Un piano di dismissioni di circa 21 miliardi di euro in termini di contributo positivo alla riduzione dell’indebitamento netto di Gruppo per conseguire un riposizionamento strategico dei business e delle aree geografiche.
È questo uno dei punti strategici del Piano 2023-2025 di Enel, che si focalizzerà su quattro azioni strategiche. Bilanciamento della domanda dei clienti e dell’offerta per ottimizzare il profilo di rischio/rendimento; decarbonizzazione per assicurare competitività, sostenibilità e sicurezza; rafforzamento, sviluppo e digitalizzazione delle reti per abilitare la transizione; razionalizzazione del portafoglio di business e delle aree geografiche.
In tutto ciò gioca un ruolo centrale Enel X, guidata da Francesco Venturini, che si occupa dei servizi destinati all’elettrificazione e alla mobilità elettrica. L’elettrificazione sostenibile, infatti, sarà sempre più necessaria nei sistemi energetici globali, soddisfacendo circa il 90% delle vendite a prezzo fisso con elettricità carbon-free nel 2025, portando la generazione da fonti rinnovabili a circa il 75% del totale, nonché digitalizzando circa l’80% dei clienti di rete.
Si tratta di business che, tramite Enel X, si concentreranno principalmente in Europa e Italia. In Sicilia, ad esempio, è prevista la costruzione della gigafactory per pannelli fotovoltaici bifacciali e struttura “Tandem”, che possono generare fino a circa 5,5 TWh di energia elettrica da rinnovabili l’anno.
«Dall’inizio del decennio la strategia di Enel si è concentrata sull’elettrificazione pulita, con le rinnovabili come driver principali – spiega il ceo di Enel Francesco Starace – La decarbonizzazione andrà di pari passo con l’aumento dei consumi di elettricità. L’accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili ha ridotto le emissioni di carbonio: ciò ha permesso di offrire prezzi abbordabili ai clienti».