Enel Green Power cede a Macquarie il 50% degli asset green in Grecia

L'operazione ha generato un impatto positivo sull'Ebitda ordinario e reported del Gruppo Enel per il 2023 per circa 400 milioni di euro

Ad oggi Enel ha collegato circa 39 GW alle sue reti di distribuzione in Italia

Tramite la propria controllata al 100% Enel Green Power, Enel ha completato la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas, controllata al 100% di Egp per le rinnovabili in Grecia, a Macquarie Asset Management, che agisce tramite Macquarie Green Investment Group Renewable Energy Fund 2. In linea con il suddetto accordo, Egp ha ricevuto un corrispettivo totale pari a circa 350 milioni di euro, equivalente a un enterprise value, su base 100%, di circa 980 milioni di euro.

Alla chiusura dell’operazione, Egp e Macquarie Asset Management hanno stipulato uno shareholder agreement che prevede il controllo congiunto di Egph al fine di co-gestire l’attuale portafoglio di generazione da fonti rinnovabili della società e continuare a sviluppare la sua pipeline di progetti, con ulteriore incremento della capacità installata. L’operazione nel suo complesso ha generato un impatto positivo sull’Ebitda ordinario e reported del Gruppo Enel per il 2023 per circa 400 milioni di euro (inclusa la rimisurazione al fair value della restante partecipazione), oltre a un atteso effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del Gruppo previsto per circa 350 milioni di euro. Tale importo non include circa 400 milioni di euro di indebitamento netto deconsolidati nel 2022, in quanto Egph era già stata classificata come “held for sale”.







Egph gestisce 59 impianti pari a un totale di 482 MW di capacità installata da fonte eolica, solare e idroelettrica, oltre a sei impianti solari in costruzione, per una capacità totale di 84 MW. Egph è inoltre impegnata nello sviluppo di un portafoglio di impianti eolici e solari, oltre ad espandere le proprie attività in soluzioni innovative quali sistemi di accumulo e progetti ibridi.














Articolo precedenteL’IA è sempre più importante per l’industria, ma bisogna conuigarla correttamente… il punto di vista di Marco Delaini, ceo di Fanuc
Articolo successivoOltre il software per commercialisti: Zucchetti si apre a logistica, manifatturiero, hospitality e non solo. I segreti della strategia basata su acquisizioni e competenze






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui