Energia pulita: Proxima Fusion estende round di investimento e raccoglie 7.5 milioni euro

La start-up ha ricevuto il sostegno di nuovi investitori come Alberto Dalmasso (Satispay), Torsten Reil (Helsing) e Jochen Engert (Flix)

Francesco Sciortino, cofondatore e ceo di Proxima Fusion

Nei primi mesi di attività la start-up Proxima Fusion ha attirato il sostegno di alcuni dei fondatori di società unicorno di maggior successo in Europa, di family offices e di leader del settore. Al progetto per sviluppare centrali a fusione per fornire energia senza emissioni si sono già uniti al team di Monaco scienziati e ingegneri di rilievo provenienti da alcune delle più importanti istituzioni e aziende tecnologiche del mondo come Tum, Epfl, Stanford, Mit, Harvard, Tesla e Google. L’estensione del pre-seed round di Proxima Fusion, annunciato lo scorso maggio e guidato dagli investitori europei di deep tech Plural Platform e UVC Partners, non solo oggi incrementa le risorse raccolte a 7,5 milioni di euro, ma incrementa notevolmente e strategicamente il bagaglio di esperienza e confronto per la gestione di un ambizioso progetto a rapida crescita su cui Proxima Fusion può contare. Nel suo complesso l’operazione di estensione riflette l’impegno per la decarbonizzazione del settore energetico.

Nel dare il benvenuto ai nuovi investitori, Francesco Sciortino, cofondatore e ceo di Proxima Fusion, ha dichiarato: «Siamo determinati a rendere Proxima Fusion un campione europeo dell’energia pulita. Negli ultimi 10 mesi abbiamo dimostrato ripetutamente velocità e qualità nel nostro lavoro. Siamo entusiasti dell’ingresso dei founder di tre eccellenze tecnologiche europee, dei family office e dei leader del settore che hanno ora investito in Proxima, molti dei quali attraverso il fondo Visionaries Tomorrow, e che ci sosterranno lungo tutto il percorso».







I nuovi investitori

Torsten Reil, co-ceo di Helsing, un’azienda di difesa AI che ha recentemente ottenuto lo status di unicorno, ha dichiarato: «L’approccio di Proxima alla fusione può guidare la corsa verso un’energia abbondante e senza emissioni di CO2. L’impegno della start-up nell’esecuzione della sua tabella di marcia è già stato impressionante». Niklas Köhler, cofondatore di Reil e presidente di Helsing, è anche investitore e consulente dei fondatori di Proxima.

Alberto Dalmasso, ceo di Satispay, super network indipendente di pagamenti mobili, aggiunge «è chiaro che Proxima, con la sua mission estremamente importante, ha l’opportunità di diventare uno degli unicorni più interessanti d’Europa. È uno di quei casi in cui il nostro ecosistema imprenditoriale deve unirsi per sostenere un team incredibilmente talentuoso e promettente».

Jochen Engert, cofondatore di Flix, azienda leader nel settore dei trasporti ecologici, ha dichiarato: «Il team di Proxima ha dimostrato di essere uno dei casi anomali in cui l’eccellenza accademica incontra un profondo spirito imprenditoriale, una corrispondenza che non vedevamo da tempo. Abbiamo assoluta fiducia nella loro capacità di esecuzione e nell’impatto che i loro stellarator avranno sul pianeta, e siamo felici di sostenerli nel loro percorso verso la realizzazione del progetto».

Proxima Fusion è il primo spin-out dell’Istituto Max Planck per la Fisica del Plasma. La start-up è stata fondata nel gennaio 2023 da ex scienziati e ingegneri del Max Planck Ipp, del Mit e di Google-X. L’azienda punta allo sviluppo di uno stellarator ad alte prestazioni per dimostrare le capacità di produrre energia netta nel 2031 e di una centrale a fusione prima nel suo genere entro gli anni 30. L’azienda si basa sul successo straordinario di W7-X, lo stellarator più avanzato al mondo, situato presso il Max Planck Ipp a Greifswald, in Germania. Scienziati e ingegneri di Tum, Epfl, Stanford, Mit, Harvard, Lilium, Tesla e Google si stanno ora trasferendo a Monaco per unirsi al team di Proxima, che continua a lavorare per costruire la prima centrale a fusione commerciale basata sull’approccio QI stellarator e creare una fonte di energia sostenibile, sicura e abbondante, priva di emissioni. L’importante raccolta di risorse finanziarie già nella fase pre-seed, il sostegno di altri imprenditori che stanno sviluppando progetti su grande scala e il fondamentale coinvolgimento nel team di talenti di altissimo livello sono i tre elementi che esprimono con chiarezza l’ambizione e la concreta potenzialità di Proxima Fusion di conquistare una posizione di leadership in Europa, scalando la tecnologia stellarator da W7-X a centrali elettriche con rilevanza commerciale.














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