Dal Bri: nasce il primo gruppo di lavoro sulle valute digitale

Banca centrale europea, Bank of England, Bank of Japan, Banca nazionale svizzera e la svedese Riksbank, in seno alla Banca dei regolamenti internazionali, si confronteranno sui rispettivi progetti di valute digitali. E intanto Usa e Cina corrono verso la criptovaluta di Stato

C’era da aspettarselo. Le valute digitali segneranno di sé il 2020 e c’è chi sostiene che il così detto “oro digitale” veleggerà in quest’anno come non mai. E una prova potrebbe essere nella notizia giunta ieri da Basilea con una nota della Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri): Banca centrale europea, Bank of England, Bank of Japan, Banca nazionale svizzera e la svedese Riksbank (il silenzio di Fed è assordante, ma a breve spiegheremo i motivi) si sono riunite in un gruppo di lavoro, in seno alla Bri medesima, attorno ai rispettivi progetti di valute digitali Bri. Il gruppo di lavoro si concentrerà «sugli use case, le scelte di soluzioni economiche, funzionali e tecniche, inclusa l’interoperabilità cross-border e la condivisione delle esperienze sulle tecnologie emergenti».

 







La Fed accelera sul dollaro digitale?

Se la Federal Reserve statunitense è assente il motivo, come molti sostengono, è uno solo: gli Usa sarebbero al lavoro su un “dollaro digitale” per rincorrere la Cina, pronta a lanciare nella prima metà del 2020 quella che, salvo sorprese, costituirà la prima criptovaluta di Stato al mondo.

 

La questione Halving

In questo movimentato scenario, non si può dimenticare che tra circa quattro mesi si avvierà l’Halving (alla lettera Dimezzare), il processo programmato ogni quattro anni di riduzione del tasso di creazione di nuove unità di Bitcoin (la sorgiva e più famosa fra le criptovalute). L’Halving dunque riduce le ricompense per il mining (estrazione) dei blocchi fornite ai miners (estrattori, ovvero i certificatori delle transazioni in Bitcoin attraverso la soluzioni di complessi problemi matematici, attività che richiede enormi quantità di potere computazionale e di energia).

Gli Halving controllano i modelli economici della criptovaluta perché sono garanzia che le monete digitali verranno emesse a un ritmo costante, con un tasso decrescente prevedibile. Questo tasso è una delle differenze principali tra criptovalute e valute tradizionali.

Saranno 32 gli Halving di Bitcoin totali, una volta che questi si saranno conclusi, non ce ne saranno altri e non verranno più creati altri Bitcoin in quanto la fornitura massima sarà stata raggiunta. Ad oggi si contano due eventi Halving di Bitcoin: il 28 Novembre 2012 e il 9 Luglio 2016. Al momento del primo, il prezzo di Bitcoin era di 12,31 dollari Usa, al momento del secondo il prezzo era salito a 650,63 dollari. L’Halving in arrivo, dunque, potrebbe far salire sugli scudi i Bitcoin trascinando così tutto il mercato dell’oro digitale














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