Confindustria: nella squadra di Orsini ci sono Aleotti, Marchesini e Marinese 

Ai riconfermati Francesco De Santis e Stefan Pan si aggiungono Angelo Camilli, Barbara Cimmino, Natale Mazzuca, Giovanni Baroni, Riccardo Di Stefano e Annalisa Sassi

Maurizio Marchesini, vice presidente di Confindustria per le Filiere e Medie Imprese, avrà la delega su Lavoro e Relazioni industriali

Il consiglio generale di Confindustria ha approvato oggi la squadra di presidenza per il quadriennio 2024-2028 proposta dal presidente Emanuele Orsini. Su 132 membri presenti, 110 hanno votato a favore, i contrari sono stati 9 e 13 le schede bianche. Dieci i vice presidenti elettivi che affiancheranno Orsini, di cui tre confermati: Francesco De Santis, che continuerà il suo impegno su Ricerca e Sviluppo; Maurizio Marchesini che, dopo aver seguito le Filiere e le Medie Imprese, avrà la delega su Lavoro e Relazioni industriali e Stefan Pan, che proseguirà il lavoro svolto in Europa negli scorsi quattro anni in veste di delegato del presidente, con la vice presidenza per l’Unione europea e il Rapporto con le Confindustrie europee.

Gli altri componenti elettivi della squadra di presidenza sono: Lucia Aleotti, a cui andrà la vice presidenza per il Centro Studi, snodo cruciale nella definizione delle strategie di politica economica; Angelo Camilli, a cui Orsini passerà il testimone su Credito, Finanza e Fisco; Barbara Cimmino che seguirà l’Export e l’Attrazione degli investimenti. A Vincenzo Marinese sarà affidata la responsabilità dell’Organizzazione e dei Rapporti con i territori e le categorie, mentre Natale Mazzuca avrà la delega alle Politiche Strategiche e allo Sviluppo del Mezzogiorno. A Marco Nocivelli verrà attribuita la nuova delega sulle Politiche industriali e Made in Italy, mentre Lara Ponti si occuperà di Transizione Ambientale e obiettivi Esg, temi centrali nell’agenda di Confindustria. Completeranno la squadra di presidenza i tre vice presidenti di diritto, Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria, Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori e Annalisa Sassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali. Il presidente designato manterrà per sé la responsabilità su alcuni grandi capitoli strategici: transizione digitale, cultura d’impresa e certezza del diritto.







Il nuovo board di Confindustria sarà coadiuvato da cinque delegati del presidente: Leopoldo Destro ai Trasporti, alla Logistica e all’Industria del Turismo e Riccardo Di Stefano, al quale sarà affidata la delega all’Education. Giorgio Marsiaj si occuperà di Space Economy, ad Aurelio Regina andrà la delega all’Energia, mentre Mario Zanetti seguirà l’Economia del Mare. Infine, la squadra 2024-2028, su richiesta del presidente designato, si avvarrà anche del contributo di tre Special Advisor: Antonio Gozzi con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività, Gianfelice Rocca per le Life Sciences e Alberto Tripi per l’Intelligenza Artificiale. In chiusura del Consiglio il Presidente designato Orsini ha ringraziato l’Ambasciatore Langella per il lavoro svolto, annunciando che fino al suo prossimo incarico, sarà al fianco del Presidente designato come consigliere diplomatico. Il nuovo direttore generale sarà maurizio tarquini.

Profilo biografico: Lucia Aleotti 

Lucia Aleotti, vice presidenza Centro Studi Confindustria.

Lucia Aleotti nasce nel 1966. Nel 1991 si laurea con lode in Economia a Firenze e l’anno successivo entra in Menarini come  assistente del padre, amministratore Unico. Nel 1993, con la creazione di A. Menarini Industrie Sud srl, azienda di L’Aquila che si occupa di produzione e commercializzazione di farmaci, ne diviene Amministratore Unico e assume al  contempo il ruolo di Consigliere in varie aziende estere del Gruppo Menarini tra le quali Laboratorios  Menarini e Menarini International Operations. Dal 2001 a tutt’oggi è nel consiglio di amministrazione della capogruppo A. Menarini I.F.R. insieme al fratello Alberto Giovanni.  Nel 2011 diventa vice presidente di A. Menarini I.F.R. ed entra nel consiglio di amministrazione di Pharmafin, la holding del Gruppo Menarini. Nel 2013 viene nominata presidente di A. Menarini I.F.R., carica che ricopre fino al 2018. Nel 2023 viene nominata presidente di Pharmafin, carica che tuttora ricopre. Dal 1995 impara a conoscere le tematiche europee entrando in Efpia, l’European Federation of  Pharmaceutical Industries and Associations, come membro di diversi gruppi di lavoro quali l’Epg (Economic policy group), l’Espc (Comitato Economico e Sociale) e l’EU Enlargement Action Team. Dal 2003 è membro della Giunta di Farmindustria e nel 2011 entra nel comitato di presidenza, ricoprendo successivamente e fino ad oggi il ruolo di vice presidente delegato alla priorità strategica Produzione di Valore e Coordinatore del Gruppo Strategico Produzione di Valore.  Nel 2004 entra a far parte del gruppo degli Heads of Europe (gruppo dei responsabili del business  europeo delle rispettive aziende), per poi entrare nel 2010, fino al 2018, nel Board, massimo organo  direttivo dell’Associazione. Nel 2011 entra nell’Associazione globale delle Industrie e Associazioni farmaceutiche, Fpma, International Federation of Pharmaceutical Manufacturers & Associations, quale membro del Council e subito dopo del Bcr (Biopharmaceutical ceos roundtable), un selezionato gruppo delle principali  aziende farmaceutiche di ricerca del mondo. In Confindustria, ha fatto parte del comitato tecnico Europa, della Giunta, ed oggi è componente del consiglio generale. Nel 2021 l’azienda Menarini riceve dalla Fondazione Marisa Bellisario il premio Azienda Work Life Balance Friendly in collaborazione con Confindustria. 

Profilo biografico: Angelo Camilli 

Angelo Camilli, dal 2022 è vice presidente vicario del Rome Technopole.

Angelo Camilli nasce a Roma nel 1961. Nel 1985 consegue la Laurea in Economia e Commercio con indirizzo Economico Gestionale alla Luiss e nel 1987 assolve l’obbligo di leva con il grado di sottotenente dell’Esercito-Genio Militare. Dal 1990 al 1999 ricopre diversi ruoli manageriali in realtà industriali a presenza nazionale ed internazionale fino a diventare amministratore delegato e presidente di joint-ventures italo-rumena  e italo-saudita. Nel 1999 fonda la Consilia Cfo che inizialmente opera nella formazione professionale per poi  svilupparsi anche nel settore Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro. Dal 2000 al 2003 è presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Roma e vice presidente dell’Unione degli Industriali di Roma.Dal 2003 al 2010 è coordinatore della consulta dei presidenti di Sezione, vice presidente per i Rapporti Associativi; Presidente del Comitato Strategico Sicurezza sul Lavoro dell’Unione degli  Industriali e delle imprese di Roma, nell’Organo di Presidenza dell’Unione delle Industriali e delle Imprese di Roma. Dal 2011 al 2012, nella nuova Unindustria, è presidente del Comitato Strategico Sicurezza sul Lavoro, prendendo parte al Comitato Esecutivo Sicurezza sul Lavoro di Confindustria.Dal 2012 al 2016 è presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria e vice presidente di diritto, con delega a Credito e Finanza. Dal 2016 al 2020 è vice presidente di Unindustria per Organizzazione e Rapporti Associativi, Vice Presidente di PI di Confindustria ed anche Componente del Consiglio Generale di Confindustria. Dal 2020 ad oggi è presidente di Unindustria e componente del Consiglio Generale di Confindustria. Dal 2021 al 2023 è presidente di Cicero Dih Lazio. Dal 2022 è vice presidente Vicario del Rome Technopole.

Profilo biografico: Barbara Cimmino 

Barbara Cimmino, dal giugno 2023 presiede il Gruppo Merceologico Tessile ed Abbigliamento di Confindustria Varese.

Barbara Cimmino nasce a Napoli nel 1969. Si laurea in Scienze Politiche con specializzazione in Relazioni Internazionali all’Università Federico II di Napoli e studia anche Fashion Merchandising all’American University di Londra. Nel 2001, dopo un’esperienza come Responsabile del Merchandising presso Original Marines, co-fonda Yamamay con un ruolo chiave nella promozione delle migliori pratiche Esg, rendendo il  marchio un riferimento nel settore. La sua carriera, infatti, è segnata da un impegno profondo  nell’innovazione e nella sostenibilità nel settore della moda e del retail. Dal 2022 è membro del consiglio generale e del comitato di presidenza di Sistema Moda Italia. Dal giugno 2023 presiede il Gruppo Merceologico Tessile ed Abbigliamento di Confindustria Varese, di cui è vice presidente e membro del Consiglio di Presidenza. In Euratex, la Confederazione Europea dell’Abbigliamento e del Tessile, è Membro del Board; in  Confimprese, dove è Membro del Comitato Esecutivo, coordina il Gruppo di Lavoro sulla Sostenibilità e partecipa al Consiglio Direttivo. Dal 2024, è anche membro del Senior Advisors Committee di Apheon a Bruxelles. A livello accademico, condivide le sue conoscenze del settore attraverso collaborazioni con lo Ied di Como, nel comitato scientifico del Master in Design Tessile, Ricerca di Prodotto e Sostenibilità.  Ha insegnato Marketing Strategico all’Università Vanvitelli di Napoli. Ha collaborato inoltre con Iulm (Milano) come docente nel Master in Marketing Etico e Comunicazione della Sostenibilità. È fondatrice e presidente di Diana DV dal 2018 e membro di One Ocean Foundation, dimostrando  un forte impegno verso le cause sociali e ambientali. Tra i riconoscimenti ottenuti figura il Premio Asfor-Isvi “Excellence Innovation” nel 2023, la  Benemerenza dalla Llt conferita a Roma nel 2021 e il Premio EY Imprenditore dell’Anno nel 2017,  nella sezione Fashion & Design. 

Profilo biografico: Vincenzo Marinese 

Vincenzo Marinese è dal 2011 un componente del consiglio generale di Confindustria.

Vincenzo Marinese nasce a Palermo nel 1968. Dopo il diploma completa la propria formazione in Minnesota alla Hamline University e alla Luiss presso la Scuola di Management per le piccole medie imprese. Nel 1994 acquisisce la Sta, oggi Società Italiana per la Riqualificazione Ambientale e Infrastrutturale, dove inizia la propria attività imprenditoriale. L’azienda durante tutti questi anni ha  una crescita rilevante e diventa leader nel settore delle bonifiche ambientali e industriali grazie al  continuo e costante investimento sull’utilizzo di tecnologie. Impegnato molto sul lavoro decide di dedicare la propria passione alla città di adozione, Venezia,  dove inizia a frequentare anche l’associazione territoriale. Nel 2017 diventa presidente di Confindustria Venezia e Rovigo e nel 2018 entra nel Board  dell’Università Ca’ Foscari di VeneziaNel 2018 entra in Giunta della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo. Nel 2019 entra nel Cda della Fondazione di Venezia e dal 2020 ne diventa vice presidente. Nel 2019 viene insignito dell’onorificenza al merito del lavoro da parte del Consorzio Nazionale dei Santi Crispino e Crispiniano. Dal 2020 ricopre la figura di vice presidente nazionale di RetImpresaNel 2022 gli viene conferito il Leone D’Oro per meriti professionali, premiato come miglior veneziano  dell’anno e nel medesimo anno completa il progetto di fusione con Assindustria Veneto Centro, costituendo la seconda territoriale di Confindustria. Dal 2011 è componente del consiglio generale di Confindustria.

Profilo biografico: Natale Mazzuca 

Natale Mazzucca è amministratore e direttore tecnico della Ma.Co.

Natale Mazzuca nasce a Cosenza nel 1965. È amministratore e direttore tecnico della Ma.Co, società di famiglia che si occupa di edilizia  pubblica e privata da oltre 70 anni ed è impegnato in altre società della filiera. Tra il 2014 e il 2020 è presidente di Unindustria Calabria, del Digital Innovation Hub Calabria e del Comitato per la Coesione Territoriale di Confindustria. Dal 2015 è componente del Consiglio Generale di Confindustria. Dal 2020 al 2022 è vice presidente di Confindustria per l’Economia del Mare. Nel tempo ha ricoperto gli incarichi di presidente di Confindustria Cosenza, Ance Cosenza, Cassa Edile Cosentina e degli enti bilaterali Scuola Edile e Comitato Territoriale per la Sicurezza nei cantieri. È stato componente della Giunta Nazionale di Ance e di Ance Calabria, della Giunta e del Consiglio della Camera di Commercio di Cosenza, Componente del Cda dell’azienda speciale PromoCosenza. Già Componente del Comitato Tecnico di Confindustria Cosenza Fidi e del Consiglio di amministrazione e comitato esecutivo di Crati Scrl, Consorzio per la ricerca di tecnologie innovative  formato dalle tre università calabresi, Tor Vergata, Fincalabra e da imprese private. Ha ricevuto il premio “Mariano Turano” per aver “concorso da protagonista allo sviluppo economico  del territorio e per aver promosso la realizzazione del modello di rete Unindustria Calabria”. Dal 2020 è presidente Onorario dello Csain – Centri sportivi aziendali e industriali. È Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

Profilo biografico: Marco Nocivelli  

Marco Nocivelli è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2020.

Marco Nocivelli nasce a Verolanuova (BS) nel 1966. Da marzo 2019 è presidente di Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine). Dopo gli studi classici si laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Tecnologie Industriali ad Indirizzo  Economico Organizzativo e inizia il suo percorso professionale in Andersen Consulting (oggi Accenture). Nel 1995 si trasferisce in Francia dove diventa Direttore del sito di produzione di Vendôme. Nel 2000 torna in Italia diventando amministratore delegato di Costan, azienda del gruppo di famiglia. Dal 2005 assume la carica di responsabile dell’internazionalizzazione del gruppo Epta e nel 2011 ne diventa amministratore delegato. Dal 2016 è anche presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo che, sotto la sua guida, raggiunge più di 1.400 milioni di fatturato con più di 7.000 persone sparse negli 11 siti  produttivi e nelle oltre 60 filiali. Fin dal suo ritorno in Italia ha partecipato attivamente alla vita associativa di Confindustria: è stato presidente di Assofoodtec (Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la  lavorazione e la conservazione alimentare) e di Assocold (Costruttori italiani di Tecnologie per il Freddo). Nel 2015 viene nominato vicepresidente Anima (Federazione delle associazioni nazionali dell’industria meccanica varia ed affine) con delega ai Rapporti Economici. Poi nel 2019 viene eletto Presidente  dell’associazione, una carica che gli viene rinnovata nel 2023 per un ulteriore biennio.  Tra i vari riconoscimenti nel 2015 riceve il premio “Di Padre in Figlio – il gusto di fare impresa” nella categoria  “Internazionalizzazione”, rinnovato nel 2023 con il primo premio assoluto e nel 2017 vince il Premio EY  L’Imprenditore dell’Anno nella categoria Family Business. Nel 2020 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.

Profilo biografico: Lara Ponti 

Lara Ponti nel 2023 ha ricevuto il premio ceo Italian Awards di Forbes.

Lara Ponti nasce a Novara nel 1968. Consegue la Laurea con lode in Filosofia presso l’università Statale di Milano, a cui hanno fatto  seguito studi psico-sociali sullo sviluppo organizzativo e un Master in Risorse Umane. Negli anni ‘90 lavora a lungo nel Terzo Settore, come dirigente di cooperativa sociale, dove la  riflessione sulla sostenibilità ha come epicentro la necessità di creare e mantenere realtà che producano valore sociale e, contemporaneamente, siano sostenibili da un punto di vista economico. Nel 2010 entra nella storica azienda familiare, di cui oggi è vicepresidente, che, anche grazie ad un forte radicamento nel territorio di appartenenza e ad una costante attenzione nei confronti delle  innovazioni, produce aceto con successo da nove generazioni, la Ponti Società BenefitPrima donna della famiglia a lavorare in azienda assume, insieme al cugino Giacomo, l’incarico di amministratore delegato e di responsabile risorse umane e sviluppo organizzativo. Da questa  posizione implementa le riflessioni maturate, che nel frattempo sono diventate di stretta attualità: custodire il futuro e renderlo migliore dell’oggi. I temi strategici su cui ha lavorato negli ultimi anni sono stati: la sostenibilità, la trasformazione  digitale e lo sviluppo delle persone. Proprio nell’ambito di questi temi si è occupata di parità di genere,  formazione Next- Gen (30% dipendenti under 35), promozione della leadership del middle manager, trasparenza delle politiche retributive e dei piani di sviluppo e successione.  Nel 2015 cura il primo Report di Sostenibilità di Ponti e nel 2021 porta l’azienda a diventare società benefit, fino ad ottenere la certificazione B Corp nel 2023. Nel 2018 si occupa dell’implementazione di progetti Industry 4.0 negli stabilimenti, dando l’avvio nel  2022 al progetto di Digital Trasformation con l’obiettivo di ottimizzare l’attività e ridurre quelle a basso valore aggiunto. Nel 2023 riceve il ceo Italian Awards di Forbes ai Ceo più innovativi e di successo per “l’impegno  costante nella promozione della parità di genere e l’empowerment femminile”. Nel 2024 Ponti si certifica per la parità di genere.














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