E-mobility, Ima acquisisce il 63% di Atop

Alberto Vacchi, presidente e ad Ima

L’azienda guidata da Alberto Vacchi pagherà 230 milioni al momento del closing, previsto per il mese di luglio. Atop sta concentrando il suo business sulla mobilità elettrica

Ima, tra le principali aziende internazionali specializzate nel processo di confezionamento di prodotti farmaceutici, alimentari, cosmetici, tabacco, tè e caffè, ha sottoscritto un accordo con Charme Capital Partners Sgr (società di gestione pan-europea dei Fondi Charme) per l’acquisto del 63% di Atop, leader nel settore delle macchine e linee automatiche per la produzione di statori e rotori per motori elettrici. L’azienda, che opera nell’automotive, sta concentrando la propria attività nel comparto dell’e-mobility.

Con questo accordo, Ima arriva all’84% del capitale di Atop, dal momento che era già azionista dal 2017. L’operazione prevede un enterprise value di 380 milioni di euro che, tradotto, significa un esborso per Ima di circa 230 milioni che dovranno essere corrisposti al momento del closing che è previsto per il mese di luglio.







Atop è stata fondata nel 1993 e opera con un know-how proprietario con un parco clienti rappresentato da 380 aziende, soprattutto gruppi industriali noti e innovativi a livello mondiale. Il settore dell’e-mobility è divenuto il business preponderante dell’azienda: per il 2019 prevede di realizzare oltre il 50% dei ricavi da questo mercato. Altri segmenti in cui Atop si sta specializzando sono quello dell’automotive tradizionale, degli elettrodomestici e degli elettroutensili.

La società prevede per l’esercizio 2019 un fatturato di 89 milioni di euro (in crescita del 50% rispetto ai 60 milioni del 2018), un Ebitda pari a 25 milioni (in aumento del 59% rispetto ai 15,8 milioni dello scorso anno), circa 250 dipendenti (con oltre 50 assunzioni negli ultimi 2 esercizi), ed un indebitamento finanziario netto pari a 13,5 milioni di euro.

«La crescita e l’evoluzione di Ima nei mercati del futuro continua – ha dichiarato Alberto Vacchi, presidente e ad di Ima – Il nostro posizionamento da leader in mercati rilevanti come il farmaceutico e l’alimentare, abbinato ad una solida presenza nel mondo del tabacco al servizio delle innovazioni per il fumo a minor impatto, oggi si arricchisce grazie alla credibile entrata di Ima nel segmento strategico dell’e-mobility, che è uno dei mercati a più alta espansione a livello mondiale, caratterizzato da un potenziale di sviluppo a lungo termine ancora maggiore. Nel 2030 è prevista la produzione di oltre 50 milioni di auto elettriche o ibride e, considerato che ogni auto elettrica monta da uno a tre motori, il mercato dell’automazione industriale applicata alla e-mobility è atteso crescere a tassi record nel medio ma anche nel lungo periodo. Riteniamo quindi che l’acquisizione del controllo di Atop, che in oltre 25 anni di attività ha già installato oltre 600 linee nel mondo per produrre rotori e statori con tecnologie innovative, e che opera con grande credibilità presso le principali aziende del settore automotive a livello mondiale, rappresenti la migliore opportunità per posizionarci da leader in questa nuova sfida epocale».














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