Confindustria Piemonte, Lombardia e Assologistica spingono sul trasporto ferroviario intermodale Italia-Francia

Un gruppo di lavoro per proporre interventi su come sfruttare al meglio la capacità della Torino-Lione non appena sarà disponibile

Marco Gay, il Presidente di Confindustria Piemonte per il quadriennio 2020-2024.
Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

Il traffico merci tra Italia e Francia e con i Paesi limitrofi – Spagna, Belgio, Regno Unito – esiste ed è rilevante quanto a volumi attuali e a prospettive future: è il secondo per importanza dopo quello con la Germania, ma l’attuale struttura ferroviaria ha dei grosi limiti che rendono il trasporto intermodale poco appetibile.

La nuova linea Torino-Lione potrebbe fare la differenza grazie alle caratteristiche dei corridoi Ten-T, che renderà finalmente competitivo il trasporto ferroviario su questa tratta: il gruppo di lavoro voluto dalle Confindustrie di Lombardia e Piemonte con Assologistica è stato messo in piedi per proporre interventi mirati a sfruttare al meglio la capacità della nuova linea, non appena queste sarà attivata.







Le proposte avanzate dal gruppo si concentrano sull’erogazione di un incentivo a sostegno del trasporto intermodale, finanziamenti per l’acquisto di locomotive interoperabili (anche attraverso il ricorso a fondi europei), di materiale rotabile e per la realizzazione di nuovi terminali intermodali.
Il gruppo di lavoro ha anche elaborati alcuni suggerimenti di carattere gestionale propedeutici a un migliore avvio all’apertura della nuova linea:

  • specializzare le tracce ferroviarie per i treni con merce pericolosa, considerata l’impossibilità di coesistenza di attraversamento nel tunnel con altri treni al fine di evitare ritardi;
  • Effettuare una pianificazione delle tracce dei treni integrata con l’operatività dei terminali di arrivo e partenza al fine di sfruttare meglio la capacità della linea ed eliminare i ritardi nella messa a disposizione della merce;
  • Effettuare un monitoraggio proattivo dell’andamento dei treni anche svolgendo attività coordinate con le sale di controllo delle IF e i terminali di arrivo e partenza, per migliorare la qualità del servizio con riduzione dei ritardi, migliorare le informazioni, gestire gli avvisi ai clienti finali. Per questa attività si può ipotizzare un ruolo attivo del Corridoio Ferroviario delle Merci Mediterraneo, attraverso la creazione di un Centro di Monitoraggio del Traffico, oggetto di un primo progetto Pilota quest’anno.

«Territorio e infrastrutture sono un binomio nodale per lo sviluppo e la crescita delle aziende per questo è essenziale perseguire con responsabilità e determinazione la strategia e visione italiana ed europea di una rete infrastrutturale ferroviaria moderna, che renda il nostro territorio e il nostro Paese accessibile, sostenibile e competitivo», ha dichiarato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte. «Fin dall’avvio della politica TEN-T Europea, Confindustria Piemonte ha sostenuto l’importanza del trasporto su ferro e l’intermodalità. Ricordo anche le opere di sostegno ai territori, previste per legge e i cui contenuti sono stati definiti da e con i Sindaci dei Comuni interessati e evidenziate alla Ministra De Micheli, chiedendone, insieme alla Regione Piemonte, l’immediato finanziamento e avvio dei lavori. La nuova linea dovrà poi essere integrata, oltre che dal completamento degli interventi infrastrutturali previsti nel piano investimenti del Contratto Programma MIT-RFI, anche dalla conclusione di talune opere stradali ormai paradigmatiche di lungaggini burocratiche per le quali citiamo, a solo titolo di esempio, l’Asti Cuneo, incompleta da qualche decennio».

Mario Castaldo, presidente Gruppo Trasporti Assolombarda, ha sottolineato che «L’emergenza Covid-19 ha evidenziato il ruolo strategico del trasporto ferroviario delle merci come driver insostituibile per l’approvvigionamento di beni delle diverse filiere produttive. Investire su infrastrutture e trasporti significa investire sulla competitività delle imprese e sull’attrattività del territorio. Partiamo da qui per rilanciare il Nord Ovest, cuore dell’Europa industriale e della grande manifattura europea. Porre le basi sin da oggi, attraverso una serie di proposte operative che sono state condivise, per rendere realmente competitivo il trasporto ferroviario merci tra Italia e Francia, proposte coerenti e propedeutiche alla realizzazione della Torino-Lione, è una responsabilità inderogabile che dimostra una visione di lungo periodo, necessaria a ricostruire e consolidare filiere europee, dopo che la pandemia ci dimostrato la fragilità delle reti lunghe delle forniture industriali».

«Dallo studio congiunto di Confindustrie di Lombardia e Piemonte con Assologistica emerge in modo lampante come gli interventi infrastrutturali relativi al collegamento ferroviario Torino-Lione non siano sono essenziali ma davvero non più prorogabili, in primis per l’economia del nord-ovest e quindi dell’Italia intera», ha commentato Eugenio Muzio, presidente della Commissione Trasporto Intermodale di Assologistica.














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