali. In ambito di gestione delle risorse umane il 75% delle aziende prevede che l’intelligenza artificiale generativa porterà cambiamenti nelle loro talent strategy entro i prossimi due anni. Tuttavia, nei mesi scorsi il 37% delle imprese era ancora poco o per niente preparato ad affrontare il cambiamento e le problematiche relative all’impatto della GenAI sulle risorse aziendali.

Il 39% delle imprese prevede nei prossimi 12 mesi di aumentare il proprio organico aziendale grazie proprio all’integrazione della GenAI nei propri processi. Mentre il 38% delle imprese non si aspetta invece impatti particolari dall’adozione della GenAI e prevede quindi di mantenere un organico invariato nel prossimo anno.














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