Confindustria: ad aprile livello di produzione stabile. Forte contrazione (-4,4%) dell’indice Rtt a marzo

La disponibilità di manodopera resta un freno per la dinamica dell’attività: la quota di imprese che la considera un ostacolo supera in maggior misura la percentuale di quelle che la ritiene un traino

L'indice Rtt è costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese clienti di TeamSystem

Ultimi aggiornamenti da Confindustria: nelle aspettative degli industriali la dinamica della produzione resta ferma ad aprile. Si registra, tuttavia, un peggioramento delle attese rispetto alla rilevazione precedente. La percentuale di imprese del campione che ritiene che l’attività rimarrà stabile è, infatti, ancora prevalente e in aumento nel mese corrente (53,1% da 50,5% della precedente rilevazione). Nella restante parte del campione si registra, d’altra parte, più pessimismo: è più che raddoppiata la quota di imprese che si attende una diminuzione del livello di produzione in aprile (26,8%, da 10,0% di marzo). Al contrario, è scesa di molto la percentuale di imprese che segnala un aumento dell’attività produttiva (20,0% dal 39,4%) (Grafico 1).

La percentuale di imprese del campione che ritiene che l’attività rimarrà stabile è ancora prevalente e in aumento nel mese corrente.

Nella rilevazione di aprile, le aspettative di produzione per i mesi a venire sono influenzate maggiormente dall’andamento futuro di domanda e ordini, percepito da oltre metà del campione di imprese intervistate come il fattore trainante dell’attività. Il saldo tra le attese di miglioramento e di peggioramento della dinamica di domanda e ordini è, infatti, in forte aumento rispetto alla precedente rilevazione (16,5% da 3,4%) (Grafico 2).







Il saldo tra le attese di miglioramento e di peggioramento della dinamica di domanda e ordini è in forte aumento rispetto alla precedente rilevazione.

La disponibilità di manodopera resta un freno per la dinamica dell’attività: la quota di imprese che la considera un ostacolo supera in maggior misura la percentuale di quelle che la ritiene un traino (-3,5% da -0,4% di marzo). Le aspettative delle imprese del campione rispetto ai costi di produzione, invece, restano pressoché stabili. Il saldo tra la quota di imprese che riportano una riduzione e quelle che ne segnalano un aumento passa a 0,4%, da 0,1% di marzo. Più sfavorevole, invece, il saldo tra la quota di imprese che hanno riportato un miglioramento delle condizioni finanziarie e quella di chi ha riportato un peggioramento (-2,1% da -0,1%). Peggiora anche il saldo relativo alla disponibilità di materiali, che in aprile è sceso significativamente (-10,4% da -1,6%), raggiungendo un punto di minimo dall’inizio delle rilevazioni. Ancora negativo il saldo relativo alla disponibilità di impianti, seppur in lieve miglioramento rispetto alla rilevazione di marzo (-1,0% da -1,4%).

Rtt, costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese clienti di TeamSystem, registra un calo molto forte, di -4,4%, a marzo. Il calo è diffuso in tutti i settori dell’economia, più accentuato nell’industria.

Il dato aggregato di Rtt per l’economia italiana

  • A marzo, Rtt indica una forte flessione del fatturato a prezzi costanti delle imprese, pari a -4,4% (che segue il -0,8% a febbraio).
  • Rtt suggerisce, quindi, che il 1° trimestre del 2024 è risultato in flessione per il totale economia.

Rtt per i macro-settori produttivi

  • Nei servizi si registra un calo mensile (-3,2%), dopo vari mesi di aumento.
  • A marzo si è avuta una ulteriore forte flessione di RTT nell’industria, -5,6%, dopo quella lieve di febbraio. Questa nuova flessione, insieme al calo delle scorte Istat, suggerisce una riduzione della produzione.
  • Nelle costruzioni, viceversa, l’Rtt  a marzo mostra un calo in attenuazione (-2,0%), dopo quelli molto marcati dei primi due mesi del 2024, tutti legati alla scadenza degli incentivi.

Rtt per le macro-aree e le dimensioni d’impresa

  • L’indicatore Rtt registra un calo molto forte per il Nord-Ovest (-8,7% a marzo), meno ampio per il Nord-Est (-3,0%).
  • La flessione è forte anche al Centro (-3,9%) e al Sud l’Rtt indica un calo comunque significativo (-1,6%).
  • A marzo Rtt indica una forte flessione per le piccole imprese (-6,5%) che quasi annulla il balzo di febbraio (+7,2%).
  • Sia per le medie imprese (-3,6%) che per quelle grandi (-13,3%), si tratta invece di un consolidamento della flessione già osservata, a ritmi più accentuati.













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