Novembre freddo per l’industria italiana

Di Aldo Agosti ♦︎ Fatturato invariato rispetto al mese precedente. In calo gli ordini

A novembre l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, rimanga invariato rispetto al mese precedente. Tuttavia, nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo è cresciuto dello 0,2% rispetto alla media dei tre mesi precedenti. Gli ordinativi registrano a novembre una flessione congiunturale dello 0,3%, mentre nella media degli ultimi tre mesi sui precedenti tre sono aumentati dello 0,9%. Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,1%, con un incremento dello 0,6% sul mercato interno e un calo dell’1,2% su quello estero. In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi, invece, diminuisce del 4,3%, con riduzioni su entrambi i mercati (-2,2% quello interno e -7,3% quello estero).

 







Il commento dell’Istat: la domanda estera frena la crescita

«L’indebolimento della domanda estera determina, a novembre, un arresto della crescita congiunturale del fatturato dell’industria che tuttavia, su base trimestrale, segna un risultato positivo”, commenta l’Istat, aggiungendo che “la crescita trimestrale è determinata dalla più vivace dinamica del mercato interno e, con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, dalla crescita dei beni di consumo (sia durevoli che non durevoli)».

 

Manifatturiero: cresce il fatturato del pharma; negli ordini avanza il machinery

“Al netto della componente di prezzo, il settore manifatturiero evidenzia una variazione congiunturale nulla su base mensile e una modesta crescita su base trimestrale”, aggiunge l’Istituto. La dinamica congiunturale del fatturato, rileva l’Istat, è sintesi di una crescita del mercato interno (+0,3%) e di una riduzione di quello estero (-0,4%). Per gli ordinativi la flessione congiunturale riflette un modesto risultato positivo delle commesse provenienti dal mercato interno (+0,1%) e un calo di quelle provenienti dall’estero (-0,7%). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, gli indici del fatturato a novembre segnano un aumento congiunturale solo per i beni strumentali (+1,6%). Risultati negativi si registrano per tutti gli altri raggruppamenti: -0,2% per i beni di consumo, -0,7% per i beni intermedi e -2,9% per l’energia. Quanto al comparto manufatturiero, l’industria farmaceutica registra la crescita tendenziale più rilevante (+6,5%), mentre il settore della raffinazione del petrolio mostra il risultato peggiore (-11,5%). La maggiore crescita tendenziale degli ordinativi si registra nel settore dei macchinari e delle attrezzature (+9,1%), mentre il calo più marcato si rileva nell’industria delle apparecchiature elettriche e non (-25,7%).

 

 














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