Robot e simulazione: i nuovi confini dell’intralogistica manifatturiera. I goal di Cls

di Piero Macrì ♦︎ La business unit Cls iMation si occupa del controllo e della misurazione dei componenti dedicati alla movimentazione materiali nel plant. Virtual commissioning su digital twin: gestione digitale magazzino. Gemini: realtà virtuale per progettazione e manutenzione ciclo di vita dell’impianto. La partnership con Yaskawa e Magazino: robot, cobot e sistemi di movimentazione cassette. System integration: consulenza e personalizzazione. Alfaproject: lean production. Ne parliamo con Rino Melone

Agilox by Cls, il veicolo a guida intelligente per la movimentazione orizzontale delle merci che può essere utilizzato in combinazione con un braccio robotico: alimenta e scarica automaticamente i macchinari, automatizza il movimento dal magazzino alle linee di assemblaggio o alle aree di raccolta

Magazzini automatici, digitalizzazione di processo e controllo dei flussi di lavoro nella logistica di stabilimento per un aumento della produttività, della qualità e della sicurezza. Nessuna rigidità e massima flessibilità. Capacità, quindi, di avere magazzini e aree di produzione che si adattano in funzione dei cambiamenti richiesti in un rapporto collaborativo uomo-macchina che vede ormai insostituibile la presenza di una robotica diffusa. Amr, Agv, carrelli mobili e bracci robotici, coordinati da un’intelligenza condivisa, eseguono tutte le movimentazioni che avvengono in una dimensione manifatturiera. E progettazione in realtà virtuale, con un approccio di virtual commissioning basato sul digital twin. «Attraverso la simulazione si è in grado di presentare in anteprima aspetti, soluzioni del magazzino e processi ottimizzabili. Grazie ad analisi di dati e variabili è possibile valutare l’interazione tra i sistemi preesistenti e disporre, sin dalle fasi iniziali di sviluppo, di scenari e soluzioni alternative», afferma Rino Melone, Marketing & Product Manager di Cls, multinazionale italiana e uno dei principali player della logistica, da 70 anni sul mercato, che sviluppa soluzioni di intralogistica manifatturiera attraverso la business unit Cls iMation dedicata alle Intelligent Solutions for Logistics Automation.

«Nell’automazione il cliente sa dove vuole arrivare ma non sa come arrivarci. Noi indichiamo la strada per arrivare al risultato desiderato», dice Melone. «Lo facciamo attraverso una relazione con il cliente basata su consulenza, progettazione, sviluppo software, system integration e servizi post-vendita». Le soluzioni vengono create con il contributo di Alfaproject, la società nata dall’acceleratore d’impresa del Politecnico di Milano ed entrata a far parte del Gruppo Cls qualche anno fa. «Con Alfaproject integriamo l’automazione e la digitalizzazione dei processi operativi del manifatturiero, con gestione di magazzino e di produzione, grazie a sistemi Wms (warehouse manamgement system) e Mom (manufacturing operations management system)», spiega Melone.







Insomma, con le sue competenze Cls iMation interpreta il ruolo di direttore d’orchestra della nuova smart factory, dove ogni componente dedicata alla movimentazione dei materiali è controllata e misurata in real time. Le tecnologie possono essere applicate in ogni contesto industriale integrando tutto il ciclo di lavoro, che può sempre avere il suo corrispettivo digital twin. «Automatizzare i processi significa migliorare l’efficienza e ridurre gli errori umani, liberando il personale da compiti noiosi e ripetitivi, per poter impiegare le risorse in attività a più alto valore aggiunto. Facendo logistica da tanti decenni riusciamo a suggerire le soluzioni più adeguate ai nostri clienti», spiega Melone.

 

Soluzioni intralogistiche ad alta mobilità sviluppate in digital twin

Rino Melone, Marketing & Product Manager di Cls

«Il nostro approccio è di tipo consulenziale. Studiamo processi e obiettivi e poi selezioniamo le tecnologie abilitanti la soluzione», dice Melone. Il focus è sull’automazione di magazzino e sull’approvvigionamento della produzione: il magazzino mette a disposizione la merce per essere prelevata da Agv o Amr che si muovono poi verso la zona di pallettizzazione o sulla linea produttiva dove robot collaborativi funzionano da assistenti all’asservimento. «Tutto ciò che può essere gestito in maniera automatica può essere integrato in digitale e reso più efficiente sgravando il personale di operazioni alienanti e a basso valore aggiunto», afferma Melone. «In un’azienda del food abbiamo realizzato una soluzione che comprende 6 Amr. Grazie alla simulazione in realtà virtuale l’abbiamo realizzata in un paio di settimane. Gli Amr hanno a bordo la propria unità di controllo, parlano tra loro, hanno un’intelligenza condivisa, apprendono dall’ambiente all’interno del quale operano. Viaggiano in tutta sicurezza, evitano ostacoli, bancali e operatori».

 

Gemini, la soluzione di realtà virtuale per progettazione e manutenzione del ciclo di vita dell’impianto

La suite di simulazione Gemini sviluppata interamente da Cls iMation permette al cliente di vedere come potranno essere realizzati i processi attraverso una rappresentazione virtuale dell’ambiente fisico reale

La suite di simulazione Gemini sviluppata interamente da Cls iMation permette al cliente di vedere come potranno essere realizzati i processi attraverso una rappresentazione virtuale dell’ambiente fisico reale. Misurare tempi, valutare le prestazioni di tutti i sistemi che fanno parte dei flussi di lavoro, dal prelievo di magazzino all’asservimento in linea. La simulazione premette di definire la soluzione migliore già in fase di progettazione. È possibile variare i parametri che automatizzano il processo intralogistico, riuscendo così a capire quali possono essere le opzioni più vantaggiose. La soluzione finale si traduce in un digital twin. Una volta a regime il cliente avrà sempre a disposizione la rappresentazione virtuale del suo impianto. «Il nostro reparto R&D ha creato dei modelli matematici delle diverse macchine e componenti. Riusciamo a replicarli, così da poter percepire i vantaggi e gli eventuali parametri che devono essere modificati». Digital twin e simulazione rappresentano la nuova lean production, permettono di ottenere un miglioramento incrementale in tutto il ciclo di vita della soluzione.

Si richiede una variazione del ciclo produttivo? Bene, lo si può simulare con il digital twin: imposto delle condizioni, vedo come risponde e, una volta individuato l’aggiornamento più opportuno, lo porto in esecuzione. Non ci sarà alcuna sorpresa, il funzionamento reale sarà esattamente come quello previsto. Insomma, La simulazione è una parte importante della consulenza per valutare l’interazione tra i sistemi, in magazzino e in linea di produzione. Come dice Melone, «Gemini è la nuova soluzione che ci permette di seguire il cliente in ogni fase del progetto, dallo studio iniziale alla consegna dell’impianto. Si tratta di una suite che consente in maniera intuitiva e immediata di immergersi nella realtà del proprio magazzino ed essere accompagnati in maniera precisa e realistica verso l’ottimizzazione logistica della propria realtà. Possiamo così studiare, progettare e configurare le proprie soluzioni in maniera ancor più su misura, massimizzando il valore delle operazioni svolte all’interno dell’impianto e minimizzando i costi e i tempi di installazione, con vantaggi tangibili per il cliente».

 

Le macchine intelligenti della smart factory. La partnership industriale con la giapponese Yaskawa e con la tedesca Magazino

Cls iMation è la dedicata business unit di Cls dedicata alle Intelligent Solutions for Logistics Automation

«I prodotti li scegliamo sul mercato. Noi ci mettiamo l’intelligenza», afferma Melone. Tra le partnership industriali, quella con la giapponese Yaskawa, che porta in dote robot e cobot. L’obiettivo? Creare soluzioni che nascono dall’integrazione dei sistemi Yaskawa e dall’intelligenza del software sviluppato da Cls iMation. Quindi, soluzioni automatiche per la movimentazione dei carichi di lavoro, da e verso il magazzino, supportati da robot manipolatori che automatizzano attività ripetitive, pericolose, time consuming e a basso valore aggiunto. I cobot possono essere usati per funzioni di pallettizzazione e de-pallettizzazione, anche in attività complesse in cui si utilizzano cassette con un contenuto fatto di più oggetti. E poi Agilox, il veicolo a guida intelligente per la movimentazione orizzontale delle merci che può essere utilizzato in combinazione con un braccio robotico: alimenta e scarica automaticamente i macchinari, automatizza il movimento dal magazzino alle linee di assemblaggio o alle aree di raccolta.

Una macchina con a bordo l’intelligenza per muoversi in autonomia all’interno degli spazi di lavoro, autonoma e a navigazione naturale, che non necessita di guide magnetiche. Infine, le macchine della società tedesca Magazino, che produce sistemi in grado di movimentare cassette contenitori klt lungo le linee produttive. « È uno storage mobile: sposta, preleva e deposita più cassette all’interno di una catena produttiva con una completa autonomia di movimento, senza che vi sia bisogno di un’infrastruttura dedicata. Preleva, effettua le consegne, riporta i vuoti per poi fare di nuovo il pieno in magazzino», racconta Melone. «Nostro compito è progettare, sviluppare e integrare soluzioni che permettono di rendere il più possibile autonome, lineari e snelle le linee produttive e la logistica, riducendo la mole di lavoro richiesta agli operatori grazie all’utilizzo di macchine automatiche intelligenti, integrate con un sistema informativo in una logica Industrial IoT».

 

Progettazione e system integration con un approccio consulenziale per un’intralogistica ad alta personalizzazione

Agilox: tablet Alfaproject.net

Cls iMation risponde alle esigenze dell’Industria 4.0 per affrontare le sfide che si delineano negli scenari dell’intralogistica sia tradizionali che emergenti, con una visione aperta al futuro. «Accompagniamo il cliente dalla fase di studio, alla progettazione, dall’installazione alla manutenzione con servizi di assistenza postvendita. Quest’ultimo è da sempre uno dei nostri pilastri. Riteniamo sia un valore strategico per dare un impulso di competitività alle aziende. Un approccio consulenziale che si lega allo sviluppo software e alle attività di system integration per mettere insieme tutti i pezzi dell’intralogistica in un framework digitale. Progettiamo la rete. La connettività in un’intralogistica robotica è di fondamentale importanza. 5G, wi-fi, ultra broadband. Non ci accontentiamo dello stato dell’arte, cerchiamo di essere proattivi, facciamo scouting di mercato per individuare le migliori tecnologie abilitanti. In caso di presenza di liquidi è meglio optare per una certa connettività, in ambienti chiusi o aperti è preferibile orientarsi diversamente. L’intelligenza artificiale è la nuova frontiera. I primi rudimenti sono già a bordo di Amr. Nel giro di tre anni l’efficienza di queste macchine è aumentata in modo esponenziale e anche nei carrelli. Ci sono telecamere intelligenti che sono in grado di riconoscere gli ostacoli più disparati. Partiamo da algoritmi già esistenti e li personalizziamo rispetto agli obiettivi di progetto».

 

Gestione magazzino e di produzione. Le soluzioni lean di Alfaprojet per l’ambiente manifatturiero

Alfaproject è specializzata nell’ottimizzazione e digitalizzazione dei processi operativi di stabilimento delle aziende manifatturiere. Si occupa della gestione della logistica e della tracciabilità delle merci in magazzino e del processo produttivo, con un monitoraggio costante sull’operatività. Per la gestione della produzione, è disponibile il software MomManufacturing Operations Management System, che permette il controllo di tutti i processi produttivi: coordina in real time lo stato degli ordini, integra i processi logistici con le attività di produzione, monitora la produzione fornendo le corrette informazioni agli operatori, traccia eventuali fermi di produzione. La soluzione segue il principio della lean production secondo il metodo Kanban che permette di determinare la quantità e la tipologia di beni e merci da mettere in produzione e in quale momento farlo, con il vantaggio di poter realizzare esclusivamente i prodotti richiesti, senza rischi di sovrapproduzione. «Ciò significa poter gestire le chiamate e la preparazione del materiale, automatizzare i cambi di produzione, avere tracciabilità degli scarti e digitalizzare le postazioni di assemblaggio», spiega il Marketing & Product Manager di Cls.














Articolo precedenteElettrificazione: Electrip sbarca in Italia e punta a espandersi in Europa
Articolo successivoLa piattaforma Melsoft MaiLab di Mitsubishi Electric ottimizza le linee di produzione nel manifatturiero






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui