Eni, in funzione il supercalcolatore Hpc5 da 70 petaFlop. È il più potente al mondo

di Chiara Volontè ♦︎ Il nuovo supercomputer otterrà il massimo livello di efficienza energetica sfruttando anche il campo fotovoltaico installato presso il Green Data Center. L’azienda guidata da Claudio Descalzi accelera così il processo di digital transformation

Eni Hpc5

Un nuovo traguardo raggiunto da Eni, che accelera la transizione verso le energie del futuro supportata anche dal nuovo supercomputer, che ha addirittura triplicato la potenza di calcolo rispetto al suo predecessore.

«Oggi Eni inaugura un’infrastruttura di supercalcolo dalle caratteristiche uniche al mondo in ambito industriale, in grado di potenziare e perfezionare ancora i più complessi processi aziendali a supporto delle attività delle persone Eni, accelerando il nostro processo di digitalizzazione e trasformazione – commenta Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni – Questo è un momento importante nel percorso di transizione energetica. È un ulteriore passo avanti verso il traguardo globale che condividiamo con i partner tecnologici e di ricerca: rendere le energie di domani una realtà sempre più vicina».







Presentato oggi durante una cerimonia di inaugurazione che ha visto la partecipazione dell’ad Descalzi, del presidente di Eni Emma Marcegaglia, dei partner tecnologici, Dell Technologies, Intel e Nvidia, il nuovo supercalcolatore Hpc5 affianca il sistema precedente (Hpc4) triplicandone la potenza di calcolo da 18 a 52 PetaFlop/s, vale a dire 52 milioni di miliardi di operazioni matematiche svolte in un secondo, permettendo all’ecosistema di supercalcolo Eni di raggiungere una potenza di picco totale pari a 70 PetaFlop/s.

 

Hpc5, il supercalcolatore più potente al mondo

L’architettura del nuovo supercalcolatore Hpc5 è concepita su tecnologia cluster ibrida (CPU, Central Processing Unit + GPU, Graphics Processing Unit), un’architettura accelerata inaugurata da Eni già nel 2013 con applicazione nel settore industriale dell’O&G e oggi riconosciuta come vincente e ampiamente diffusa nei più importanti centri di calcolo mondiali.

Il supercomputer sarà fornito da Dell Technologies ed è costituito da 1820 nodi Dell EMC PowerEdge C4140, ognuno dotato di 2 processori Intel Gold 6252 a 24 core e 4 acceleratori NVIDIA V100 GPU. I nodi sono connessi tra di loro attraverso una rete ad altissime prestazioni InfiniBand Mellanox HDR 200 Gbit/s secondo una topologia full-non-blocking che garantisce un’interconnessione efficiente e diretta di ciascun nodo. Il sistema Hpc5 è affiancato da un sistema di storage di 15 PetaBytes ad alte prestazioni (200 GByte/s di banda aggregata in lettura/scrittura)

Hpc5 è anche di fatto l’infrastruttura di supercalcolo dedicata al supporto di attività industriali più potente al mondo e porta l’azienda a superare un altro traguardo nel processo di digitalizzazione.

Il notevole incremento della potenza di calcolo ottenuto grazie all’utilizzo di architetture ibride, permette ad Eni di raggiungere molteplici obiettivi strategici: la trasformazione dell’azienda potrà ulteriormente accelerare grazie al miglioramento dei processi relativi alle nuove fonti energetiche, supportando lo sviluppo di energia dal mare, la ricerca sulla fusione a confinamento magnetico, sul clima e sulle tecnologie per l’ambiente, assieme alle numerose partnership di prestigio strette dall’azienda con istituti di ricerca.

Inoltre, l’utilizzo dei big data e di sistemi di Intelligenza Artificiale da parte di Hpc5 consentirà all’azienda di perfezionare ulteriormente l’eccellenza dei processi di lavoro grazie a maggiore sicurezza sugli impianti, migliori performances, migliore pianificazione della attività esplorativa, maggiore precisione dei modelli di giacimento, oltre a supportare tutte le professionalità all’interno all’azienda nel loro lavoro quotidiano velocizzandone i processi decisionali.

«Gli investimenti dedicati al potenziamento delle infrastrutture di supercalcolo e lo sviluppo di tecnologie proprietarie sono un pilastro fondamentale del processo di trasformazione digitale della società – prosegue Descalzi – La disponibilità di grandi potenze di calcolo e sofisticati algoritmi proprietari ci permettono di primeggiare nell’attuale scenario del settore energetico e di proiettarci al futuro. Un futuro che stiamo delineando con i numerosi progetti avviati nell’ambito delle energie alternative e con l’importante piano di investimenti di Eni in Ricerca e Sviluppo. Con Hpc5 stiamo percorrendo la strada dell’utilizzo di supercalcolatori di classe exascale nel mondo dell’energia, sistemi che rivoluzioneranno i processi nel futuro dell’azienda».

Il Green Data Center di Eni, che ospita tutti sistemi informatici di elaborazione e i dati aziendali, è la cornice ideale dell’evento: la struttura è stata sviluppata dall’azienda con l’obiettivo di realizzare un complesso di avanguardia tecnologica ed è una delle infrastrutture più innovative per l’efficienza energetica a livello mondiale, che permette di alimentare Hpc5 anche in parte con l’energia prodotta dal campo fotovoltaico installato presso il centro














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