Crif e Workinvoice hanno creato il primo mercato digitale dei crediti fiscali. Fondamentale il supporto di PwC

Le due aziende hanno creato un marketplace dove cedere e acquistare le detrazioni fiscali relative all'Ecobonus 110% previsto dal Decreto Rilancio

Matteo Tarroni, founder e ceo di Workinvoice

Il Decreto Rilancio ha introdotto la misura dell’Ecobonus 110%, tramite la quale i possessori di casa possono effettuare lavori mirati al miglioramento energetico a costo zero quasi. Questa misura ha creato un vero e proprio mercato per i crediti fiscali e Crif, azienda specializzata in sistemi di informazioni e business information, insieme alla fintech Workinvoice ha avuto l’idea di lanciare una piattaforma digitale per semplificarne lo scambio. A supportare le due imprese in veste di advisor c’è PwC. Il marketplace, gestito da Workinvoice, avrà due obiettivi. garantire il rispetto della conformità normativa e facilitare ed efficientare il processo di scambio e negoziazione.

«Workinvoice gestisce da anni il più importante marketplace digitale per i crediti commerciali». «A fronte dell’opportunità creata con il varo del Super Ecobonus abbiamo deciso di far evolvere il nostro modello di marketplace nella direzione dei crediti fiscali, con l’obiettivo di trasformarli, anche in questo caso, in un’asset class innovativa», ha dichiarato Matteo Tarroni, ceo di Workinvoice. «Un vero e proprio mercato secondario che si estenderà ai crediti fiscali trasferibili. Per Workinvoice si tratta di un ulteriore importante passo della nostra strategia di realizzazione di servizi a valore aggiunto per banche e corporate che vogliono offrire alla propria base di clientela servizi digitali innovativi».







«Il marketplace per il trasferimento dei crediti Superbonus consentirà di sfruttare al meglio l’agevolazione prevista dal DL Rilancio coniugando l’esigenza di liquidità e/o l’offerta di detrazioni eccedenti la “tax capacity” (valore complessivo dei debiti tributari) del soggetto cedente con un possibile risparmio fiscale a beneficio del soggetto acquirente», spiega Marco Preti, general manager di Crif. «I responsabili fiscali e/o cfo non potranno non prendere in considerazione tale opportunità».

«L’evoluzione normativa a cui abbiamo assistito ha abilitato un nuovo mercato aperto ad un ventaglio molto ampio ed eterogeneo di soggetti che in funzione delle loro esigenze potranno cedere o acquisire il credito in modo immediato, sicuro e indipendente anche successivamente alla prima cessione», ha dichiarato Alessandro Grandinetti, markets and clients leader di PwC. «La tecnologia, adeguati presidi tecnici e sinergia con il patrimonio informativo di Crif ne fanno una piattaforma innovativa, efficiente pensata per garantire i più evoluti presidi a beneficio degli scambi».














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