Cim4.0 sbarca ad A&T con le nuove linee pilota su additive e digital factory

di Marco Scotti ♦︎ All’interno dello stand il team del cc piemontese mostrerà le attività dedicate al trasferimento tecnologico 4.0 e ai percorsi formativi legati all’upskilling e al reskilling dei lavoratori. Eventi come la Fiera Automation & Testing (10-12 febbraio, per quest’anno completamente virtuale) sono importanti perché consentono di mettere in contatto pmi, start-up e centri di competenza. Pisino: «La competizione dell’industria italiana deve passare da una forte digitalizzazione»

Cim4.0

«Digitalizzare l’industria è un must, soprattutto in questo momento storico di crisi, servono persone competenti, investimenti e strutture come quelle dei Competence Center Nazionali». Enrico Pisino, a capo del competence center piemontese Cim4.0, svela a Industria Italiana in quale scenario ci stiamo muovendo, all’indomani della più squassante crisi in tempo di pace. L’occasione è la presentazione della Fiera A&T, che inizierà ufficialmente il prossimo 10 febbraio. Un appuntamento totalmente digitalizzato che dimostra come anche il mondo delle esposizioni fieristiche dovrà essere rivisto completamente. Una fiera in cui Cim sarà presente per tutti e tre i giorni e durante la quale svelerà le più importanti innovazioni per quanto concerne le linee produttive.

 







D. La Fiera Internazionale A&T ha tra i propri focus principali l’innovazione, le tecnologie e le competenze 4.0. Quanto conta oggi in termini di competitività innovare e digitalizzare i processi industriali?

Enrico Pisino, ceo del Competence Center di Torino Cim4.0

R. La competizione dell’industria italiana, in questo momento così complesso, non può che passare da una forte digitalizzazione. Processi produttivi avanzati e sviluppo di prodotti innovativi sono le risposte per la ripresa. In questo contesto il ruolo dei Competence Center risulta centrale, per cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalle tecnologie dell’Industria 4.0. La nostra attività nasce proprio per prendere per mano le aziende e agevolarle nei processi di trasferimento tecnologico. Se l’impresa ha idee valide, dobbiamo riuscire a renderle competitive. E per farlo dobbiamo essere molto concreti. Ai programmi devono seguire immediatamente i fatti e in breve tempo è necessario ottenere dei risultati che consentano alle aziende di ritrovare la competitività. Oggi le aziende soffrono tremendamente lo stato di crisi che stiamo vivendo. C’è pochissimo margine per l’utilizzo delle risorse nella direzione dell’innovazione. La volontà di agire c’è, ma occorre ragionare in un’ottica di sistema, dove ognuno deve fare la propria parte, generando benefici a tutta la filiera. Digitalizzare l’industria è un must, soprattutto in questo momento storico di crisi, servono persone competenti, investimenti e strutture come quelle dei Competence Center Nazionali che, con laboratori all’avanguardia e programmi formativi dedicati, supportano concretamente le imprese nella competizione internazionale e nel processo obbligato di Transizione 4.0. Se poi vogliamo affrontare lo sviluppo tecnologico parlando di industrie, ritengo che l’automotive, industria labour intensive, sia un vero riferimento che ci ha visto primeggiare a livello internazionale. Certo oggi occorre pensare al comparto guardano ad una sfida più grande e necessaria, mi riferisco al disegno di una nuova mobilità integrata e sostenibile in linea con il Green New Deal. Veicoli e velivoli a guida autonoma, connessione 5G fra veicoli e infrastrutture, elettrificazione dei trasporti con batterie e Fuel Cells, combustibili green, dal bio-metano all’idrogeno, servizi di mobilità innovativi, sono linee chiaramente definite sulle quali anche l’Unione Europea ha allocato ulteriori ed importanti risorse in Horizon Europe (Piano 21-27). Occorre puntare sula Ricerca Applicata, l’Innovazione, lo sviluppo di Tecnologie e Competenze. Ma soprattutto è necessario mantenere “italiano” il Know-how, favorire la strutturazione delle nuove filiere innovative e produttive, ricordando che il cuore di queste filiere in Italia è rappresentato dal mondo delle Pmi. Su questo la rete dei Competence Center può avere un ruolo sempre più strategico in Italia  e soprattutto in Europa.

 

D. Cosa presenterete all’interno dello stand virtuale di Cim4.0 nei tre giorni di manifestazione?

Linea pilota Additive Manufacturing Cim4.0

R. All’interno dello stand Cim4.0 i rappresentanti delle aziende nostre consorziate e il Team Operativo del nostro Competence saranno a disposizione delle imprese per far conoscere le attività delle linee pilota, sull’additive manufacturing e sulla digital factory, dedicate al trasferimento tecnologico 4.0 e tutti i percorsi formativi legati all’upskilling e al reskilling dei lavoratori e alle competenze necessarie per guidare le imprese nella trasformazione digitale. Non solo, aggiungo che nei tre giorni di Fiera saremo a disposizione delle aziende per accogliere progetti e soluzioni dal carattere innovativo da testare all’Interno delle nostre linee pilota. Eventi come la Fiera A&T sono importanti perché consentono di incontrare, seppur da remoto, importanti Pmi e Start-up Innovative aiutandole a compiere un percorso coerente rispetto al piano di Transizione 4.0. Il nostro Competence è riuscito, a distanza di un anno e mezzo dalla propria costituzione, a completare la carta dei servizi alle imprese e a strutturare un’offerta formativa ampia e diversificata, un’adeguata cassetta degli attrezzi indispensabile per gestire al meglio la trasformazione tecnologica in atto.

 

D. Oltre allo stand digitale, quali altre iniziative vi vedranno protagonisti nei tre giorni di Fiera?

Luca Iuliano, presidente Cim4.0

R. Abbiamo collaborato con A&T a livello programmatico assumendo ruoli di coordinamento e di collaborazione nell’ambito dei convegni, dall’additive manufacturing all’automotive alla mobilità sostenibile. In particolare tra le tavole rotonde come Cim4.0 siamo coinvolti nel pomeriggio dell”11 Febbraio in un panel di confronto dal titolo “AI e Big Data, tra realtà e Hype” e la mattina del giorno seguente il Presidente di Cim4.0 Prof. Luca Iuliano, modererà una discussione sul tema dell’additive manufacturing con la partecipazione di primarie aziende italiane e internazionali. Inoltre abbiamo aderito al Premio Innovazione 4.0 riconoscendo al vincitore un voucher valido per accedere ai percorsi formativi del Learning Hub e alla Cim4.0 Academy, che “consegneremo” nella giornata conclusiva  della Fiera, dedicata proprio alla celebrazione del Premio. Infine insieme a tutti i rappresentanti dei Competence Center Nazionali cercheremo di delineare il ruolo delle nostre organizzazioni nel contesto Nazionale e rispetto alle prossime sfide europee attraverso gli European Digital Innovation Hub in un convegno dedicato in programma il pomeriggio dell’11 Febbraio. Tengo inoltre a segnalare una tavola rotonda sul tema della mobilità del futuro in collaborazione con il Cluster Trasporti Italia 2020 che coinvolgerà primarie realtà protagoniste di una delle sfide più importanti e delicate che il nostro Paese si trova ad affrontare: la mobilità sostenibile.

 

D. Come procedono le linee pilota?

Cim4.0

R. Le due linee pilota del Cim4.0 sono operative a disposizione delle imprese e delle start-up interessate al trasferimento tecnologico e alla formazione 4.0. Si tratta di due linee dimostrative di manifattura con tecnologie e impianti all’avanguardia nei campi dell’Additive Manufacturing e della Digital Factory. Gli ambiti di azione sono quelli delle soluzioni per la manifattura e processi avanzati legati a industria 4.0. In particolare dalla sua costituzione il Competence Center ha incontrato nei suoi spazi più di 500 piccole e medie imprese e startup innovative orientate alle filiere dell’Automotive, dell’Aerospace e della Manifattura Evoluta e avviato importanti contratti di servizi e consulenza già a fine 2020. Tutto questo per sostenere la maturazione tecnologica dei processi produttivi e lo sviluppo di prodotti delle imprese italiane, ovvero portarle da un TRL5 sino ad un TRL9, stadio che consente la giusta competitività sui mercati, consolidati e/o emergenti.

 

D. Come procede la vostra Academy?

Luciano Malgaroli, ceo A&T

R. Direi molto bene e con risultati intermedi superiori alle nostre aspettative. Abbiamo avviato la prima classe della Cim4.0 Academy il 6 novembre 2020 con 24 iscritti, tutti manager orientati alla trasformazione digitale. Sottolineo che Cim4.0 Academy è un percorso di alta formazione progettato e realizzato in collaborazione con la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino che permetterà ai partecipanti di ricevere a fine percorso un certificato che attesta le competenze acquisite, sarà possibile acquisire tutte le conoscenze necessarie per guidare e gestire la trasformazione digitale delle imprese. Inoltre il Cim4.0 ha costituito il Learning Hub, il centro di formazione permanente, che è caratterizzato da un catalogo di corsi ampio e diversificato, composto da 80 moduli disponibili. È stato avviato a fine 2019 con il primo corso su Artificial Intelligence per l’Industria 4.0; nell’ultimo anno sono stati 20 quelli realizzati, 3 in fisico e 17 tramite webinar con un totale di più di 2.500 partecipanti. Tengo inoltre ad evidenziare l’ultimo pillar di attività del nostro Competence Center ovvero il sostegno alla formazione e ai progetti di ricerca attraverso la pubblicazione di bandi a cui possono partecipare le aziende che operano fattivamente su tutto il territorio nazionale. Da segnalare rispetto a quest’ultimo aspetto che in tempi record il Cim4.0 ha pubblicato, selezionato e finanziato, utilizzando l’intero plafond messo a disposizione dal Mise, numerosi progetti d’innovazione, segnale importante che ha messo in luce il grande fermento innovativo presente in Italia. Nel dettaglio sono stati finanziati dal Cim4.0 33 progetti innovativi e 54 aziende di cui 44 piemontesi nei settori della meccatronica, dei sistemi per la manifattura e dell’informativa. Infine il Competence ha vinto un bando nazionale per un progetto sulla sicurezza ed ergonomia del posto di lavoro e un bando europeo sul tema del risparmio energetico nella manifattura. Nel 2020 il Cim4.0 ha anche coordinato, coinvolgendo tutti gli attori del territorio, il progetto Expand (Extended Piedmont and Aosta Valley Network for Digitalization) preselezionato dal Mise per il Bando che definirà gli European Digital Innovation Hub.

 

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